
(AGENPARL) – mar 28 novembre 2023 *Ex Ilva. Rizzo e Colautti: “Nessuna aspettativa dall’assemblea dei soci.
Il Governo svende il futuro del paese: preannunciamo manifestazione
nazionale a Taranto”*
“Dall’odierna assemblea dei soci non ci aspettiamo nulla di buono, anzi
tutto il male possibile. Il Governo si subordina alla multinazionale, e di
fatto sarà l’assemblea dei soci a decidere del futuro industriale di questo
paese: un fatto nuovo e inaccettabile, anche a fronte del fatto che nulla è
dato sapere del “memorandum” sottoscritto dal Ministro Fitto, non sappiamo
nulla su un eventuale piano industriale.
Va sottolineato ancora una volta che questa è una vicenda nazionale:
Taranto, Genova, tutti gli stabilimenti coinvolti. Il Governo sta decidendo
di svendere il futuro del paese. Lo stanno spegnendo volontariamente.
E’ per questo che l’Unione Sindacale di Base sta organizzando a Taranto una
manifestazione nazionale, che sia punto di incontro non solo per i
lavoratori, ma per la comunità tutta. Poi ancora comunicheremo una serie di
ulteriori iniziative in considerazione della vasta e variegata platea di
lavoratori coinvolti e delle 15.000 famiglie in ballo: ai diretti in una
situazione di estrema precarietà, si aggiungono gli ex Ilva in As, in cassa
integrazione ormai da cinque anni, la cui situazione potrebbe precipitare
con il perfezionamento dell’accordo così come lo stanno immaginando. Poi
c’è la grande vertenza sull’appalto con le aziende che, ormai
terrorizzate, non denunciano i mancati pagamenti e sono costrette ad
accettare il ricatto per il timore di finire in black list e non lavorare
più per il gruppo. Una situazione che, in vista di dicembre e della
tredicesima, preoccupa ancora di più. La maggioranza dei lavoratori
dell’appalto percepisce uno stipendio “povero” con cui si riesce a malapena
a coprire le spese essenziali. Il solo slittamento dei pagamenti per questi
lavoratori e per le loro famiglie diventa deleterio.
Inoltre, la nostra piattaforma, con le varie proposte (incentivo all’esodo,
riconoscimento amianto e lavoro usurante) che costerebbe meno di 400
milioni di euro, consentirebbe di dare sicurezza e risposte a migliaia di
lavoratori.
*Francesco Rizzo Esecutivo Confederale UsbSasha Colautti Esecutivo
Nazionale Responsabile Industria Usb*
*Ufficio Stampa USB Taranto*
*[image: Foto]*