
(AGENPARL) – ven 05 gennaio 2024 *COMUNICATO STAMPA*
* BEFANA: DOMANI I NONNI E LE NONNE DELLE ACLI ROMA E DELLA GIANO APS
CONSEGNERANNO I DONI AI REPARTI DI GERIATRIA E PEDIATRIA DEL SANT’EUGENIO*
*Ritorna l’iniziativa “Gli anziani di oggi… per quelli di oggi e di domani”*
Domani, *sabato 6 gennaio 2024*, alle ore 10.30, ritorna l’iniziativa per l’
*Epifania* promossa dalle *ACLI di Roma e provincia*, dalla *FAP
(Federazione Anziani e Pensionati) *ACLI di Roma e dalla *Giano aps*,
associazione per la promozione della cultura dell’invecchiamento.
L’iniziativa, all’insegna della solidarietà tra generazioni, vedrà i
rappresentanti e alcuni nonni e nonne delle due associazioni *consegnare i
doni per la festa della Befana agli anziani ricoverati presso la Struttura
Complessa di Geriatria dell’Ospedale S. Eugenio* e poi consegnare *giocattoli
ai bambini ricoverati presso il reparto di Pediatria* dello stesso
ospedale, a testimonianza dell’attenzione che le vecchie generazioni di
oggi vogliono esprimere a coloro che diventeranno gli anziani di domani.
Saranno presenti: *Giovanni Capobianco*, Direttore UOC Geriatria
dell’Ospedale S. Eugenio ASL RM2 e presidente Giano aps, *Lidia Borzì*,
Presidente delle ACLI di Roma e Provincia e *Francesco De Vitalini*,
Segretario FAP ACLI Roma.
«Riprendiamo – *dichiarano congiuntamente Lidia e Borzì e Francesco De
Vitalini* – una tradizione che per tanti anni si era svolta nel giorno
dell’Epifania prima della pandemia da Covid-19. Lo facciamo ancora una
volta volendo far nascere legami e relazioni tra generazioni diverse, tra
gli anziani, quindi, e i bambini, in special modo quelli costretti a vivere
un momento di festa come la Befana tra le mura di un ospedale e ai quali
vogliamo donare un po’ di spensieratezza. Un’iniziativa che vuole quindi
rappresentare un momento di gioia e di speranza, come un simbolico primo
passo nel cammino di avvicinamento al Giubileo 2025 che il Santo Padre ha
proprio voluto dedicare ai “Pellegrini di speranza”».
“La solidarietà intergenerazionale – *aggiunge il prof. Capobianco* – è un
elemento imprescindibile di coesione sociale per tutelare le popolazioni
fragili, tra cui sicuramente ci sono gli anziani e quei bambini sfortunati
che, nel giorno della befana, sono ricoverati in ospedale. La prossimità
tra due popolazioni che sembrano così distanti è un elemento a cui chi fa
il geriatra tiene particolarmente, perché oggi nessuno può essere lasciato
da solo o indietro, e gli anziani fragili hanno bisogno della prossimità
dei più giovani. Costruire solidarietà tra generazioni è perciò un elemento
fondamentale per una società che vuole essere civile, perché risponde
proprio alle esigenze dei suoi cittadini più deboli”.
*UFFICIO STAMPA ACLI ROMA*
Agenzia Comunicatio