(AGENPARL) - Roma, 22 Gennaio 2024(AGENPARL) – lun 22 gennaio 2024 Piazza Tancredi, 7
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COMUNICATO STAMPA
BENI ARCHEOLOGICI: IL 24 E 25 GENNAIO 2024 A UNISALENTO
GIORNATE INAUGURALI DEL 45ESIMO ANNO ACCADEMICO
DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE “DINU ADAMESTEANU”
Sono in programma mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio 2024, nella sala
conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce),
le giornate inaugurale del 45esimo anno accademico della Scuola di
Specializzazione in Beni Archeologici dell’Ateneo “Dinu Adamesteanu”.
La prima giornata aprirà alle 9, con gli interventi del Rettore Fabio Pollice, a cui
faranno seguito quelli del Direttore del Dipartimento di Beni Culturali Raffaele
Casciaro, del Direttore della Scuola Gianluca Tagliamonte, della Direttrice del
Segretariato Regionale del Ministero della Cultura Maria Piccarreta, della
Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e
Lecce Francesca Riccio e del Sindaco di Castro (Le) Luigi Fersini.
Il focus dell’inaugurazione è l’incontro di studio “L’eredità di Taranto. La
scultura tra il IV e il III sec. a.C” organizzato su proposta di Francesco
D’Andria, professore emerito di Archeologia classica dell’Università del Salento
nonché Accademico dei Lincei, si pone come prosecuzione della recente mostra
«Athenaion. Tarantini, Messapi e altri nel santuario di Atena a Castro», tenutasi
fra il 20 gennaio 2022 e il 30 ottobre 2023 presso il Museo Archeologico
Nazionale di Taranto. In quell’occasione si presentò in copia la statua colossale di
Atena e alcuni importanti frammenti della balaustra in pietra leccese recante il
motivo a “girali abitati” (peopled scrolls), rinvenuti nei recenti scavi a Castro.
Queste scoperte pongono ora l’esigenza di una riflessione e di un aggiornamento
delle conoscenze sull’arte di Taranto, in particolare sulla scultura, nelle sue
relazioni con i diversi contesti culturali del Mediterraneo. Per Taranto il periodo
compreso tra IV e III sec. a.C. corrisponde alla sua massima fioritura, segnata in
modo indelebile da personalità come Archita, nel campo della filosofia e della
politica, e Lisippo, nelle grandi opere di scultura. Questo periodo di intensa
creatività fu avviato a conclusione dopo la sconfitta della polis da parte dei
romani nel 272 a.C., sino alla definitiva conquista del 209 a.C.
Il Convegno vuole pertanto approfondire le modalità di costituzione e sviluppo
delle officine di scultura a Taranto sulla base delle fonti letterarie e dei materiali,
in stretta relazione con le committenze pubbliche e private. L’impatto delle
creazioni artistiche tarantine sarà analizzato in una prospettiva multidisciplinare,
al fine di riconoscere la trama delle relazioni con i diversi ambiti del mondo
indigeno e con la realtà centro-italica, siceliota, della Grecia propria e dei grandi
centri di produzione scultorea del Mediterraneo.
La pubblicazione degli Atti del Convegno fornirà inoltre uno strumento ineludibile
per una migliore conoscenza di una delle stagioni di maggiore creatività nella
storia della Puglia e dell’intero Mediterraneo antico.
«Una tale iniziativa, che vede il coinvolgimento di numerosi e insigni studiosi da
tutta Italia e dall’estero», afferma il professor Tagliamonte, «risponde non
Piazza Tancredi, 7
