
(AGENPARL) – gio 04 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
UCRAINA: L’APPELLO DEI RELIGIOSI DI DON ORIONE, ” CHI PUO’ PREGHI PER NOI,
RIMANIAMO PER AIUTARE LA POPOLAZIONE”
Don Moreno Cattelan, religioso di Don Orione ha inviato un messaggio
accorato da Kyiv: «Chi può preghi per noi. Non è un periodo certamente
facile. Lo affidiamo alla materna intercessione e protezione di Maria,
Regina della Pace, perché ci sostenga e presenti al Padre il nostro
desiderio di pace e fraternità». Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio 2024
Don Moreno Cattelan racconta dell’ennesimo attacco che ha interessato Kyiv
e altre città dell’Ucraina.
“Una notte e una mattinata da dimenticare, – ha affermato il missionario
orionino – mai visto e sentito qualcosa del genere! Una ventina di
esplosioni si sono verificate anche sul nostro distretto. Ben visibili e
udibili. Il cielo si colorava di arancione e ad intervallo di qualche
minuto si potevano udire tutta una serie di esplosioni (abbattimenti o
bombe che hanno colpito l’obiettivo) simili ai fuochi d’artificio. Il
computo finale parla di 10 missili ipersonici; 62 bombe da crociera (o
“alate”, come le chiamiamo qui -quelle che cambiano direzione all’ultimo
secondo e sono le più pericolose-); 35 droni, lanciati su Kyiv e dintorni.
Uno sciame verso le 4.00 ha sorvolato anche i nostri palazzi con il loro
funesto rumore…”.
“I potenti fari che li intercettano – sottolinea il religioso orionino –
illuminavano il cielo sopra di noi. Li hanno abbattuti dopo qualche minuto
nel bosco che circonda il nostro quartiere. Per noi, fortunatamente nessun
danno ma un po’ di paura”.
Don Cattelan riferisce che ci sono stati diversi feriti, palazzi e singole
abitazioni danneggiate, quasi 100.000 persone senza corrente elettrica. “Se
la contraerea non avesse svolto il suo puntuale lavoro (abbattimento della
maggior parte dei missili) – continua Don Cattelan – sarebbe stato un vero
disastro. Come potete immaginare sono questi, per noi, notti e giorni da
incubo. Non so quando ne usciremo”.
“Tra due mesi – continua – entreremo nel terzo anno di guerra. Una nuova
inutile strage che vede la sua “miglior gioventù” sotterrata nei cimiteri
di ogni paese; milioni di profughi interni o che ancora sono sparpagliati
per il mondo intero; mogli vedove; bambini orfani; una infinita schiera di
persone mutilate nel corpo e distrutte psicologicamente; l’80% della
popolazione traumatizzato; la povertà che dilaga a macchia d’olio; tutte le
risorse destinate alla guerra… Una nazione distrutta, in tutti i sensi.
Questa è l’Ucraina all’inizio del nuovo anno 2024”.
Il religioso ha ribadito che gli orionini resteranno al loro posto perché
ha dichiarato “desideriamo continuare la nostra opera di vicinanza e aiuto
spirituale, materiale e psicologico a fianco di quanti ci stanno attorno.
Piccoli e grandi. Chi può preghi per noi. Non è un periodo certamente
facile. Lo affidiamo alla materna intercessione e protezione di Maria,
Regina della Pace, perché ci sostenga e presenti al Padre il nostro
desiderio di pace e fraternità”.