(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 Si è tenuta a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy,
Sala del Parlamentino, Palazzo Piacentini, la riunione della Commissione di
allerta rapida di sorveglianza dei prezzi, convocata dal garante Benedetto
Mineo. Per il Ministero ha partecipato il Sottosegretario Massimo Bitonci.
Presenti i rappresentanti di tutte le Organizzazioni Professionali Agricole,
della Grande Distribuzione, dei piccoli esercenti, cooperative e
Organizzazioni di Produttori del settore ortofrutta, Associazioni dei
consumatori, ISMEA, ISTAT e MASAF.
Allo.d.g., la situazione dei prezzi dei prodotti agricoli, con particolare
riferimento al settore ortofrutticolo. Dai dati forniti da ISTAT e ISMEA è
emerso che i fattori che hanno determinato laumento dei prezzi al dettaglio
(circa 11%) sono da addebitare principalmente a fattori energetici,
climatici e allaumento dellinflazione che ha fatto registrare una
riduzione dei consumi.
Per LiberiAgricoltori è intervenuto Giuseppe Mangone, Responsabile Economico
Nazionale dellOrganizzazione. Siamo agricoltori, ha esordito Mangone, e
abbiamo un modo assolutamente semplice per valutare la situazione nei vari
settori produttivi per i quali siamo quotidianamente impegnati: fare i conti
a fine campagna e registrare quanto abbiamo speso e quanto abbiamo ricavato.
Purtroppo, sono tanti anni, ormai, che non conosciamo il segno positivo dei
nostri bilanci.
Lanomalia, nel settore ortofrutta, consiste nel fatto che a fronte di un
aumento dei prezzi al dettaglio dell11% e di un aumento dei costi di
produzione del 40%, i prezzi allorigine, per i produttori, sono rimasti
fermi. Questa situazione, ormai insostenibile, ha proseguito Mangone, è
sintomatica della condizione di svantaggio e debolezza dei produttori nella
filiera agroalimentare allinterno della quale, gli altri componenti,
destinano agli stessi produttori una quota assolutamente insufficiente del
valore del prodotto.
Laltro grande problema è quello dellinsufficiente contrasto alle
importazioni di prodotti insalubri. La produzione agricola italiana è, per
qualità, tra le migliori del mondo. Produciamo in modo controllato e
rispettoso della natura e dei consumatori. Siamo i più controllati del
mondo, eppure anche nel nostro Paese abbiamo problemi di salubrità che
derivano dallinvasione di prodotti esteri di scarsa qualità. Questo avviene
perché norme e controlli sui prodotti che entrano dallestero sono
insufficienti e non sempre adeguatamente controllati al loro ingresso. È,
dunque, necessario potenziare lattività di controllo per impedire laccesso
sui nostri mercati di tutti quei prodotti che hanno un basso prezzo perché
realizzati in posti del mondo dove non esistono le regole alle quali si
devono sottoporre gli agricoltori italiani e che una volta immesse sul
mercato determinano una concorrenza sleale abbattendo i prezzi dei prodotti
interni.
Roma, 26 Giugno 2023
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Confederazione Italiana Liberi Agricoltori
Via Dessiè, 2 – 00199 Roma
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