
(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 Prot.361/2023
martedì 6 giugno 2023
Al Ministro della Giustizia
On.le Carlo NORDIO
e, per conoscenza;
Al Presidente della Regione Sardegna
Pres. Cristian SOLINAS
CAGLIARI
Al Presidente del Consiglio
Regionale per la Sardegna
Pres. Michele PAIS
CAGLIAIR
Al Sottosegretario alla Giustizia
On.le Andre DELMASTRO DELLE VEDOVE
CONTATTI
FEDERAZIONE LAVORATORI
FUNZIONE PUBBLICA CGIL
POLIZIA PENITENZIARIA
Al Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Pres. Giovanni RUSSO
Al Vice Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Dott.ssa Lina DI DOMENICO
Al Direttore Generale
del PersonaleRichiesta
e delle Risorse
OGGETTO:
di riapertura della Scuola di Polizia
Dott.
Massimo
PARISI
Penitenziaria di Monastir.
Egregio Ministro Nordio,
si rivolgono a lei in qualità di rappresentanti sindacali, con l’obiettivo
di esporre una questione di grande importanza per la popolazione
sarda.
Desiderano richiamare la sua attenzione sulla cessione della
Scuola di Polizia Penitenziaria di Monastir al Ministero degli Interni,
trasformandola in un centro di accoglienza per immigrati.
Tale decisione ha avuto un impatto negativo sulla regione
Sardegna, generando una disparità di opportunità per la formazione
dei giovani aspiranti agenti penitenziari che vivono in Sardegna. La
chiusura della Scuola di Monastir ha obbligato i cittadini sardi
CONTATTI
FEDERAZIONE LAVORATORI
FUNZIONE PUBBLICA CGIL
POLIZIA PENITENZIARIA
interessati a intraprendere una carriera nella Polizia Penitenziaria a
recarsi sul continente per frequentare i corsi formativi.
Questa situazione ha comportato non solo oneri finanziari
aggiuntivi per gli studenti e le loro famiglie, ma ha anche creato un
divario significativo tra la Sardegna e la consorella regione siciliana.
La riapertura della Scuola di Polizia Penitenziaria di Monastir
rappresenterebbe un passo fondamentale verso l’eliminazione di
questa disparità e avrebbe numerosi vantaggi per la popolazione
sarda.
Innanzitutto, consentirebbe ai giovani Sardi di formarsi nella
loro terra d’origine, evitando loro i disagi legati al trasferimento sul
continente. Ciò comporterebbe una riduzione dei costi per le famiglie
coinvolte e contribuirebbe a preservare la coesione sociale e culturale
della loro comunità. In secondo luogo, la riapertura della Scuola di
Monastir porterebbe sicuramente un incremento demografico ed
economico per la regione.
La presenza di studenti e famiglie provenienti da altre parti
d’Italia avrebbe un impatto positivo sull’economia locale, favorendo
lo sviluppo di attività commerciali e la creazione di posti di lavoro.
Inoltre, una Scuola di Polizia Penitenziaria funzionante fornirebbe
ulteriori opportunità di lavoro per gli abitanti della Sardegna,
riducendo la disoccupazione e migliorando la qualità della vita della
popolazione. La prego, dunque, di prendere in seria considerazione
la loro richiesta di riaprire la Scuola di Polizia Penitenziaria di
Monastir. Chiedono il suo sostegno affinché vengano adottate le
misure necessarie per ristabilire questa importante istituzione nella
regione Sardegna. Sono convinti che una decisione di questo genere
avrebbe un impatto positivo su molteplici livelli e contribuirebbe a
garantire una maggiore equità e sviluppo per la Sardegna.
Confidando nella sua sensibilità verso le istanze delle
comunità regionali e della FP CGIL Polizia Penitenziaria che oggi si
pregiano di rappresentare.
Distinti saluti.
Roberta GESSA
Segretaria Generale
FP CGIL SARDEGNA