
(AGENPARL) – sab 17 giugno 2023 “Difendere l’articolo 32 della Costituzione che afferma come la salute sia un diritto fondamentale delle persone e delle comunità. Senza investimenti nel Sistema sanitario nazionale, senza un piano di assunzioni, anche le progettualità legate ai fondi del Pnrr per la sanità territoriale saranno inutili. Si costruiscono strutture ma non c’è personale per farle funzionare”. È il messaggio chiaro emerso dalla riunione delle sigle firmatarie del “Patto di consultazione e confronto Puglia” riunitesi ieri pomeriggio presso la sede della Cgil Puglia a Bari. L’incontro in preparazione della manifestazione promossa dalla Rete delle associazioni nazionali “Insieme per la Costituzione” prevista il 24 giugno prossimo a Roma proprio sul tema salute e sicurezza. Una mobilitazione scaturita dall’assemblea nazionale svoltasi lo scorso 27 maggio a Roma, che rivendica il rispetto sostanziale dei diritti sanciti dalla nostra Carta.
“E tra quelli che vediamo oggi messi in discussione nella loro universalità – ha spiegato in apertura di incontro Azmi Jarjawi della Cgil regionale – vi è quello alla cura e all’assistenza. Vogliamo difendere e rilanciare il Sistema sanitario nazionale, il servizio pubblico, partendo dal presupposto che la sanità, chi vi lavora, rappresentano una risorsa sulla quale investire e non costi da tagliare”. Un chiaro messaggio al Governo Meloni, che ha previsto una riduzione delle risorse destinate alla sanità nel prossimo triennio in rapporto al Pil, con percentuali al di sotto della fase pre Covid. “Nel DEF si programma una spesa sanitaria che scenderà del 2,4% nel 2024 per assestarsi al 6,2% rispetto al PIL dal 2025: significa che il finanziamento e pure la spesa, anche confrontati con l’inflazione, di fatto si stanno riducendo: un chiaro segnale di disinvestimento. Inoltre vi è il tema della salute e della sicurezza sui posti di lavoro che rappresenta un’altra
emergenza: è necessario fare prevenzione e investire sugli organismi ispettivi, assumendo personale. L’impegno della nostra rete è a vederci di più, discutere di più, confrontarci, per difendere la Costituzione e lo Stato sociale”.
Antonio Mazzarella, coordinatore Medici e Dirigenti della FP Cgil Puglia, ha ricordato i dati relativi alla povertà diffusi dall’Istat: “In Italia 14 milioni di persone sono a rischio povertà. Con il Sud messo molto peggio del Nord, anche se precari, fragili, sono dappertutto. Parto da questo perché tutto il resto viene a seguire: ormai si è poveri anche lavorando e allora soprattutto chi in difficoltà ha bisogno dello Stato, del servizio pubblico, di risposte ai bisogni di salute come altri. Sono le persone più esposte al contrario a non vedersi garantiti in modo sostanziale i diritti sanciti dalla costituzione come quello alla salute. Noi mettiamo in campo tutte le nostre forze ma serve la condivisione di tutti, delle associazioni, dei cittadini. Guardate che anche la distribuzione gratuita delle medicine, anche le cure gratuite in ospedale, sono a rischio se si prosegue su questa strada. E se non ci saranno investimenti, assunzione di personale, le strutture
finanziate dal Pnrr o resteranno vuote o saranno gestite dai privati. Si vuole spingere sempre più la sanità verso una dimensione privatistica accessibile poi solo a chi può permetterselo”.
Per Filomena Principale, segretaria regionale della Cgil “è necessario allora creare le condizioni culturali, finanziarie e politiche affinché gli interventi siano conseguenza di una seria e strutturata riforma e non interventi tampone, tesi ad inseguire le emergenze che di volta in volta si palesano. Senza investimenti soprattutto per incrementale il personale – spiega la segretaria della Cgil – e garantendo anche i rinnovi contrattuali fermi da anni, rischiamo di rendere vani anche gli interventi previsti all’interno del Pnrr. Per la Puglia parliamo di 38 Case di comunità e 11 ospedali di comunità necessari per dare finalmente forma a quella sanità territoriale e di prossimità da anni attesa. Ma il Piano stanzia risorse per le opere di edilizia, senza personale, senza nuove assunzioni e stabilizzazioni, non potranno funzionare”. Più personale, significa anche una rete diffusa in grado di fronteggiare i numeri ancora alti dei ritardi nelle liste di attesa, la
possibilità di assicurare il diritto alla cura – e quindi la salute – a chi si trova in condizione di bisogno: “Pensiamo agli anziani, ai pazienti con patologie rare o con disagio psichico, alle varie forme di dipendenza – e alle loro famiglie troppo spesso lasciate da sole -, ai migranti, a chi è di fatto, in uno stato di indigenza, invisibili per le istituzioni”.
Per contrastare l’erosione del diritto costituzionale alla salute, garantire un SSN pubblico, equo e universalistico che eviti discriminazioni ed ingiustizie, il messaggio lanciato dalle associazioni nel corso dell’assemblea, “siamo impegnati a rivendicare una sanità adeguata e coerente con i bisogni delle persone e della collettività, che valorizzi le specificità dei territori ma che non ne faccia elemento di differenze disarticolate, che l’autonomia differenziata rischia di compiere”. Per questa ragione, ha ricordato Filomena Principale, “sosteniamo la partecipazione alla manifestazione del 24 giugno a Roma che la rete nazionale Insieme per la Costituzione ha organizzato e per la quale estendiamo invito a tutte le articolazioni territoriali, e staremo assieme contro il progetto di regionalismo differenziato che il Governo porta avanti. Allargheremo gli spazi di confronto per far comprendere ai cittadini che quel progetto incide sui diritti sociali, civili, sulla
tenuta democratica delle comunità, con ricadute pesanti proprio su salute e istruzione. Un lavoro da fare in vista dell’altra manifestazione nazionale indetta per il 30 settembre dal coordinamento Insieme per la Costituzione”.
Al Patto di consultazione e confronto Puglia aderiscono Cgil Puglia, Abusuan, Action Aid, Anpi Puglia, Antigone, Arci Puglia, ASGI – Associazione Studi Giuridici Immigrazione, Auser Puglia, Avviso Pubblico Puglia, Casa delle Donne del Mediterraneo, Comitato Io Accolgo Puglia, Federconsumatori Puglia, Forum del Terzo Settore Puglia, Forum per cambiare l’ordine delle cose Puglia, Legambiente Puglia, Legacoop Puglia, Libera Puglia, Missionari Comboniani, Pax Christi, Radici Future Produzioni, Rete dei Comitati per la Pace di Puglia, Rete della Conoscenza Puglia, Uds Puglia, Wwf Puglia.