
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 Uiltec-Uil : La Basilicata da “hub energetico” si candidi a diventare “hub
manifatturiero” per il Sud
La Basilicata da “hub energetico” si candidi a diventare “hub
manifatturiero” per il Sud, una funzione strategica in particolare per
Stellantis e il polo automotive di Melfi che per rilanciare la
competitività insieme ai quattro nuovi modelli a motore elettrico ha
bisogno di ridurre i costi energetici. E’ la conclusione del Consiglio
Regionale Uiltec che si è svolto oggi a Potenza a poco più di un anno dal
congresso regionale di Matera con la partecipazione della segretaria
generale nazionale Daniela Piras.
Il segretario regionale Uiltec Giuseppe Martino sottolinea che “una regione
che dà al Paese il 18% delle risorse petrolifere non può continuare a
presentarsi al Governo con il cappello in mano. E’ sempre più attuale la
proposta centrale degli Stati Generali dell’Energia (con la presenza oltre
che di amministratori regionali e locali, di SEL, Aql, Egrib, Unibas e
Centri nazionali di Ricerca) per mettere a punto una strategia non
estemporanea rispetto alla complessità delle questioni di gestione delle
risorse energetiche, tutte, petrolio-gas e rinnovabili esistenti e di
quelle che verranno con l’idrogeno, per affrontare adeguatamente la
transizione energetica. I programmi di transizione energetica e i progetti
contenuti nel Pnrr sono la nuova straordinaria opportunità per candidare
ufficialmente la Basilicata ad ospitare centri di trasformazione energetica
per la produzione di energie alternative, incluso l’idrogeno. Determinante
– aggiunge – è il Patto per l’energia al fine di promuovere tutte le
possibili soluzioni che, utilizzando strumenti e approcci dell'ecologia
industriale, dimostrano le rispettive potenzialità di decarbonizzazione,
per favorire il ricorso a molteplici fonti e vettori rinnovabili e
low-carbon e l’utilizzo di asset già disponibili, garantendo la sicurezza,
la flessibilità e la competitività del sistema energetico . Dei 5 progetti
“no oil” approvati nell’ambito dell’Accordo di Progetti di Sviluppo tra
Regione Basilicata, Eni e Shell Italia E&P – continua Martino – – non si
conosce l’impatto occupazionale, come si trattasse di elemento secondario.
Quanto ad Acquedotto Lucano, come le fonti energetiche, l’acqua è una
risorsa da valorizzare. La Uiltec propone un doppio tavolo: con gli organi
politici e tecnici per conoscere in dettaglio il “piano industriale” e le
ricadute sui dipendenti.
“Dobbiamo essere più protagonisti della svolta energetica e l’occasione –
dice Tortorelli – è quella del PNRR, un’occasione unica per accelerare la
transizione delineata, superando barriere che si sono dimostrate critiche
in passato.
La Basilicata è terra di idrocarburi e di energie rinnovabili, di un unicum
di risorse ambientali, che possiamo definire i nostri beni comuni, ed ha
tutte le condizioni per diventare un ‘laboratorio’ per i programmi di
investimenti della transizione energetica. Con il Progetto di realizzazione
di un ‘hub idrogeno’ la Basilicata ha tutte le condizioni per diventare un
‘laboratorio’ per i programmi di investimenti green. La spinta viene dal
Recovery Fund che concentra le risorse principalmente su due driver:
rendere le aree metropolitane veramente green e l’idrogeno che per noi ha
anche un altro valore per accompagnare i programmi di costruzione di nuove
auto alimentate con energie alternative “.
“La Basilicata – sottolinea la Segretaria generale della Uiltec, Daniela
Piras -presenta tutte le potenzialità per dare un serio contributo alla
politica energetica del Paese e di aiutare il passaggio alla transizione
ecologica, tutelando le attività estrattive e consolidando l’uso di energie
rinnovabili. Ma questa terra, oltre a mantenere la prospettiva di hub
energetico, può consolidare quella di hub manifatturiero nel Meridione
d’Italia. Ci vogliono, però, l’adozione di scelte di politica industriale,
insieme a risorse correlate. Occorre determinare – ha continuato Piras- uno
sviluppo costante e duraturo anche in questa regione facendo leva sui
grandi gruppi industriali come quelli dell’energia, dell’automotive,
dell’alimentare. In questo senso bisogna cogliere tutte le opportunità
delineate dal Pnrr utili a creare occupazione e capacità produttiva. Next
Generation Eu, proprio tramite il Pnrr, assegna circa 86 miliardi di euro
al Mezzogiorno e a questi si aggiungono altri 50 miliardi di euro di
risorse tradizionali dei fondi strutturali e quelle nuove della
programmazione di ‘React-Eu’. Una mole di risorse che, se ben impiegate,
possono realizzare il riequilibrio territoriale e il rilancio dello
sviluppo anche in Basilicata. Proprio qui è necessario ed urgente aprire un
tavolo specifico con la Giunta Regionale per garantire il passaggio verso
l’auspicato modello di sviluppo sostenibile. Il nuovo corso dovrà basarsi
proprio sui temi dell’ambiente, della sicurezza, del lavoro, degli
investimenti. Il sindacato è pronto a fare la sua parte con responsabilità.
Aziende ed istituzioni devono fare altrettanto, affinchè si giunga a
sottoscrivere un vero e proprio Patto per il futuro lucano basato
principalmente sulle prospettive energetiche e manifatturiere”. Per il
rilancio della ValBasento la Uiltec ha deciso di tenere un evento in
autunno.