
(AGENPARL) – gio 07 dicembre 2023 *Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL*
*Scuola, gabbie salariali: dal Governo solo risposte che dividono il Paese.
Ci opporremo fermamente*
Roma, 7 dicembre 2023 – Invece di aumentare gli stipendi, trovando le
giuste risorse per il rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca 2022-24,
il Governo pensa evidentemente a come abbassarli.
Solo così possiamo interpretare l’approvazione nottetempo dell’ordine del
giorno presentato dalla Lega che vorrebbe introdurre una distinzione dello
stipendio, in particolare del personale della scuola, attraverso “una quota
di reddito correlato al luogo di attività”. Si immagina dunque non solo di
retribuire diversamente chi lavora al Sud, al Centro e al Nord, ma anche
chi lavora nelle aree metropolitane rispetto a chi lavora nella provincia.
Niente di nuovo sotto il sole, ciò significa reintrodurre le gabbie
salariali in *un Paese che avrebbe soprattutto bisogno di superare i divari
territoriali che lo affliggono**. *
Con l‘autonomia differenziata il Governo vuole dividere il Paese e con le
gabbie salariali punta a dividere anche i lavoratori tra di loro. La *FLC
CGIL* continuerà ad opporsi fermamente a questi progetti divisivi e
continuerà a lottare e mobilitarsi per una scuola pubblica unitaria e per
dignitose retribuzioni per tutto il personale della scuola e su tutto il
territorio nazionale.
*Ufficio stampa Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Nazionale*
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