
(AGENPARL) – lun 22 gennaio 2024 PROVINCIA DELLA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
CONCLUSI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PONTE SUL TORRENTE USURANA
LUNGO LA STRADA PROVINCIALE SP10 “DELLA VAL DI VARA”
L’INFRASTRUTTURA È STATA RIAPERTA AL TRAFFICO SENZA LIMITAZIONI, ELIMINATO
ANCHE IL SENSO UNICO ALTERNATO
IL PROGETTO E LE OPERE SVILUPPATE DALLA PROVINCIA SONO STATI REALIZZATI
GRAZIE A FONDI ASSEGNATI DALLA REGIONE LIGURIA
Terminato l’intervento sul ponte sul torrente Usurana lungo la Strada Provinciale Sp.10 “della Val
di Vara”. Con la chiusura del cantiere si è concluso il programma di messa in sicurezza previsto
dalla Provincia della Spezia e finanziato dalla Regione Liguria.
Oggi, alla presenza del Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, dell’Assessore
regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone, del Consigliere provinciale con delega alla
Viabilità Rita Mazzi, dei Consiglieri regionali Daniela Menini e Barbara Ratti e delle delegazioni dei
Comuni di Calice al Cornoviglio, guidato dal Sindaco Mario Scampelli, e di Beverino, guidato dal
Sindaco Marco Cosini, sono stati rimossi e semafori e gli ultimi cartelli che segnalavano le
limitazioni al traffico, quindi l’infrastruttura è stata riconsegnata pienamente efficiente e in
condizione di sicurezza.
Al finanziamento dell’opera erano stati assegnati fondi regionali per “interventi strutturali di
miglioramento sismico del ponte Usurana lungo la SP10 nel comune di Calice al Cornoviglio”,
ovvero 750mila euro che rientrano nei programmi regionale per la messa in sicurezza di
infrastrutture ed edifici strategici sul territorio. Lo stanziamento era stato è stato approvato dalla
Giunta regionale a fronte della segnalazione della Provincia.
Il programma di intervento era stato disposto nell’ambito dell’attività di verifica di tutte le proprie
infrastrutture stradali sviluppato negli ultimi tre anni dalla Provincia della Spezia, inserito in una
regolare programmazione. Il servizio tecnico dell’Ente aveva provveduto alla verifica statica e
sismica di alcune opere viarie, tra cui proprio il ponte sito lungo la Strada Provinciale SP 10 “della
Val di Vara”, in corrispondenza del torrente Usurana, in località Martinello, nel comune di Calice al
Cornoviglio. Alla luce di una prima valutazione tecnica, sempre disposta dall’Ente, si era subito
evidenziata la necessità di interventi di rinforzo per l’infrastruttura, tanto che erano state attuati, a
titolo cautelativo, alcuni provvedimenti precauzionali di limitazione di esercizio. Tra questi era
————————————————–Ufficio Comunicazione Presidenza della Provincia
stato installato, lungo la Strada Provinciale SP 10 “della Val di Vara”, in corrispondenza del ponte,
un impianto semaforico temporaneo che garantiva un transito vincolato ed era stato altresì
disposto il divieto di transito ai veicoli aventi massa superiore alle 26 tonnellate. Oggi, con la
chiusura del cantiere, il semaforo è stato rimosso ed è stata ripristinata la piena circolazione.
Quello concluso è stato un importante programma di messa in sicurezza per l’infrastruttura
portato avanti dall’ufficio tecnico della Provincia. Nello specifico, l’intervento sul ponte lungo la SP
10 ha interessato una serie di rinforzi strutturali, soprattutto dei “ritti distribuiti” (pilastrini),
accompagnati da interventi minori sulle arcate oltre ad opere sugli elementi secondari. Oltre al
rinforzo delle travi longitudinali e dei pilastrini del ponte, vi è stato anche il rinforzo degli archi
portanti, il ripristino delle solette, sia nell’impalcato che negli archi, e la ricostruzione della briglia
esistente nell’alveo del Torrente Usurana. La durata prevista dei lavori, indicata in una dozzina di
mesi, è stata rispettata e durante le attività di cantiere il ponte è rimasto transitabile con senso
unico alternato.
“Nel corso dello scorso anno abbiamo reperito finanziamenti ed avviato interventi per la messa in
sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale per oltre 27 milioni di
euro. Si tratta di un programma unico nel suo genere che vede un particolare interesse per le aree
interne. Fondamentale la parte dedicata agli interventi sui ponti. _ spiega il Presidente Peracchini _
Stiamo lavorando contemporaneamente su più cantieri, sono sati interessati complessivamente
venti ponti (opere tra il 2023 e il 2024), con caratteristiche e problematiche diverse, in pochi anni
abbiamo recuperato una situazione che è stata trascurata nei decenni precedenti e lo stiamo
facendo anche se la situazione finanziaria delle province è disastrosa a causa della riforma del
2014. La realtà della Val di Vara richiede particolare attenzione proprio per le caratteristiche della
viabilità che è contemporaneamente molto estesa e nello stesso tempo fragile. L’importanza di
garantire attenzione a questa rete è rilevante per chi vi abita e presidia il territorio, anche in
frazioni minori, ma è anche un’opportunità per sostenere l’economia in chiave di sviluppo turistico
ed in supporto alle aziende locali. Tutto questo operando in coordinamento e forte sinergia con la
Regione e con le amministrazioni locali”.
Sul ponte riaperto oggi al traffico regolare la Provincia ha realizzato un intervento complesso, così
come sta avvenendo per il ponte sulla strada provinciale SP17 a Cavanella Vara. Si tratta di
interventi infrastrutturali di un certo rilevo che vengono realizzati per la messa in sicurezza
dell’opera. Questo può richiedere di sopportare dei disagi, ma le attività stanno procedendo nei
tempi previsti, anche in un momento difficile in cui si evidenzia difficoltà nel reperire le materie
prime. La sicurezza è un elemento non differibile.
“Regione Liguria interviene costantemente a sostegno degli enti locali in materia di sicurezza
stradale. Si è concluso infatti con successo il cantiere del ponte lungo la Strada Provinciale ‘della
Val di Vara’, un’arteria secondaria di competenza della Provincia, ma centrale per il territorio, per
————————————————–Ufficio Comunicazione Presidenza della Provincia
la quale abbiamo stanziato un contributo regionale. _ commenta l’Assessore regionale alle
Infrastrutture e alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone _ Questa particolare attenzione è
dovuta al fatto che per il consolidamento e la messa in sicurezza della rete infrastrutturale, la
Regione ha deciso di investire fondi di Protezione Civile solitamente dedicati a edifici strategici di