(AGENPARL) - Roma, 30 Maggio 2023(AGENPARL) – mar 30 maggio 2023 La Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione della foto che raffigura "Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve dalla Coldiretti un cesto di frutta e verdura salvate dall'alluvione in Romagna."
N. 467 – 30 maggio 2023
MATTARELLA: DA COLDIRETTI CESTO ORTOFRUTTA SALVATA DA ALLUVIONE
IL PRESIDENTE IN PIAZZA ASSAGGIA FAVA 100% ROMAGNOLA
Un cesto con i prodotti dell’agricoltura romagnola salvati dall’alluvione, dall’insalata all’ aglio, dai ravanelli ai carciofi, dai cetrioli agli asparagi è stato consegnato dagli agricoltori della Coldiretti in Piazza Saffi a Forli al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha dimostrato di gradire assaggiando una fava 100% romagnola.
Un ringraziamento per la sensibilità mostrata dal Presidente con la sua visita nei territori alluvionati ma anche un segno – sottolinea la Coldiretti – della voglia delle imprese romagnole di ripartire l’attività nonostante i mille gravissimi problemi che si trovano ad affrontare, tra campi allagati, aziende franate e la chiusura degli stabilimenti di trasformazione e dei punti vendita aziendali. Acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone alluvionate – precisa Coldiretti – è il miglior modo per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l’economia e l’occupazione dei territori colpiti.
La ripresa delle attività di vendita dei prodotti agroalimentari romagnoli è infatti importante per salvare secondo la Coldiretti i circa 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione messi a rischio dall’alluvione. Si tratta di far tornare a vivere – sottolinea la Coldiretti – un territorio di circa 300mila ettari di superficie agricola dei quali oltre 25mila ettari di frutteti con nell’ordine pesche e nettarine, kiwi, albicocche, susine, pere, kaki, ciliegi e castagni mentre in altri sono 25mila ettari sono piantati vigneti ma ci sono anche migliaia di ettari coltivati ad orticole come patate, pomodoro, cipolla e altro anche per la produzione di sementi. Oltre 60mila ettari sono coltivati a grano duro per la pasta, grano tenero per il pane, orzo, sorgo e mais. Su altri 7mila ettari si estendono le coltivazioni di girasole, colza e soia mentre oltre 40mila ettari sono coltivati ad erba medica per l’alimentazione animale. E’ infatti preoccupante – continua la Coldiretti – la situazione anche degli allevamenti con 250mila fra bovini, maiali, pecore, capre, polli, galline da uova e tacchini e migliaia di animali morti e affogati.