
(AGENPARL) – ven 09 giugno 2023 *Michele Pazienza*, ex centrocampista di Napoli e Fiorentina, ora
allenatore, è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotta da Emanuela
Castelli, in onda su *Radio Marte*: “Italiano è un profilo interessante per
il Napoli: ha fatto vedere cose importanti ed ha buonissime qualità. Chiaro
che l’eredità di Spalletti oggi sia davvero pesante, Italiano ha le carte
in regola per allenare un grandissimo club come il Napoli, bisogna capire
se si sente già pronto per un appuntamento così importante o se preferisce
proseguire col club viola per poi fare il passaggio ad una società con
ambizioni più elevate. La piazza partenopea e quella Toscana vivono oggi
due situazioni diverse: da una parte i napoletani, euforici per la vittoria
di un campionato strepitoso con largo anticipo, dall’altra i fiorentini che
vivono la delusione della doppia sconfitta nelle due finali di Coppa Italia
e di Conference League. Non bisogna dimenticare però che la Fiorentina ha
messo mattoni importanti per il futuro ed ha disputato un’ottima stagione.
In alternativa, la scelta è difficilissima: la scelta dell’allenatore è
sempre difficile in una piazza come Napoli, ma quest’anno lo è ancora di
più. Se non dovesse arrivare Italiano, un profilo adatto ed importante
potrebbe essere quello di Luis Enrique, che racchiude esperienza, carisma e
personalità giuste per allenare una realtà importante come il Napoli.
Futuro di Zielinski? A mio parere, il nodo relativo al centrocampista
polacco è importantissimo per gli equilibri di squadra del Napoli. Se si
vuole dare continuità e mantenere il livello altissimo raggiunto, il Napoli
deve andare alla ricerca di innesti mirati, il che potrà avvenire solo dopo
la scelta dell’allenatore: sarà lui a dare indicazioni in tal senso.
Altrimenti si rischia di fare confusione: dopo la scelta del nuovo tecnico,
si deciderà anche il mercato degli azzurri’.
*Paolo Condò*, prestigiosa firma del giornalismo italiano, è intervenuto
nel corso di *Marte Sport Live*, condotta da Emanuela Castelli, in
onda su *Radio
Marte*: “Italiano? Ha dichiarato di dover parlare con la società, aprendo
indirettamente all’idea del suo passaggio al Napoli, club amico della
Fiorentina. In virtù dei rapporti con Commisso, De Laurentiis non farà mai
uno sgarbo alla proprietà della Viola, ma è chiaro che per l’allenatore sia
allettante ricevere una proposta dai campioni d’Italia. Italiano è stato
individuato come il profilo migliore per il dopo Spalletti, avendo un gioco
molto simile all’allenatore di Certaldo. Si proverà a capire come e se
potrà essere liberato dal contratto con la Fiorentina. Mi auguro che il
nuovo allenatore potrà usufruire della stessa squadra di questa stagione,
perché l’inserimento non è mai facile e richiede tempi di adattamento
variabili. Fase difensiva di Italiano poco convincente? Il gioco del
tecnico è più votato all’attacco che alla difesa ma è l’organico a fare la
differenza: i difensori di cui dispone il Napoli offrono più garanzie
rispetto a quelli della Fiorentina. Se non dovesse arrivare Italiano, credo
che qualunque allenatore – trascurando i discorsi relativi all’aspetto
economico – sarebbe contento di allenare il Napoli, perché è una squadra
completa e ha ancora del potenziale inespresso, che per qualunque tecnico
sarebbe stimolante andare a valorizzare. Io vedrei adatto un profilo come
De Zerbi, ma non vuole lasciare la Premier. Anche Thiago Motta è un tecnico
valido, ma ha una comunicativa ed un carattere che non so se sia
perfettamente adattabile all’ambiente partenopeo, più incline ad allenatori
più empatici. Dunque, io propendo per il tecnico della viola. Situazione
Giuntoli? De Laurentiis ha detto che il diesse ha ancora un anno di
contratto: non gli fa piacere lasciarlo andare tra l’altro in un club
concorrente come la Juventus, ma trattenerlo contro la sua volontà non
sarebbe una mossa producente. Giuntoli ha già un accordo con la Juve ma ha
trascurato il peso decisionale di De Laurentiis, che fa valere i contratti.
De Laurentiis mira a posticipare questo passaggio di un anno. Non so quanto
sarebbe anche economicamente giusto trattenerlo a Napoli, tenendolo
comunque fermo o parzialmente non operativo. Forse anche all’interno della
Juve ci sarà qualcuno che non lo vede di buon occhio: bisognerà capire se
il presidente del Napoli deciderà di giocare contro la concorrenza e
posticipare i piani della Juventus o meno. Addio Kim? Il sudcoreano andrà
via, si parla di Milenkovic che è l’unico del pacchetto arretrato della
Fiorentina ad essere all’altezza. In alternativa, vedo bene Scalvini che,
pur giocando in una difesa a tre, potrebbe adattarsi presto al sistema di
gioco del Napoli che prevede la difesa a quattro’.