
(AGENPARL) – sab 25 novembre 2023 USLNotizie
Comunicazioni dall’Azienda Usl Toscana nord ovest
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Malattie respiratorie: oltre 90 professionisti ai corsi sulla rete integrata di cure ospedale-territorio per la BPCO
Pisa, 25 novembre 2023. Si conclude oggi, con l’evento che si svolge stamattina all’auditorium della Misericordia di Navacchio a Cascina, il ciclo di
incontri di formazione sulla “Broncopneumopatia cronica ostruttiva: integrazione delle cure ospedaliere e territoriali”, che ha coinvolto pneumologi,
medici di medicina generale e infermieri, insieme per contrastare gli effetti della broncopneumopatia cronica ostruttiva (o BPCO) e delle malattie
respiratorie croniche.
Si tratta di patologie con un decorso lungo, spesso imprevedibile, costellato da eventi critici che spesso richiedono il ricovero in ospedale e che
possono determinare una grave compromissione dell’autonomia ed hanno, quindi, un grande impatto sui servizi socio-sanitari e sulla qualità di vita
dei pazienti e delle loro famiglie.
Si calcola che in Italia sia affetto da BPCO il 4,5% della popolazione, percentuale che sale al 6% nella fascia di età 46-55 anni, all’11% negli
over 55. Studi recenti dimostrano che circa un ricovero di emergenza su otto è dovuto a fasi acute di BPCO, con costi sanitari elevatissimi, una
mortalità ospedaliera del 7% e un rischio di morte successiva alla dimissione che può raggiungere il 25% entro un anno.
Ecco perché l’Azienda USL Toscana nord ovest ha costituito una rete dedicata a queste malattie, con 15 ambulatori distribuiti negli ospedali e sul
territorio delle province di Pisa e Livorno, che sfruttando le più recenti tecnologie per il monitoraggio e la gestione delle patologie pneumologiche
croniche, seguirà i pazienti anche direttamente a domicilio.
La rete è coordinata dalla nuova Sezione di presa in carico precoce e gestione dell’insufficienza respiratoria, di cui è responsabile il dottor
Guido Vagheggini, che è stata da poco istituita presso il reparto di Medicina interna dell’ospedale di Portoferraio, di cui è responsabile il dottor
Riccardo Cecchetti. Vi è una stretta collaborazione anche con i reparti di Pneumologia dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana (con la
professoressa Laura Carrozzi) e dell’ospedale di Livorno (con la dottoressa Filomena Marrelli), per sviluppare percorsi per la diagnosi precoce ed
il trattamento delle malattie respiratorie.
L’obiettivo è di accorciare le distanze tra medici e pazienti, migliorare l’accesso alle cure per le malattie respiratorie e ridurre la necessità di
ricoveri ospedalieri, mettendo in rete gli specialisti pneumologi che operano nelle strutture ospedaliere e sul territorio, i medici di medicina
generale che hanno competenze di pneumologia e gli infermieri di comunità che, con il decreto ministeriale 77/2022 (“Nuovi modelli e standard per
lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel SSN”) stanno assumendo un ruolo sempre maggiore nella gestione territoriale delle malattie croniche.
“Creare la rete sul territorio non basta: occorre anche formare i professionisti -spiega Guido Vagheggini, coordinatore della rete – che comporranno i
team che seguiranno i pazienti. Saranno equipe che integreranno cure ospedaliere con cure sul territorio, anche a domicilio”.
“Ecco allora la necessità di corsi di formazione specifici. Gli ultimi tre li abbiamo tenuti a Portoferraio, Cecina e a Navacchio ed hanno avuto
molto successo – aggiunge Vagheggini – con una partecipazione di oltre 90 professionisti”.
“Creare una rete con gli specialisti che operano sul territorio e con la medicina generale – dice Filomena Marrelli, è fondamentale per garantire
una elevata qualità delle cure in prossimità dei pazienti e creare dei percorsi di appropriatezza per le patologie più complesse che necessitano il
ricorso a cure ospedaliere o di alta specializzazione”.
“La gestione delle malattie respiratorie croniche, in particolare della BPCO, sarà sempre più una sinergia tra medici di base e specialisti -dice
Maria Stella Adami, direttrice del dipartimento di Medicina generale dell’ASL – con il medici di famiglia impegnati nella gestione della cronicità.
La sfida sarà coinvolgere i pazienti nell’utilizzo dei sistemi di monitoraggio e nella gestione delle riacutizzazioni”.
In allegato foto del corso tenuto oggi a Navacchio con il dottor Guido Vagheggini.
(dp)
File allegati :
Corso Navacchio, Guido Vagheggini ( https://www.uslnordovest.toscana.it/attachments/article/11484/Navacchio Vagheggini.jpg )
Corso Navacchio, platea ( https://www.uslnordovest.toscana.it/attachments/article/11484/Corso Navacchio 01.jpg )
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