
(AGENPARL) – lun 29 maggio 2023 *CUTURA *
*Tommaso Lisa vince l’edizione 2023 del Premio Petrarca.FIV 2023*
*La premiazione si è tenuta sabato a Casa Petrarca, insieme alla
presentazione del volume “Le nostre impronte sul mondo”, con i racconti dei
sette finalisti *
*PALAZZO COMUNALE, 29 MAGGIO 2023* – Qual è l’impronta dell’uomo sul mondo?
Qual è l’impatto che abbiamo avuto e l’eredità che vogliamo lasciare?
Quando osserviamo un’impronta, che cosa immaginiamo? Che storie nascondono
le tracce che incontriamo lungo la via? Sono questi i temi del concorso
Petrarca.FIV, che ha visto la partecipazione di oltre 80 persone da tutta
Italia e che si è concluso ufficialmente sabato 27 maggio a Casa Petrarca a
Incisa. È lì, infatti, che si è tenuta la premiazione dell’edizione 2023
del concorso letterario, promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e
curato dalla rivista L’Eco del Nulla.
Nel corso della serata, è stata presentata al pubblico la raccolta di
racconti che porta proprio il titolo del tema di questa quarta edizione:
“Le nostre impronte sul mondo”. Sette i racconti pubblicati al suo interno:
si tratta (in ordine di classifica) di “La materia del carabo” di Tommaso
Lisa, “Le orme del buio” di Giulio Iovine, “Così in basso” di Beatrice La
Tella, “La città di sotto” di Andrea Cappuccini, “Il segreto dei
netturbini” di Francesco Pone, “Campi minati” di Ilaria Petrarca, “Il
battello di Hilde” di Alberto Grechi. Ed è proprio Alberto Grechi l’unico
vincitore della Sezione Speciale Figline e Incisa Valdarno. Il suo è un
racconto distopico, in cui la sovrappopolazione costringe una parte
dell’umanità a vivere in battelli sul mare. Il vincitore assoluto del
Premio Petrarca.FIV 2023 (e del premio in denaro di 300 euro), invece, è
il fiorentino Tommaso Lisa, che racconta il presente con la voce di un
giovane entomologo stupito dalle meraviglie del mondo in miniatura e che è
stato premiato con la seguente motivazione: *“Per lo stile melodico e
sinuoso del racconto e per l’uso della lingua come preciso strumento con il
quale l’autore, con le parole dell’entomologia, pesa le esistenze dei più
piccoli esseri raccontando il paesaggio senza toni agiografici né di
denuncia. Per la grazia e l’eleganza di una narrazione che non ha paura di
avventurarsi in un linguaggio tecnico e di sacrificare il cardine
dell’azione per riflettere sul significato del tempo che passa e sulla
nostra eredità”.*
I racconti finiti nel volume sono stati scelti dal voto del pubblico
durante le due serate di presentazione e di letture pubbliche, oltre che da
una giuria tecnica, composta dalla scrittrice Veronica Galletta, dal
direttore de L’inquieto Martin Hofer (autore anche della prefazione al
volume), dall’editore di Alter Ego Edizioni Luca Verduchi e dallo scrittore
Marco Marrucci.
*“Petrarca.fiv è un concorso ormai ben consolidato nel panorama nazionale,
basti pensare che i vincitori e i finalisti delle passate tre edizioni
hanno poi, in molti casi, pubblicato i loro lavori con case editrici di
assoluto prestigio. Siamo felici di aver realizzato una nuova edizione,
anche quest’anno dedicata a un tema di grande attualità, e auguriamo buona
fortuna a finalisti e vincitori, perché possano proseguire il loro viaggio
nella scrittura. Crediamo, infatti, che la narrativa abbia la forza di
raccontare il mondo e, in qualche modo, di anticiparlo. Non si può pensare
di comprendere per davvero un’epoca senza passare per la sua letteratura:
per questo gli autori emergenti hanno bisogno di spazio e riconoscimento*”,
commenta l’assessore alla Cultura Dario Picchioni.
Comunicazione Istituzionale
Comune Figline e Incisa Valdarno