
[lid] – Martedì il capo della NATO ha annunciato il dispiegamento di ulteriori 700 soldati in Kosovo a causa delle tensioni in corso.
L’alleanza metterà in allerta un battaglione della forza di riserva in modo che possa essere schierato anche se necessario, ha detto Jens Stoltenberg in una conferenza stampa insieme al primo ministro norvegese Jonas Gahr Store.
Stoltenberg ha esortato che gli attacchi in Kosovo “devono cessare”.
Le sue osservazioni sono arrivate dopo che almeno 30 soldati della NATO sono rimasti feriti negli scontri.
Undici soldati italiani e 19 ungheresi della missione di mantenimento della pace della NATO in Kosovo (KFOR) hanno riportato ferite multiple, comprese fratture e ustioni causate da ordigni incendiari esplosivi improvvisati.
Anche tre soldati ungheresi sono stati feriti da armi da fuoco, ma le loro ferite non sono in pericolo di vita, ha detto KFOR martedì.
Il personale ferito è attualmente sotto osservazione presso una struttura sanitaria.
Le tensioni hanno attanagliato il Kosovo con i manifestanti e le forze di sicurezza che si scontrano nei comuni dominati dai serbi settentrionali per l’elezione dei sindaci di etnia albanese.
Gli albanesi sono il gruppo etnico più numeroso del Kosovo, seguiti dai serbi, soprattutto nel nord, vicino al confine con la Serbia.
Nel frattempo, secondo fonti ospedaliere, più di 53 civili sono rimasti feriti da bombe shock e gas lacrimogeni.
– L’adesione della Svezia alla NATO è “possibile” prima del vertice di luglio
Sulla candidatura della Svezia ad aderire alla NATO, Stoltenberg ha affermato che tale decisione è “assolutamente possibile” prima del vertice NATO dell’11-12 giugno in Lituania.
L’adesione della Svezia sarebbe un bene per l’intera alleanza, ha osservato, dicendo che se c’è la volontà, sei settimane sono “abbastanza” per realizzarlo.
Ha anche condiviso un tweet dopo il comunicatore e ha detto: “Sono in stretto contatto con le autorità turche per garantire che la Svezia si unisca il prima possibile”.
La Svezia ha approvato una legge antiterrorismo lo scorso novembre, sperando che Ankara approvi la candidatura di Stoccolma ad aderire alla NATO. La nuova legge, che entrerà in vigore il 1° giugno, consentirà alle autorità di perseguire le persone che sostengono gruppi terroristici.