
(AGENPARL) – gio 11 gennaio 2024 25/2/2024
14 /1/2024
Il tornio del vasaio
La fotografia al collodio umido
21/1/2024
3/3/2024
Lenti, occhiali e cannocchiali
28/1/2024
L’arte della scagliola
4/2/2024
11/2/2024
Parrucche e trucco
Il motore a scoppio
Costi
10/3/2024
• attività: 3,00 € a partecipante, da acquistare online. L’acquisto online vale
come prenotazione della data selezionata. Cambio data non consentito.
Rimborso non consentito;
• ingresso al museo: biglietto da acquistare in biglietteria il giorno dell’evento.
La camera oscura
Laboratorio di carta fiorentina
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Prenotazione online obbligatoria:
https://biglietteria.museogalileo.it/
Non è possibile effettuare prenotazioni telefoniche o via mail.
17/3/ 2024
La tecnica della cianotipia
24/3/ 2024
Riduzione per i soci Unicoop Firenze, dietro presentazione della
tessera socio.
L’arte del commesso fiorentino
18/2/2024
L’arte della doratura
Partecipa a tre appuntamenti e conserva i biglietti acquistati:
sull’ultima attività l’ingresso è gratuito!
Con il patrocinio del
http://www.museogalileo.it
Domenica
17 marzo
Un mondo blu.
La tecnica della cianotipia
A cura di Marco Berni e Daniela Vespoli
Un incontro dedicato alle stampe in cianotipia, una delle
tecniche fotografiche più antiche. Nel laboratorio si
scoprono tutti i passaggi che portano dal semplice foglio
di carta fino alla magia dello sviluppo, quando l’immagine
si genera grazie a un processo chimico stimolato dalla
luce.
Domenica
24 marzo
La pittura di pietra. L’antica
arte del commesso fiorentino
A cura della Famiglia Scarpelli
Dalla Firenze cinquecentesca al laboratorio Scarpelli,
assoluta e riconosciuta eccellenza nella tradizione del
commesso fiorentino: l’artista mostrerà ai partecipanti i
materiali, gli strumenti e la tecnica di lavorazione di questa
antica arte che dà vita a figure, paesaggi, decorazioni
floreali e soggetti contemporanei, sfruttando tutte le
sfumature naturali delle pietre.
COLAZIONE AL MUSEO
Le botteghe della scienza
Domenica ore 11.00
Il Museo Galileo è lieto di offrire un ricco calendario di
attività rivolte a giovani e adulti, incentrato sul recupero
della memoria delle antiche tecniche artigiane.
Durante i laboratori – della durata di circa 90 minuti i partecipanti assisteranno a dimostrazioni pratiche e
al termine riceveranno un’utile guida per poter ripetere
autonomamente le attività svolte.
Il ritrovo per i prenotati è alle 10.30 presso la biglietteria.
Prima di iniziare l’attività, il museo offrirà ai partecipanti
una gustosa colazione fornita dalla Caffetteria del Grano,
4 Firenze, grazie al sostegno di Opera
Laboratori Fiorentini.
Domenica
14 gennaio
Il tornio del vasaio
e la forza centrifuga
A cura di Officina Ceramica e Bottega Pendolare
L’utilizzo del tornio risale alla preistoria e ancora
oggi il maestro vasaio, con l’abilità delle sue mani,
modella la creta trasformandola in meravigliosi
oggetti d’uso quotidiano. I partecipanti all’attività
potranno conoscere l’evoluzione storica di questo
strumento e cimentarsi nella realizzazione di una
piccola opera.
Domenica
4 febbraio
Domenica
21 gennaio
Lenti, occhiali e cannocchiali
A cura di Ottica Fabbroni
Dalle lenti concave e convesse utilizzate da Galileo
per costruire il suo cannocchiale alla correzione dei
difetti visivi. L’ottico Fabbroni spiegherà le tecniche
per la misurazione della vista e per la realizzazione di
lenti e occhiali.
Domenica
11 febbraio
La preziosa veste dei cannocchiali.
Laboratorio di carta fiorentina
Parrucche e trucco:
lo specchio di un’epoca
A cura di Francesca Vannini e Alina Crafciuc
Il laboratorio è dedicato alla realizzazione di carte a
motivi marmorizzati, ispirati al rivestimento di alcuni
antichi telescopi conservati al Museo Galileo. Con
la guida di esperti artigiani sarà possibile seguire
tutte le fasi di lavorazione e creare il proprio piccolo
capolavoro.
A cura di Gherardo Filistrucchi
Nel Settecento l’arte del parruccaio deliziò le
dame e i cavalieri delle corti di tutta Europa; si
realizzavano veri e propri capolavori architettonici
che richiedevano ore di lavoro per i parruccai e
“sacrifici” per le dame. L’attività illustrerà la storia,
gli strumenti e i segreti del mestiere della più antica
bottega artigianale fiorentina, quella di Filistrucchi.
Domenica
25 febbraio
Domenica
3 marzo
Il ritratto del bisnonno.
La fotografia al collodio umido
A cura dell’Associazione Fotonomia
Come in un antico studio fotografico, nel laboratorio
viene concretamente prodotta la fotografia al
collodio umido, seguendo la tecnica affermatasi
fra gli anni ’50 e ’80 dell’Ottocento. Vengono
replicate tutte le fasi di lavorazione, dalla ripresa
allo sviluppo, dal fissaggio della lastra alla finitura.
Domenica
28 gennaio
Alchimie di colori.
L’arte della scagliola
A cura della Famiglia Bianchi
La scagliola è un gesso ottenuto dalla selenite o pietra
di luna, frantumata e ridotta in polvere. Il laboratorio
illustra le varie fasi di lavorazione di un manufatto
in scagliola con dimostrazione pratica e immagini
illustrative. Parleremo della storia, della tecnica, dei
materiali utilizzati e di come una famiglia fiorentina
tramanda e custodisce un’arte considerata per molto
tempo “perduta”.
Domenica
18 febbraio
Arte e scienza della doratura
A cura di Rita Chiara De Felice e Iolanda Larenza
Il laboratorio, con la partecipazione di un’esperta
dell’Opificio delle Pietre Dure, è dedicato all’uso
della foglia d’oro nelle botteghe artigiane fiorentine,
partendo dalla figura del battiloro. Dopo la
dimostrazione di diverse tecniche di doratura e dei
relativi strumenti e materiali, è prevista una prova
pratica di stesura di foglia d’oro con le tecniche del
guazzo e della missione.
Domenica
10 marzo
Il motore a scoppio: la nuova
forza motrice del XIX secolo
Disegnare con la camera oscura
A cura di Graziano Dainelli e Antonio Linari
Partendo dall’invenzione di Barsanti e Matteucci
del 1854, cercheremo di capire come è fatto un
motore a scoppio, le caratteristiche delle parti che lo
compongono e il loro funzionamento. Durante l’attività
un esperto meccanico smonterà completamente un
motore per mostrarne ai partecipanti ogni singolo
componente.
A cura di Stella Battaglia
La camera oscura fu a lungo utilizzata dagli artisti come
strumento, tra arte e scienza, nella pratica del disegno della
realtà così come appare. Nel laboratorio si sperimenta
direttamente il fascino esercitato dall’immagine proiettata
dalla luce e si ripercorrono le esperienze di artisti come
Vermeer e Canaletto, fino a quelle degli Impressionisti,
giungendo all’avvento della fotografia.