
(AGENPARL) – lun 12 giugno 2023 *Vincenzo Guerini, dirigente e **allenatore**, è intervenuto a Radio Marte
nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro:** “L’addio di
Spalletti? Evidentemente la stagione a Napoli svuota le energie, lui forse
era stanco per proseguire, avrà messo tutto quello che aveva, raccogliendo
tutto quello che ha seminato, anche in altre squadre, perché anche con
Inter e Roma ha sempre impostato un gioco divertente. Conosco Napoli, anche
se sono stato una meteora, ma so che prosciuga energie. Paulo Sousa per il
Napoli? Ero dirigente della Fiorentina quando il portoghese era tecnico, ho
visto i viola giocare un grande calcio per mezzo campionato, poi sono
crollati e non ne conosco i motivi. Questo perchè nonostante 15 anni di
Fiorentina Paulo Sousa non mi ha mai fatto assistere ad un allenamento, mi
ha escluso completamente, mi relegava in ufficio. Con lui non ho mai
parlato, mi aspettavo che si confrontasse con me, è stato un ottimo tecnico
ma una pessima persona, una delle pochissime persone del mondo del calcio
che mi ha trattato in questo modo. Non mi è mai successa una cosa del
genere, e chi dice il contrario mente. Non potevo neanche mangiare nella
stessa mensa della squadra, Era forse geloso perché io sono stato
allenatore? Ma non avevo nessuna intenzione di allenare e del resto con gli
altri tecnici viola, da dirigente, non ho mai avuto problemi, da Montella a
Rossi e Mihajlovic. Riconosco che nel girone di andata la Fiorentina con
lui ha espresso un grande calcio. Tatticamente? E’ un tecnico molto
duttile, sa gestire bene la squadra, adattandola all’avversario ma anche
imponendo il suo gioco in casa e fuori. Binomio Napoli-Paulo Sousa? Venire
a Napoli dopo Spalletti è dura, anche se nel calcio certi rischi vanno
accettati. ** Lo scudetto del Napoli è stato uno dei titoli più meritati di
sempre, dobbiamo alzarci ancora oggi in piedi e dire che forse mai scudetto
è stato più meritato, sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto, per la
bellezza del gioco espresso, con i miei amici ci radunavamo solo per vedere
il Napoli. Anche i tifosi delle altre squadre, se sono onesti, devono
riconoscerlo. Uno scudetto mai messo in discussione. Spalletti ha avuto
enormi meriti a mettere insieme il gruppo dopo le cessioni eccellenti della
scorsa estate e lo ha cementato in poco tempo, dando un gioco incredibile”.*
*Claudio Bellucci, ex **attaccante** del Napoli e allenatore, è intervenuto
a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: “**Il
Napoli sta ricevendo vari rifiuti per la panchina? Non credo proprio, chi
non vorrebbe allenare gli azzurri, non scherziamo. Se chiamassero me verrei
a piedi, anzi già sto lì. Di certo l’eredità di Spalletti non è leggera, il
lavoro eccezionale svolto da Spalletti se non è irripetibile ci va molto
vicino. Bisogna trovare un erede all’altezza della situazione, non è
facile. Paulo Sousa? A me piace come allenatore, alla Fiorentina anni fa
fece uno splendido lavoro e fu un innovatore, si è poi rilanciato
quest’anno con la Salernitana. E’ chiaro che le realtà di Salerno e di
Napoli sono molto diverse, ma magari ci sono altre componenti che faranno
propendere per una decisione piuttosto che per un’altra. De Laurentiis
potrebbe esserne rimasto conquistato, di certo il portoghese ha una
personalità interessante per come si presenta e per modo di allenare, ha
portato la Fiorentina a essere più internazionale. Sicuramente a Napoli
confermerebbe la difesa a 4: in questo momento chiunque venga non deve
stravolgere il lavoro di Spalletti ma al massimo affinarlo. La Champions?
Indubbiamente le promesse di De Laurentiis pesano sui calciatori e
sull’ambiente, ripetersi anche in Italia sarà difficile, ma penso che il
Napoli dovrà pensare innanzitutto ad arrivare tra le prime 4**”.*