
(AGENPARL) – mer 25 ottobre 2023 Comunicato Stampa
Carcere. Pronta la nuova aula digitalizzata
per i detenuti di Rebibbia Nuovo Complesso
Roma, 25 ottobre 2023 – Si è svolto oggi il sopralluogo presso la Casa circondariale Rebibbia nuovo complesso “Raffaele Cinotti”, nell’aula “Tor Vergata”, per constatare la realizzazione del progetto Digitalizzazione in carcere finanziato con un contributo regionale di 40 mila euro e approvato con la dgr 794/2021. Il progetto è stato portato a termine grazie alla sinergia tra l’assessore regionale al Personale, polizia locale, sicurezza urbana ed enti locali, Luisa Regimenti, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, professor Stefano Anastasìa, la professoressa Marina Formica, Delegata per la formazione universitaria negli istituti penitenziari dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, e il direttore regionale Ferdinando Luigi Nazzaro. Presenti il Magnifico Rettore prof Nathan Levialdi Ghiron, il prorettore vicario prof Carlo Nucci, la direttrice della Casa circondariale Rebibbia nuovo complesso “Raffaele Cinotti”, Rosella Santoro.
Così ha commentato il Rettore: “Sbocco di un impegno ultradecennale che il mio Ateneo sta portando avanti con caparbietà e passione, il nuovo progetto “Digitalizzazione in carcere” consentirà ai detenuti iscritti a “Tor Vergata” di migliorare la loro preparazione agli esami seguendo le lezioni a distanza, colloquiando con i docenti che non possono recarsi a Rebibbia, ricorrendo a banche dati e a strumenti telematici preventivamente individuati per migliorare la preparazione delle loro tesi di laurea. La tecnologia a servizio degli studenti dunque, e non viceversa”.
I professori e le professoresse e i tutor e le tutor impegnati nel progetto più ampio “Università in carcere” nato a Roma Tor Vergata nel 2006 continuano comunque a frequentare il carcere per meglio coltivare i rapporti personali con gli studenti.
“Digitalizzazione in carcere” è un progetto finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del piano di rieducazione dei detenuti nel rispetto di quello che prevede l’art 27 della Costituzione, ovvero che la pena debba tendere alla rieducazione del detenuto con lo scopo di favorire il reinserimento nella società. E che avviene, come in questo caso, con il concorso di altre istituzioni come l’Università.
Per il Garante Anastasìa, “La digitalizzazione dell’aula dell’Università di Roma Tor Vergata nella casa circondariale di Rebibbia è una tappa dell’ultradecennale impegno di questa Università in carcere e della collaborazione con l’ufficio del Garante regionale dei detenuti, ma è anche il modo più intelligente di fare tesoro della terribile esperienza della pandemia: non rimuovere, ma impararne la lezione, mettendo a frutto tutte le sperimentazioni di necessità che sono state seguite. La digitalizzazione dà grandi possibilità nello studio, non solo universitario, in carcere. Per questo, anni fa, d’intesa con il Consiglio regionale abbiamo voluto indirizzare in questo settore parte delle risorse messe a disposizione dalla legge regionale per i diritti dei detenuti. Oggi ne vediamo i frutti”.
“Digitalizzazione in Carcere” contribuisce infatti a rendere concreto il diritto allo studio, ponendo i detenuti nelle condizioni di seguire con maggiore facilità le attività didattiche a distanza, favorendone lo studio, l’incontro telematico con i propri docenti e la preparazione delle tesi di laurea, usufruendo, con tutte le cautele e le autorizzazioni del caso, di una serie di strumenti telematici, come banche dati, archivi, ecc. Questo approccio telematico nasce dall’esperienza messa in atto durante la pandemia del COVID che ha dato il via alla digitalizzazione. Gli studenti detenuti iscritti a Roma Tor Vergata possono seguire corsi di laurea afferenti alle facoltà di Lettere e Filosofia, di Giurisprudenza e di Economia.