
(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 GROSSETO – Arrivano le quattordicesime. Tra la seconda metà di giugno e la
prima settimana di luglio circa 10 milioni di italiani riceveranno la
mensilità in più, per un totale di circa 14 miliardi di euro. Un’iniezione
di liquidità consistente che potrebbe generare 6,8 miliardi di euro di
consumi delle famiglie. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un
sondaggio condotto con Ipsos.
*Consumi: *Ai consumi, complessivamente, saranno destinati quasi 6,8
miliardi della quattordicesima. «Una spinta considerevole, che si riverserà
soprattutto sul turismo» afferma il presidente Confesercenti *Giovanni Caso*.
Tra gli utilizzi più indicati in assoluto per la mensilità aggiuntiva c'è
infatti la voce vacanze, scelta dal 51% degli intervistati e per la quale
stimiamo verranno usati 3,7 miliardi di euro. Segue, al 25%; l'intenzione
di investirla nello shopping durante i saldi estivi – per circa 1,8
miliardi di euro -, mentre un ulteriore 18% indica che la impiegherà per
l'acquisto di altri prodotti (1,3 miliardi).
*Spese obbligate: *Una buona parte delle restanti risorse, però – circa 4,7
miliardi di euro – verrà impiegata per saldare conti in sospeso o pagare
spese obbligate: il 21% risponde che userà almeno una parte della
quattordicesima per pagare debiti, per un totale di circa 1,5 miliardi di
euro; il 15% per pagare mutui e finanziamenti (poco più di 1 miliardo di
euro), voce di spesa aumentata nell'ultimo anno per via dell'aumento dei
tassi di interesse. Un altro 15% degli intervistati, invece, investirà
parte delle risorse in più per pagare centri estivi o vacanze studio per i
figli (1.106 milioni di euro circa), mentre il 14% sceglierà spese legate
alla sanità o alla salute (1.018,7 milioni di euro).
*Risparmio e investimenti.* Circa 1,5 miliardi di euro, secondo le nostre
stime, andranno nel risparmio, fortemente eroso da questi mesi di alta
inflazione: il desiderio di impiegare parte o tutta la quattordicesima per
incrementare le proprie riserve è indicato solo dal 21% degli intervistati,
mentre il 12% indica anche fini di investimento, cui saranno riservati
oltre 870 milioni di euro.
«L’effetto quattordicesima – commenta Caso – potrebbe dare un’accelerazione
importante dopo una primavera 'fredda' per i consumi, a causa della corsa
dei prezzi e dell’aumento del peso delle spese obbligate sui budget
familiari. Si conferma dunque la necessità di salvaguardare il potere
d'acquisto degli italiani: noi proponiamo di agire attraverso la leva
fiscale, detassando gli aumenti retributivi previsti dai rinnovi dei
contratti nazionali. Ci sono milioni di lavoratori in Italia che attendono
il rinnovo del contratto, ed un intervento di questo tipo velocizzerebbe la
contrattazione e sbloccherebbe risorse per le famiglie: secondo le nostre
stime, porterebbe per il solo 2023 a una spesa per consumi aggiuntiva di
2,8 miliardi».