
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 <https://customer50293.musvc3.net/e/r?q=Lx%3dDwLyO_usbv_63_1wVr_AB_usbv_58nfeal.Ap3rHvH.lKp_JZyS_ToB_usbv_581Jo.32L1_JZyS_To_NTuY_YiBv0_usbv_665Ru_OC_NTuY_X9P_1wVr_B0sN_1wVr_Ab-p8_1wVr_B0yRkIA_JZyS_UmVvLBU-.85-_1wVr_B0nYGfo4k9_usbv_5X7_NTuY_YgH5_NTuY_X9_JZyS_TET_usbv_66yL_usbv_5X1Y6_JZyS_TE_NTuY_X9P_1wVr_B0sN_1wVr_Ab.lUpB4-0_1wVr_ABfWu_NTuY_YgM2TupLrP3j7d%265%3dDf5aB%260%3dpM2RfU.wAw%26A2%3db5TC%26H%3d4%26F%3dDZ6a%26x%3dW0SDe%26w%3d-YFe6WBc4Z&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato stampa
22 giugno 2023
Povertà educativa: allo Zen 2 di Palermo l’inaugurazione degli spazi riqualificati dello Spazio Mamme di Save the Children all’interno del progetto “Crescere Insieme” realizzato con Fondazione Reggio Children grazie alla volontà e al sostegno di Credem (Credito Emiliano)
In Sicilia, appena un bambino su 20 nella fascia 0-2 anni usufruisce dei servizi educativi per la prima infanzia e la spesa dei Comuni per questi servizi è di 361 euro, meno della metà della media nazionale.
Si è svolta ieri l’inaugurazione degli spazi riqualificati dello Spazio Mamme all’interno del Punto Luce di Save the Children, nel quartiere Zen 2 di Palermo. La riqualificazione, pensata nell’ottica di dare ai bambini e alle loro mamme un ambiente confortevole e accogliente in cui possano svolgere al meglio le attività, fa parte del progetto “Crescere insieme” di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro – realizzato con Fondazione Reggio Children – CentroLoris Malaguzzi, grazie alla volontà e al sostegno del Gruppo Credem, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa di bambine e bambini nella fascia 0-6 anni.
Il quadro delle profonde disuguaglianze socioeconomiche e culturali delle famiglie in Italia influisce in maniera sostanziale sullo sviluppo delle bambine e dei bambini fin dai primi anni di vita. È fondamentale, per questo, intervenire precocemente e in modo integrato, dalla gravidanza alle prime fasi di vita, soprattutto nelle regioni dove sono più numerose le situazioni di disagio economico, come la Sicilia. La regione testimonia la più alta percentuale di famiglie con minori sul totale dei nuclei che percepiscono il Reddito di Cittadinanza per un totale di oltre 110mila famiglie (39% a fronte di una media nazionale del 35%) ed è al secondo posto per l’importo medio ricevuto da queste famiglie (724 euro mensili), seconda solo alla media della Campania (742)[1].
I nidi e i servizi per la prima infanzia rappresentano uno degli strumenti più significativi nel contrasto alle disuguaglianze che colpiscono i minori, ma tanto la spesa quanto la percentuale di minori che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia sono ancora molto bassi nel nostro Paese, e la Sicilia non fa eccezione. Nella regione la spesa dei Comuni per i servizi educativi della prima infanzia (espressa per 100 residenti nella fascia 0-2) è di 361 euro, meno della metà della media nazionale (769 euro), e anche in questo caso si tratta di uno dei valori più bassi in Italia. Si spende meno infatti solo in Basilicata (310 euro), Molise (304 euro) e Campania (301 euro)[2]. Solo un bambino su 20 nella fascia 0-2 anni ha accesso a un asilo nido, un valore inferiore anche alla media del Mezzogiorno (6,7%) e circa tre volte più basso della media nazionale (il 14,5%). Valori meno elevati si registrano solo in Calabria (4,1%) e in Campania (3,8%)[3].
Come sottolineato più volte dall’Organizzazione, i primi mille giorni di ogni bambina e bambino, il periodo che va dal concepimento ai primi due anni di vita, sono considerati un periodo fondamentale per lo sviluppo, perché proprio in questi mesi si pongono le basi per lo stato di salute della persona lungo tutto il percorso di vita. Soprattutto in regioni come la Sicilia, servirebbero servizi alla prima infanzia distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio.
Guardando i dati, invece, emerge una forte variabilità territoriale. Si va, infatti, dai valori minimi delle province di Caltanissetta (3,5%) e Ragusa (3,6%) al 9,7% di quella di Siracusa. La provincia di Palermo si colloca in una posizione intermedia, con il 4,9% dei minori che frequentano i servizi per la prima infanzia (un valore comunque inferiore alla media regionale) e una spesa pari a 323 euro ogni 100 bambini residenti nella fascia 0-2 anni[4].
“Crescere Insieme” si inserisce nel più ampio programma Spazio Mamme di Save the Children che, dal 2014, si occupa di supportare le famiglie in situazioni di vulnerabilità socio-economica sul territorio italiano e si rivolge anche ai primi decisivi 1000 giorni dell’infanzia. Il progettoha la finalità di ampliare le diverse attività già presenti negli Spazi Mamme di Save the Children, attraverso un percorso educativo di qualità progettato con approcci innovativi, partendo in un primo momento da 7 città italiane: Genova, Roma, Napoli, Palermo, San Luca, Brindisi e Sassari. Gli Spazi Mamme si sono così arricchiti di nuove esperienze laboratoriali rivolte a bambine, bambini e alle loro famiglie sulla base delle differenti esigenze dei territori. Sono stati, ad esempio realizzati laboratori su sostenibilità, natura e digitale, gioco e apprendimento, cibo e alimentazione. Nel progettare queste nuove attività, bambini, famiglie e operatori hanno anche ripensato insieme a come riorganizzare e attrezzare gli spazi, fino a ristrutturare interamente diversi ambienti come a Palermo e Sassari. Dimensione fondamentale degli Spazi Mamme, lo spazio è diventato esso stesso oggetto di un’attività di ricerca, sia per farne emergere la valenza educativa, sia per accoglierequelle relazioni, che permettono di riconoscersi e creare legami di comunità. Queste attività educativearrivano quindi a svolgere una funzione di accompagnamento alla genitorialità e alla crescita dei bambini da zero a sei anni, non sostitutiva, ma propedeutica e di affiancamento alla possibilità di frequentare nidi e scuole d’infanzia.
Maurizio Giglioli, Direttore Marketing Credem Banca ha dichiarato a margine dell’evento:
“La riqualificazione di alcuni spazi dello Spazio Mamme di Save the Children nel quartiere Zen 2 di Palermo rappresenta una tappa significativa del progetto 'Crescere Insieme', un percorso che il Gruppo Credem ha sostenuto con grande impegno e passione. Siamo estremamente orgogliosi di aver creato il link tra Save the Children e Fondazione Reggio Children, due eccellenze italiane nell'ambito dell'educazione infantile, al fine di offrire opportunità di crescita e sviluppo a bambini e famiglie in Italia.
Da una parte una delle più importanti Organizzazioni che da più di 100 anni lotta attivamente per aiutare bambine e bambini ad un futuro migliore e dall’altra l’esperienza della qualità educativa della Fondazione di Reggio Emilia riconosciuta a livello internazionale. Da qui è stato possibile pensare a laboratori innovativi pensati e studiati tenendo conto delle specifiche esigenze del territorio e dei bambini, che vanno dalla tenera età di 0 anni fino ai 6 anni, insieme alle mamme che frequentano quotidianamente ogni centro. Il nostro impegno a favore dei bambini più fragili sul territorio italiano è profondamente radicato nella nostra visione di Welbanking, prenderci cura del benessere finanziario e di vita dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e della società in cui operiamo. Credem Banca crede fermamente nel potenziale dei bambini e nel loro diritto a un'infanzia serena e stimolante. Sostenendo iniziative come 'Crescere insieme', desideriamo contribuire al benessere delle comunità, investendo nella crescita e nello sviluppo dei bambini, i veri protagonisti del nostro futuro. Siamo fieri di essere parte di questa partnership e di poter offrire il nostro supporto a progetti che promuovono un'educazione di qualità per bambine e bambini di tutto il Paese".