
(AGENPARL) – lun 30 ottobre 2023 La lieve ripresa della vitalità del sistema imprenditoriale lucano nel
trimestre estivo con più 96 imprese iscritte alla Camera di Commercio
Basilicata (saldo iscrizioni-cessazioni), come avverte Unioncamere, fa solo
tirare un sospiro di sollievo alle piccole imprese. A sottolinearlo è
Confcommercio Potenza in una nota a firma del presidente Angelo Lovallo.
Tra luglio e settembre le iscrizioni sono 446 (280 a Potenza e 166 Matera)
contro 350 cessazioni (238 a Potenza e 112 a Matera). Complessivamente le
imprese del commercio al 30 settembre sono 12.587 (8113 a Potenza e 4474 a
Matera).
In termini assoluti, il risultato del trimestre riflette una vitalità
contenuta del sistema imprenditoriale: il saldo si colloca al di sotto
della media degli ultimi dieci anni e i due flussi di aperture e chiusure
si segnalano tra i meno brillanti del periodo.
Secondo il Centro Studi Confcommercio è la riprova che la *fiducia dei
consumatori e delle imprese *riflette l’attuale andamento economico.
Secondo l’Istat a ottobre c’è una diminuzione sia del clima di fiducia dei
consumatori (l’indice passa da 105,4 a 101,6) sia dell’indice composito del
clima di fiducia delle imprese, che cala da 104,9 a 103,9 con un diffuso
peggioramento delle opinioni dei consumatori sia sulla situazione personale
sia su quella economica generale. Coerentemente, i quattro indicatori
calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti continuano ad avere
un andamento negativo: il clima economico e il clima futuro registrano le
flessioni più consistenti (il primo passa da 115,2 a 110,5 e il secondo da
113,2 a 107,7); il clima corrente cala da 100,2 a 97,4 e il clima personale
scende da 102,2 a 98,6. Con riferimento alle imprese, nella manifattura e
nei servizi si stima una riduzione, seppur con intensità diverse,
dell’indice di fiducia. Nelle costruzioni, in controtendenza, la fiducia è
in miglioramento. Più in dettaglio, l’indice di fiducia scende nella
manifattura da 96,4 a 96,0; nei servizi di mercato e nel commercio al
dettaglio il calo è più deciso con l’indice che passa, rispettivamente, da
100,5 a 98,1 e da 107,1 a 106. Nelle costruzioni, invece, l’indicatore sale
(da 160,9 a 163,8)
Commentando i dati Confcommercio sottolinea che “*il deterioramento del
clima di fiducia delle famiglie e delle imprese registrato ad ottobre è la
sintesi delle difficoltà che persistono sul versante dell’economia reale,
enfatizzate dalle gravi tensioni provenienti dallo scenario geopolitico*”. “*Le
famiglie, che già da alcuni mesi hanno cominciato ad essere selettive nelle
proprie decisioni d’acquisto – *prosegue la nota* – manifestano un
deterioramento nel proprio clima personale con attese di un peggioramento
nei prossimi mesi*”. Secondo il presidente Lovallo “ *in questo contesto,
gli imprenditori del commercio tradizionale appaiono tra coloro che
sembrano guardare con particolare preoccupazione al futuro, in linea con un
peggioramento delle vendite e con aspettative negative. Sono le nubi di un
autunno all’insegna della grande incertezza che mette a dura prova il
nostro tessuto di microimprese e ditte individuali o di famiglia”.*