
(AGENPARL) – lun 06 novembre 2023 Nuove uscite per la collana
“Firmamenti. Collana di cultura europea”
Dopo i volumi “Theodoer Daubler. L’aurora boreale. Autointerpretazione” a cura di Luigi
Garofalo, con testo tedesco a fronte, “Asconio. Commento alle orazioni di Cicerone”, a
cura di Bernardo Santalucia, con testo latino a fronte e Hermann August Korff. Lo spirito
dell’età di Goethe, a cura di Giampiero Moretti
È uscito in questi giorni
Theodoer Daubler. L’aurora boreale. Prima parte. Mediterraneo, a cura di Luigi
Garofalo,
La collana, diretta da Maurizio Bettini, Massimo Cacciari e Luigi Garofalo, è edita da
Marsilio.
Il progetto editoriale, promosso dalla Fondazione Cassamarca, si propone di valorizzare e
far conoscere opere di straordinaria importanza nella formazione del pensiero
occidentale, talora trascurate dalla critica o addirittura prive di una traduzione italiana.
Ciascun testo è arricchito di saggi scritti da autorevoli studiosi, volti soprattutto a
coglierne il significato sotto il profilo storico-filosofico e giuridico-antropologico.
Theodoer Daubler. L’aurora boreale.
Prima parte. Mediterraneo
a cura di Luigi Garofalo,
Dopo Autointerpretazione, il testo in prosa che Däubler aveva premesso alla seconda
edizione dell’Aurora boreale, esce ora la prima parte della sua straordinaria
composizione, di oltre trentamila versi. Il volume, aperto da una presentazione di Luigi
Garofalo in cui viene richiamato il suo saggio sulla vita e l’opera di Däubler, si chiude con
i contributi di Marcello Montalto e Paolo Ruffilli, ai quali si devono la traduzione dei versi
e la loro strutturazione poetica, nel rispetto delle rime dell’originale.
La poesia di Däubler vive costantemente in una dimensione visionaria. Pur partendo dai
dati reali, a giocare la carta vincente è l’immaginazione, in quanto immaginare non è un
occasionale e generico fantasticare, ma dare corpo di immagine a ciò che si arriva a
intuire. L’aurora boreale è il segno permanente della primigenia coniugazione tra il sole
e la terra, reazione elettrochimica e metafora visibile di una luce giallo-sole originaria
che, mescolandosi al blu-notte del buio, produce le scie di verde-vita che la
caratterizzano. Trattare in versi gli argomenti teorici è sempre difficile e Däubler, per
tradurre liricamente anche i passaggi più ideologici, fa ricorso a tutti gli espedienti che la
poesia offre. Nella convinzione che il ritmo sia lo strumento migliore per affrontare la
sfida.
Theodor Däubler, nato nella Trieste austro-ungarica del 1876, fu poeta e scrittore della
schiera degli espressionisti. Trasferitosi a Vienna con la famiglia, trascorre la sua vita da
bohémien: Parigi, Berlino, Dresda, Firenze, Roma, Ginevra e Atene sono le principali città
in cui sosta, frequentando i salotti più ambiti e intessendo relazioni con esponenti di
spicco del mondo della letteratura, dell’arte e del pensiero politico e giuridico. Tra le sue
opere spicca Das Nordlicht, originariamente progettato in italiano con il titolo Impero del
sole.
Luigi Garofalo è professore ordinario di Diritto romano e di Fondamenti del diritto
europeo all’Università di Padova. Fa parte della Real Academia de Jurisprudencia y
Legislación di Spagna e di altre istituzioni culturali. Per il «Corriere della sera» ha curato
la serie dei «Grandi processi della storia». È autore di numerose pubblicazioni sul diritto
antico e vigente, che spaziano nell’arte e nella poesia. Per Marsilio, ha curato nel 2022
Autointerpretazione di Teodoer Däubler
Info:
Fondazione Cassamarca Treviso – Dott.ssa Antonella Stelitano
Sito internet: http://www.fondazionecassamarca
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