
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 (ACON) Trieste, 21 giu – "I conflitti di interesse e la vicenda
delle compravendite immobiliari dell'assessore regionale Sergio
Emidio Bini hanno gettato discredito su tutta la politica e sulla
credibilit? delle istituzioni. A fronte del silenzio del
presidente Fedriga e di imbarazzate difese d'ufficio, ribadiamo
la richiesta di dimissioni dell'assessore".
A chiederlo in una nota sono i Gruppi delle Opposizioni (Partito
democratico, Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Gruppo Misto per
M5S, Open Sinistra Fvg, Alleanza Verdi e Sinistra) e che oggi,
nel corso di una conferenza stampa, hanno illustrato la mozione
di censura presentata dal Pd e che verr? discussa domani in
Consiglio regionale.
"Attraverso di essa – spiega il capogruppo dem Diego Moretti,
annunciando anche un accesso agli atti rivolto al segretariato
della Regione – vogliamo fare chiarezza su una vicenda oscura che
fa venir meno, per il ruolo che Bini ha all'interno
dell'amministrazione regionale, la credibilit? della politica
rispetto ai cittadini. Per questo ribadiamo la richiesta di
dimissioni di Bini, rafforzate dal silenzio di queste settimane
del presidente Fedriga che non ha avuto n? tempo, n? voglia,
evidentemente imbarazzatissimo, di difendere il suo assessore.
Per non parlare delle imbarazzate difese d'ufficio dei
consiglieri di Centrodestra rispetto a un tema che ? molto pi?
grave di quello che appare e che mette in grave risalto il
rapporto tra affari e politica".
Inoltre, aggiunge il capogruppo di Patto-Civica Fvg, Massimo
Moretuzzo, "andremo fino in fondo per rendere evidenti gli
elementi di criticit? di una vicenda che pone tutta una serie di
questioni di opportunit?. Auspico una presa di posizione del
presidente Fedriga, che finora non c'? stata,
incomprensibilmente. Fa specie poi che il diretto interessato,
l'assessore Bini, abbia ritenuto di non rilasciare dichiarazioni
fatta eccezione per un'intervista a un organo di stampa
regionale. Domani, nella seduta d'Aula, avr? l'opportunit? di far
luce sulla vicenda. Diversamente, attiveremo tutti gli strumenti
a disposizione del Consiglio regionale affinch? chiarezza sia
fatta".
Infine, la consigliera regionale del M5s e capogruppo del Misto,
Rosaria Capozzi, spiega che "abbiamo deciso di sostenere la
mozione del collega Moretti perch? se l'assessore Bini fosse
intellettualmente onesto si dimetterebbe da solo, altrimenti il
presidente Fedriga dovrebbe togliergli le deleghe. L'acquisto che
Bini ha concluso con Mediocredito ?, per usare un eufemismo,
singolare visto che all'epoca dei fatti la Regione deteneva il
47% delle quote di Mediocredito. L'operazione pu? anche non aver
violato leggi e regolamenti, ma ? alquanto atipico e discutibile
che un amministratore regionale abbia rapporti non istituzionali
con una societ? partecipata regionale, ? palese che vi sia un
evidente inopportunit? dell'operazione rispetto al ruolo
ricoperto. Inopportunit? confermata anche dalla questione emersa
nel Consiglio scorso sulla posizione ricoperta in Euro & Promos o
ancora su quello che ? emerso dall'ordine del giorno adottato dal
Consiglio comunale di Marano Lagunare, in cui viene chiesto
all'assessore di ritirare una parte della delibera che fa
riferimento ad un assenso espresso dal Comune maranese
all'acciaieria in laguna, cosa che ? stata contestata in quanto
non corrispondente e conforme alla volont? dell'amministrazione
comunale".
ACON/COM/rcm
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