
(AGENPARL) – gio 18 gennaio 2024 https://www.aduc.it/articolo/liberalizzazione+spiagge+governo+prende+giro+europa_37078.php
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Liberalizzazione spiagge. Governo prende in giro Europa e cittadini
Il governo ha risposto all’ultimatum dell’Ue per giustificare i propri tempi rispetto al riordino delle spiagge in linea con la Bolkstein, che prevede l’assegnazione dopo una gara a cui possa partecipare chiunque: abbiamo bisogno di quattro mesi per fare il punto della situazione (1).
La vicenda è notoriamente squallida: governi di ieri e di oggi hanno sempre rinviato il tutto per far guadagnare gli attuali gestori delle spiagge (2) e confermare la propria vocazione antiliberista e protezionista (3): è diventata una questione di principio (loro) visto che gli imprenditori e lavoratori coinvolti che dovrebbero essere la loro cassa di risonanza elettorale, sono un numero limitato. Proprio come per i taxi e il sostegno alle specifiche corporazioni (4).
Il governo, dopo che aveva chiesto tempo per un mappatura e l’ha fatta, ha incluso nelle spiagge anche porti e scogliere: le spiagge risultano percentualmente meno e quindi sarebbe assolto l’impegno della Bolkstein ad una % delle coste da liberalizzare (5). Ma nonostante questo dall’Ue è arrivato un ultimatum ed ecco che si chiedono ancora quattro mesi. Nel frattempo va avanti la procedura d’iinfrazione e si avvicina un multone he verrà pagato ovviamente coi soldi dello Stato.
In questo contesto si è inserito anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha chiesto di rispettare l’impegno comunitario, pur avendo validato una legge che dice il contrario (6).
Questi ulteriori quattro mesi è evidente che non serviranno a nulla nello specifico. Sono solo un’ulteriore presa di tempo per arrivare alla conclusione delle prossime campagne elettorali (regionali, comunali ed europee) dopo aver invitato gli elettori a votarli visto che loro sono quelli che riescono a tenere testa alla cattiva Bruxelles che vuole regalare le nostre coste alle altrettante cattive multinazionali. Poi, quel che accade dopo il voto… chi s’è visto s’è visto….
Questa vicenda, è un’ulteriore dimostrazione di come il governo, e i suoi sodali della cosiddetta opposizione, intendano affrontare il rinnovo del Parlamento europeo alle elezioni di giugno: non un contributo italiano alla definizione di un nuovo soggetto europeo politico ed economico che – come dimostrato dai fondi del Pnrr, dalla vicenda energetica e dall’inflazione (7) – è fondamentale per la nostra vita, ma una passerella alla ricerca di consensi dimostrando quanto siamo bravi a non farci mettere i piedi in testa da Bruxelles, mantenendo ed alimentando le rendite di posizione, balneari in questo caso.
1 – https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/01/17/ue-ricevuta-la-lettera-di-roma-sui-balneari-al-via-lesame_356e5045-a7db-4108-8e88-c1ebfe236d43.html
2 – https://www.aduc.it/articolo/balneari+come+contribuenti+italiani+pagano+tanto_37009.php
3 – https://www.aduc.it/articolo/italia+paese+dove+autorita+usano+concorrenza_37021.php
4 – https://www.aduc.it/articolo/liberalizzazione+tassisti+consuetudini+chi+vi+si_36959.php
5 – https://www.linkiesta.it/2023/10/governo-mappature-spiagge-numero-concessioni-bolkestein/
6 – https://www.aduc.it/articolo/italia+paese+dove+autorita+usano+concorrenza_37021.php
7 – https://www.aduc.it/articolo/inflazione+crescita+italia+europa+binomio_37064.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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