
(AGENPARL) – sab 08 luglio 2023 Unione Provinciale Artigiani di Olbia – Tempio Pausania
Olbia 08 luglio 2023
Marina Manconi è la nuova Presidente di Confartigianato Gallura,
prima donna a guidare gli imprenditori galluresi.
La panificatrice di Tempio Pausania, guiderà gli artigiani
galluresi per i prossimi 4 anni.
Messaggio alla Politica: “Valorizzare il territorio gallurese e le
qualità della sua manifattura d’eccellenza: gli artigiani faranno la
loro parte come sempre”.
Marina Manconi di Tempio Pausania è la nuova Presidente di Confartigianato Imprese
Gallura. Per la prima volta, gli imprenditori galluresi saranno guidati da una donna.
La Manconi, imprenditrice artigiana della panificazione, attuale Presidente dell’EBAS (Ente
Bilaterale dell’Artigianato Sardo) e dirigente regionale di Confartigianato Sardegna, prende il posto
di Giacomo Meloni, che ha ricoperto l’incarico per 2 mandati e guiderà l’Associazione Artigiana per i
prossimi 4 anni. Nel suo incarico verrà affiancata dal direttivo composto dai VicePresidenti Giacomo
Meloni (edilizia), Pietro Pattitoni (edilizia), Salvatore Delrio (comparto nautica) e da Agostino
Pirina (movimento terra), Simone Ballo (impianti), Piermario Pirina (lavorazione legno),
supportati dai Probi Viri Giacomino Maludrottu (metalmeccanica), Agostino Isoni (impiantistica
elettrica) e Giovanni Antonio Mellino (pensionati). Così ha deciso l’Assemblea provinciale degli
artigiani galluresi che ha anche nominato quale Presidente Onorario, Giacomino Maludrottu.
Quello dell’economia gallurese è un treno che va avanti a tutto vapore e che tenta di trascinare il
resto del territorio regionale. E ciò è certificato dai dati economici sulle imprese del nord est dell’Isola,
dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna secondo cui ogni settore è in crescita. L’Area conta
oltre 24.000 imprese, di cui 5.000 sono artigiane. Questi risultati rappresentano un incremento di 611
attività produttive rispetto al 2019 e di 109 rispetto al 2022. Gli addetti occupati raggiungono quasi
39.000, di cui oltre 9.000 lavorano per imprese artigiane.
Ed è su questo presupposto che la neo Presidente, ha voluto basare il suo discorso
d’insediamento annunciando come l’Associazione degli Artigiani Galluresi continuerà a lavorare per
rappresentare le realtà del comparto sul territorio, con un impegno corale che possa dare risposte alle
diverse categorie imprenditoriali, dall’edilizia, all’agroalimentare, alla nautica, impianti fino ai servizi
alla persona, trovando opportunità di crescita e sostegno per adeguarsi a cambiamenti importanti che il
comparto artigiano del nord est Sardegna sta affrontando, dal punto di vista gestionale, amministrativo,
del personale e del mercato. Inoltre ha voluto ricordare come il lavoro dell’Organizzazione di
Categoria non sia semplice tantomeno limitato alla rappresentanza di interessi su temi che sembrano
naturali, come il fisco, la gestione di un’impresa le tematiche del lavoro e contrattuali.
“Noi imprenditori non ci possiamo più limitare a intervenire su “argomenti di prossimità” e di
mero interesse delle attività produttive – ha affermato la Manconi – dobbiamo estendere la nostra
“influenza” anche su altri temi che sono importanti per tutto il territorio gallurese sempre, però, con
una visuale propria dell’impresa artigiana, della piccola impresa e della sua famiglia”.
Per Confartigianato Gallura, temi come il trasporti, la sanità, la formazione e i servizi pubblici,
la giustizia il welfare sono argomenti che appartengono a una sfera di azione e di intervento che
impatta pesantemente e tangibilmente sulla vita di un piccolo imprenditore.
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Unione Provinciale Artigiani di Olbia – Tempio Pausania
“Questo significa – continua la Manconi – che ogni imprenditore sarà chiamato a prendersi la
responsabilità, e quindi avrà il compito e il dovere, di approfondire, studiare e conoscere le
conseguenze delle richieste del sistema imprenditoriale verso gli attori politici e amministrativi.
Dai dati del dossier sul territorio, come anticipato, l’Area della Gallura continua a evidenziare
un trend di crescita nell’imprenditoria locale, con numeri positivi che confermano la vitalità economica
della regione. Secondo gli ultimi dati, l’Area conta oltre 24.000 imprese, di cui 5.000 sono artigiane.
Questi risultati rappresentano un incremento di 611 attività produttive rispetto al 2019 e di 109 rispetto
al 2022. Gli addetti occupati raggiungono quasi 39.000, di cui oltre 9.000 lavorano per imprese
artigiane. Come da tradizione, il settore casa, che include edilizia, impiantistica, servizi e
manutenzioni, si conferma come il principale motore trainante dell’area imprenditoriale, seguito
dall’autoriparazione, dall’alloggio e dalla ristorazione, nonché dall’agricoltura e pesca. I settori dei
servizi e delle costruzioni si posizionano ai primi posti della classifica. I dati rivelano inoltre che nei 26
comuni della provincia sono presenti esattamente 24.284 imprese, rappresentando il 42,4% delle
attività produttive dell’intera provincia di Sassari, che conta complessivamente 57.000 imprese. Questo
numero riflette un aumento di 611 unità (+2,6%) rispetto al primo trimestre dell’anno pre-pandemia del
2019 e di 109 unità (+0,5%) rispetto al primo trimestre del 2022. L’analisi mette in luce anche come,
rispetto al primo trimestre del 2019, la dinamica di recupero per i comuni dell’Area della Gallura sia
migliore rispetto all’intera provincia di Sassari, che ha raggiunto un tasso di crescita del 0,0%. Nei
primi tre mesi del 2023, sono state registrate 20 nuove iscrizioni rispetto al primo trimestre del 2019, a
differenza del risultato negativo dell’intera provincia (-138), mentre si sono verificate 12 cessazioni in
meno rispetto al primo trimestre del 2022. Le cessazioni rispetto al primo trimestre del 2019 sono
diminuite di 129 unità, ma sono aumentate di 32 rispetto all’anno precedente. Il saldo positivo di +161