
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 Il giornalista *MIchele Plastino* è intervenuto nel corso della
trasmissione *Forza Napoli Sempre*, condotta da Gianluca Gifuni, in
onda su *Radio
Marte*: *"La scelta di Garcia la ritengo molto intelligente e ritengo
Garcia uno che sa vivere, sa adattarsi, sa capire le situazioni. Lo ritengo
ideale, sulla carta, per il post Spalletti. Anche perché è uno che si
informa, capisce, si informa sull'ambiente. Dal punto di vista
tecnico-tattico con la Roma lui aveva sempre un po' seguito le orme
precedenti, tra l'altro anche quelle di Spalletti perché ha alternato il
4-2-3-1 al 4-3-3. Calcisticamente sono romantico e se penso al Napoli di
quest'anno la prima faccia che mi viene in mente è Osimhen e non me ne
priverei mai. Non me ne vogliano allenatore e presidente. E, a proposito di
incedibilità, io non ho memoria di un presidente che abbia detto “non mi
priverei mai di un giocatore”. E la questione non riguarda solo De
Laurentiis; è che ci dobbiamo, in ogni caso, rassegnare a questo calcio che
è cambiato tantissimo e se lo vogliamo amare lo amiamo ancora ma con un bel
po' di delusioni. Garcia con la Roma ha giocato bene e ha rischiato di
vincere lo scudetto. Lui fece anche tante polemiche perché si sentiva
ostacolato dal grande potere ma la Roma giocava bene e lui si distinse
anche molto per signorilità e questo in una città come Napoli lo
avvantaggia di molto. D'istinto dico che è più duro privarsi di un
giocatore come Osimhen. Dall'altra parte sono rimasto folgorato da Kim,
perché ho intravisto il giocatore guida di una difesa. Un po' come Baresi.
Anche se alla fine dico che Osimhen è Osimhen. Garcia probabilmente già
conosce il problema dei rigori, delle punizioni etc che nel Napoli esiste.
Ricordiamoci che i giocatori di qualità con l'addestramento e con la
convinzione che gli dà l'allenatore riescono a tutto. Quindi io sono
convinto che questo tabù prima o poi finirà né, d'altra parte, si possono
acquistare calciatori solo per battere i rigori o le punizioni"*
Il giornalista *Ciccio Marolda* è intervenuto nel corso della
trasmissione *Forza
Napoli Sempre*, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*:
*"Questione Giuntoli? In questo mondo l’etica non esiste, il DS si porta
dietro tutta la sua esperienza, terminando il contratto prima della sua
fine naturale. È stata una scelta del direttore sportivo dovuta non solo
alle sirene juventine ma anche a fatti familiari di rilievo. Fare a meno
del direttore sportivo? De Laurentiis pensa di poter rivoluzionare tutto il
calcio, gli dà fastidio pagare la commissione ai procuratori. I contratti
li fa lui con Chiavelli, le trattative pensa di poterle condurre
personalmente. Io credo occorrano competenze specifiche, e credo che questa
convinzione di De Laurentiis possa cambiare il modo di vedere calcio. Così
come serve il direttore sportivo. è altrettanto vero che non si può
allenare il Napoli senza esperienza internazionale e senza un’idea di
calcio che si sposi con l’idea del club. Garcia si inserisce in questo
percorso e non farà alcuna rivoluzione. Addio Kim? Di difensori bravi ce ne
sono, e sono più sostituibili degli attaccanti. Garcia ha già individuato
il sostituto, che potrebbe essere il ventiquattrenne Danso del Lens:
fisicità importante che non rinuncia alla velocità. Obiettivi per la
prossima stagione? Il doppio obiettivo italiano ed europeo può portare a
perdere qualche punto, solo le squadre fortemente attrezzate riescono ad
essere competitive su entrambi i fronti. Bisogna avere un organico
importante, in grado di garantire i giusti ricambi’*
*Alberto Polverosi*, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto
nel corso della trasmissione *Marte Sport Live*, condotta da Dario
Sarnataro, in onda su Radio Marte:
*“Quali cambiamenti tra il Napoli di Spalletti e quello di Garcia? Spero
nessuno, per il Napoli. Migliorare una squadra che ha giocato e dominato in
quel modo è difficilissimo, bisognerebbe prendere tutti top player in ogni
ruolo. Sarebbe un grande lavoro se Garcia riuscisse a non toccare alcun
equilibrio e a far giocare la squadra come ha fatto finora. Se mi chiedo in
cosa possa migliorare il Napoli, non trovo risposta. La squadra di
Spalletti ha giocato ad ottimi livelli in praticamente tutti i suoi
elementi, pensiamo ad esempio a Kvaratskhelia. Tocco di Garcia per
sorprendere gli avversari? Ricordando la sua Roma, potrebbe trasformare un
po’ di Osimhen in Gervinho mandandolo un po’ più in profondità,
intensificando questo aspetto.In alcune partite, potrebbe schierare la
difesa a tre ma si tratta di ipotesi, soprattutto perché bisogna capire chi
andrà via e chi arriverà”*.
*Gennaro Iezzo*, attualmente allenatore ed ex portiere del Napoli, è
intervenuto nel corso della trasmissione *Marte Sport Live*, condotta da
Dario Sarnataro, in onda su Radio Marte: *“Come rinforzare il Napoli? Il
centrocampo e gli esterni alti dovrebbero essere puntellati, bisognerebbe
trovare un sostituto a Kvaratskhelia, ad esempio. Per quanto riguarda il
centrocampo, Zielinski ha qualità stratosferiche ma è molto altalenante e
non riesce a dare quella continuità che serve al Napoli. Kim andrà via e
bisogna trovare un sostituto, cosa non facile dal momento che parliamo di
uno dei centrali più forti d’Europa. Riscatto di Gollini? Sarebbe ottimo
ripartire dalla coppia Meret-Gollini: danno grandi garanzie ad una squadra
con ambizioni importanti. Gollini ha fatto campionati importanti anche
all’Atalanta e l’ha dimostrato anche a Napoli nelle poche apparizioni
concessegli. Sa fare gruppo, e non è dato di poco conto. Spero il Napoli
ripartirà da questi due portieri. Caprile ha qualità importanti ma deve
crescere e può farlo solo trovando continuità, cosa che a Napoli gli
sarebbe preclusa. Stesso discorso per Gaetano e Zerbin: devono giocare con
continuità per poter crescere e dimostrare tutto il proprio
valore. Sensazioni su Garcia? Nella conferenza di presentazione è stato
interessante lo spunto sulla necessità di trovare qualche soluzione diversa
in partite che vedono il Napoli in difficoltà, cosa che probabilmente
doveva esser fatta anche lo scorso anno”.*