
(AGENPARL) – lun 15 gennaio 2024 *Cestari (ItalAfrica): condividiamo richiamo vice ministro Esteri a valore
etico del Piano Mattei pensando innanzitutto ai giovani africani*
“Il richiamo del vice ministro agli Affari Esteri Edmondo Cirielli a
guardare al Piano Mattei come l’occasione per svolgere un ruolo centrale
del nostro Paese non solo dal punto di vista geo politico ma anche etico ci
trova in piena condivisione pensando innanzitutto ai giovani africani. Per
perseguire l’obiettivo di Mattei dobbiamo pensare ad un aiuto reciproco, da
pari a pari”. Lo sottolinea *Alfredo Carmine Cestari, presidente della
Camera ItalAfrica **per il quale *“*l’approccio etico è quello di ragionare
sull’Africa come partner,* piuttosto che come continente verso il quale
destinare un aiuto che rischierebbe di essere effimero, superando l’antica
visione assistenzialistica per scorgere un futuro decisamente più concreto.
Fa bene dunque il vice ministro – aggiunge Cestari – a fare appello al
dovere morale di portare avanti una nuova politica che preveda lo sviluppo
delle infrastrutture africane e di valorizzare le risorse umane. Il gran
numero di giovani nel continente africano può essere una grande opportunità
per l’Africa e l’Europa”. Cestari evidenzia che l’Africa ha attualmente una
popolazione di 1,3 miliardi di persone e per il 2100 dovrebbe crescere
arrivando a 4,3 miliardi, oltre la metà dei 54 stati del continente vedrà
la propria popolazione raddoppiata entro il 2050
.
“Dai
soli dati demografici – aggiunge – già si evincono le criticità e le sfide
a cui dover -urgentemente- far fronte a partire dai giovani”. Inoltre,
negli ultimi tre anni i numeri di sbarchi in Italia tornano a correre,
segnala il Viminale
,
passando
dai 67.040 del 2021, ai 103.846 del 2022 fino ai 155.754 migranti del
2023, che si dividono per la gran parte tra Guinea, Tunisia, Costa
d’Avorio, Bangladesh, Egitto, Siria, Burkina Faso, Pakistan, Mali,
Sudan. Aumentano nel frattempo anche i minori stranieri non accompagnati
sbarcati: 2021 (10.053), 2022 (14.044), 2023 (17.283). “Sarà dunque
inevitabile – dice Cestari – vedere crescere questi numeri nei prossimi
anni, in Italia e in Ue, in virtù dei dati e delle previsioni (finora
sempre rispettate) delle Nazioni Unite che avvertono dell’esplosione
demografica nel continente africano fino al 2050. Per questo gli
investimenti da realizzare con il Piano Mattei devono generare occupazione
innanzitutto per le popolazioni africane. Bisogna tener presente che, per
ogni posto di lavoro generato, un giovane potrà sostenere una famiglia fino
a dieci persone”. Cestari annuncia infine per il 30 gennaio prossimo, in
collaborazione con l’Associazione I Sud del Mondo ETS, un convegno – dal
tema *“Il Piano Mattei – Occasione di resilienza e rinascita per l’Africa”*
* – *a Roma presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati – Palazzo
Theodoli) per individuare gli ambiti di intervento e le priorità del Piano
Mattei, declinato nei vari aspetti di internazionalizzazione delle imprese,
Cooperazione allo sviluppo, spopolamento delle Aree, tema energetico ecc.
Il convegno metterà insieme un importante panel istituzionale e politico,
per cercare di dare un contributo concreto alle iniziative pubbliche e
private, rivolte ai Paesi del Continente africano, sulla base del rispetto
e della reciprocità, *lontano da atteggiamenti ‘predatori’* come indicava –
evidenzia Cestari – l’ ex presidente Eni scomparso nel 1962 nei confronti
dell’Africa da parte europea, volto alla promozione di uno sviluppo
sostenibile e duraturo.