
(AGENPARL) – lun 05 giugno 2023 "Una holding pubblica che raggruppi Spa regionali a intero capitale pubblico per superare il sistema dei consorzi di bonifica, ormai, arrivato ad un punto di non ritorno, apportando tutte le modifiche necessarie alla legislazione nazionale per renderne possibile la trasformazione".
Lo afferma Giuseppe Mangone, responsabile economico di LiberiAgricoltori.
"Gran parte dei consorzi di bonifica sono dal punto di vista finanziario, nonostante i molti interventi finanziari delle regioni, in una condizione pesantissima ed i bilanci generalmente non sono in pareggio, le spese sono fuori controllo ed i costi superiori ai ricavi”.
"Oggi – continua Mangone – i consorzi, costituiscono un aggravio di spesa per la collettività e per i consorziati, non sono più portatori dei valori di autogoverno e di rappresentatività alla base dei loro statuti e questo mentre ci troviamo ad affrontare una situazione ambientale sempre più condizionata dai cambiamenti climatici che determinano eventi calamitosi le cui conseguenze catastrofiche potranno essere affrontate a condizione che vi sia un grande, unico progetto di analisi delle condizioni di rischio dei territori con un piano di interventi immediati, di breve e di medio-lungo periodo".
"Nella fase che si è aperta, con il PNRR – prosegue Mangone – può essere reperita una quantità importante di risorse e appare chiaro che affidando questa opportunità ai consorzi di bonifica nello stato in cui si trovano, si rischia la dissipazione delle risorse e di mancare l’importante obiettivo di intervento che, invece, dovrebbe vedere tutti mobilitati nell’interesse generale".
"Per questo LiberiAgricoltori propone di costituire delle società per azioni a capitale pubblico in capo a cui assegnare l’attività di bonifica ed irrigazione. Una Spa che rappresenti lo strumento più adeguato per perseguire l’obbiettivo di un intervento organico su tutto il territorio nazionale volto alla prevenzione del rischio, alla sistemazione delle reti irrigue e all’aumento delle aree irrigue.”
“Va portata nei comprensori di bonifica una mentalità di carattere imprenditoriale per superare l'istituto consortile, attraverso la costituzione nelle regioni di Spa a capitale pubblico, anche come strumenti, per eliminare le bardature burocratiche che oggi vengono giustificate in nome dell'autogoverno dei consorziati”.
“LiberiAgricoltori – conclude Mangone – è consapevole che questa proposta va a scardinare interessi e poteri consolidati ed elimina quella commistione tra pezzi della politica e consorzi che nel tempo ha portato a riempire le strutture consortili di personale senza i requisiti di competenza necessari, con assunzioni clientelari e che oggi gravano sulle tasche dei consorziati offuscando con ciò il ruolo, l’immagine di tante maestranze e tecnici fortemente qualificati che, invece, si impegnano con professionalità e abnegazione nel loro lavoro e che vanno garantiti e valorizzati nel nuovo sistema delle Spa regionali”.
——————————————————————————
Confederazione Italiana Liberi Agricoltori
Via Dessiè, 2 – 00199 Roma