
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 **Liste d'attesa, Toscana recupera arretrato 2021. Giani e Bezzini:
“Servono ora più risorse"**
/Scritto da Walter Fortini, giovedì 22 giugno 2023 alle 14:21/
Dai dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe emerge il grande lavoro fatto e
che sta continuando a fare la Toscana per contenere le liste di attesa. La
regione si pone infatti al primo posto in Italia, nel 2022, sul recupero
delle prestazioni perse nell'anno precedente, ovvero nel secondo anno di
pandemia. Considerando assieme screening oncologici, prestazioni
ambulatoriali ed interventi chirurgici programmati, la Toscana recupera
complessivamente il 99 per cento degli appuntamenti a cui non era stato
possibile dare risposta, condividendo il podio con Provincia autonoma di
Trento (95 per cento) ed Emilia Romagna (91 per cento). Lo fa utilizzando
il 92 per cento delle risorse ad hoc stanziate nel 2022 dal Parlamento,
dove i dati si riferiscono alla spesa rendicontata.
“I numeri ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta. Stiamo
impiegando tutti gli strumenti possibili a disposizione, avviando una
strategia condivisa con le aziende e i professionisti per contrastare il
fenomeno – spiegano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l'assessore
al diritto alla salute Simone Bezzini – Sul fronte della domanda stiamo
ultimando la delibera sull'appropriatezza delle prescrizioni, i cui
risultati saranno visibili nel medio periodo. Sono invece già all'opera i
coordinatori delle liste d'attesa nelle varie aziende, ovvero le nuove
figure di riferimento introdotte con una delibera qualche mese fa e a cui
è affidato l'organizzazione dell'offerta”.
Dai dati emerge come il fenomeno delle liste di attesa riguardi tutta
Italia e sia preoccupante: era già evidente prima del 2020 ed è stato poi
aggravato dagli effetti della pandemia, con ricadute dirette sulla
cittadinanza che molto spesso manifesta elementi di disagio e
insoddisfazione per i tempi di accesso ai servizi del sistema sanitario.
“Il lavoro che stiamo facendo con tutta la squadra del sistema sanitario
toscano sta dando i suoi frutti – proseguono il presidente Giani e
l'assessore Bezzini- La qualità del sistema sanitario toscano è
confermata anche dagli indicatori ministeriali Lea, ovvero sui livelli
essenziali di assistenza, e da Agenas, l'agenzia nazionale per i servizi
sanitari regionali, che hanno valutato positivamente i servizi e le
strutture toscane. Siamo però anche consapevoli che nei prossimi anni
sarà necessario uno sforzo ancora maggiore per mantenere livelli alti e
costruire un equilibrio tra qualità e quantità dei servizi e
sostenibilità del sistema. Serviranno maggiori risorse da parte del
Governo per il fondo sanitario, per nuove assunzioni, per ridurre le liste
d'attesa e dare piena attuazione alle riforme territoriali migliorando la
presa in carico della cittadinanza e la qualità delle cure”.
“Senza ulteriori risorse – concludono Giani e Bezzini, che manifestano
preoccupazione per il futuro senza una risposta adeguata da parte del
Governo sul fronte finanziario – tutti questi obiettivi rischiano di non
essere raggiunti”.