(AGENPARL) - Roma, 20 Ottobre 2023(AGENPARL) – ven 20 ottobre 2023 EX ILVA, TURCO (M5S): SPRECO DI DENARO E RICONVERSIONE FERMA, WATERLOO GOVERNO
EX ILVA, TURCO (M5S): SPRECO DI DENARO E RICONVERSIONE FERMA, WATERLOO GOVERNO
ROMA, 20 OTTOBRE 2023 – “L’operato del governo relativamente all’ex Ilva è da considerarsi disastroso su tutta la linea, all’insegna della confusione, dell’approssimazione e dei definanziamenti, oltre 1,2 miliardi del Pnrr. Ciò sorprende, se consideriamo che ad esempio il ministro Giorgetti è il Ministro più longevo ad essersi occupato del tema Ilva, quasi un biennio al Mise e ora è al Mef e tramite Invitalia gioca ancora un ruolo decisivo in questo dossier, che dovrebbe conoscere a menadito. Sta di fatto che anche oggi regna il caos: Urso ha convocato solo Cgil, Cisl e Uil, e nei confronti dei lavoratori che sono saliti da Taranto a Roma l’esecutivo ha un atteggiamento pale-semente discriminatorio. Lo stesso atteggiamento che ha nei confronti del Parlamento, visto che alle molteplici interrogazioni presentate dal M5s per avere lumi sui destini dell’ex Ilva tanto sul fronte economico quanto su quello sanitario, non è mai arrivata risposta. Intanto il governo Meloni ha regalato 680 milioni a un’azienda senza prospettive e senza un piano industriale. Il risultato è catastrofico: nonostante questa iniezione di denaro, la produzione ora rischia di fermarsi, con possibile ennesima amministrazione straordinaria. Invece di puntare tutto su una riconversione industriale partendo dalla chiusura delle fonti inquinanti e da una progressiva diversione industriale del territorio, il governo ha deciso di insistere per altri 12 anni solo sul ciclo integrale a carbone con zero tutele ambientali e sanitarie, tanto che come M5s ci siamo opposti duramente al riesame Aia. E in vista della pronuncia della Corte di Giustizia Ue sulla pregiudiziale sollevata dal Tribunale di Milano, su impulso di alcune associazioni di cittadini, a proposito della Direttiva Ue sulle emissioni industriali, proprio Bruxelles ha depositato una memoria nella quale chiede ragguagli sul perché, nell’autorizzare l’attività nel sito tarantino, non siano stati presi in considerazione tutti gli inquinanti nocivi per la salute ma solo alcuni sopra una certa soglia. Anche Su questo tema, già sollevato dal M5S in Senato, con interrogazioni parlamentari e persino con una proposta di legge a mia prima firma, il Governo non ha dato alcun riscontro. Insomma, pasticci e silenzi la fanno da padrona. Spreco di denaro, gente che si ammala, produzione e riconversione ferma, posti di lavoro a rischio, imprese indotto stremate: il governo Meloni sull’ex Ilva di Taranto sta confezionando una Waterloo totale”. Così in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5s, e la deputata Patty L’Abbate, vicepresidente della comm. Ambiente alla Camera, presente oggi al sit in a Roma dei lavoratori dell’ex Ilva.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
