
(AGENPARL) – dom 21 maggio 2023 ARCHIDIOCESI DI PERUGIA-CITTA’ DELLA PIEVE
U.S.Di. – UFFICIO STAMPA DIOCESANO
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COMUNICATO STAMPA N° 3803 – domenica 21 maggio 2023
Alla cortese attenzione della redazione
Perugia: Presentato il libro “La Chiesa nel digitale…”. Occasione di confronto non solo per addetti.
Un “manuale” di “ricerca, formazione, azione” ed anche di “buonsenso”
“Il libro che abbiamo tra le mani è il frutto di un lavoro condiviso e portato avanti con fatica, con passione e con grande attenzione al territorio e di questo sono riconoscente”. Così l’arcivescovo Ivan Maffeis, delegato dei vescovi umbri per le comunicazioni sociali e membro del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, intervenendo a Perugia, il 20 maggio, alla presentazione del volume “La Chiesa nel digitale. Strumenti e proposte” a cura del giornalista Fabio Bolzetta con la prefazione di papa Francesco, per i tipi della Tau Editrice di Todi. Una pubblicazione nata dall’esperienza dei 150 video tutorial realizzati dall’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani (WECA) al cui progetto “Solidarietà digitale” a sostegno delle parrocchie saranno interamente destinati tutti i diritti d’autore del volume.
Camminare insieme per costruire ponti. La presentazione è stata promossa dall’UCSI Umbria (Unione Cattolica Stampa Italiana) insieme all’Associazione WECA, in collaborazione con l’Archidiocesi, socio fondatore della stessa WECA, avvenuta, ha sottolineato l’arcivescovo Maffeis, alla vigilia della LVII Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Presentarlo oggi, ha detto, “è anche un richiamo a riflettere sul messaggio del Papa per questa LVII Giornata, una esortazione ad ascoltare col cuore per poi parlare col cuore. Il Papa continua a ricordarcelo anche provocandoci con il Sinodo, che diventa un esercizio concreto di essere Chiesa. Una Chiesa che impara ad ascoltare al proprio interno, impara ad ascoltare il mondo facendolo con umiltà e con la consapevolezza che, o si cammina insieme, o non si arriva da nessuna parte, nemmeno quando si possedesse la verità. Papa Francesco, nel messaggio, sottolinea la verità con carità per una comunicazione che sappia costruire ponti e non muri, per una comunicazione che sia sempre più dialogo…”. Mons. Maffeis ha concluso dicendo: “Ringrazio per la presenza, per questo libro, dal curatore ai relatori con cui ho lavorato per anni apprezzandoli e stimandoli, all’editore Andrea Scorzoni della Tau Editrice sia per il coraggio di pubblicare libri sia per la qualità con cui lo fa. Anche questo contribuisce a veicolare contenuti dove la forma è anche sostanza”.
Gli intervenuti. Alla presentazione, moderata da Daniele Morini, direttore de “La Voce” e di “UmbriaRadio InBlu”, sono intervenuti il presidente dell’UCSI Umbria Manuela Acito, il curatore Fabio Bolzetta, presidente di WECA, Giovanni Silvestri, direttore del Servizio informatico della Cei, e Rita Marchetti, docente di Sociologia dei Media digitali presso l’Università degli Studi di Perugia.
Ricordando l’alluvione. Morini ha tracciato anche le “conclusioni”, auspicando un proficuo prosieguo della Chiesa nel digitale con tre “massime” attinte dal libro, “ricerca, formazione e azione”, aggiungendo una quarta emersa dalla presentazione perugina, quella del “buonsenso”. Un “manuale” per “gestire gli strumenti del digitale e non farsi gestire da essi”. Morini non poteva non aprire l’incontro soffermandosi sull’alluvione in Emilia Romagna, regione a cui “La Voce” è legata venendo stampata a Imola. L’ultimo numero del settimanale potrebbe arrivare ai lettori con qualche giorno di ritardo, un disguido che non ha nulla a che vedere con i gravissimi disagi vissuti da migliaia di abitanti di interi territori devastati con diverse vittime.
Non essere dualisti. Il moderatore, al termine, ha ricordato l’evento della Marcia della Pace Perugia-Assisi di domenica 21 maggio, che, ha detto, “rientra nelle comunicazioni sociali, perché gli operatori dei media hanno delle responsabilità deontologiche da assolvere. Non possiamo avere due facce di una medaglia, non possiamo essere dualisti: una vicenda va raccontata allo stesso modo sul giornale o in radio e tv, così come sui social”. Una sottolineatura richiamata all’inizio dal presidente UCSI Umbria Acito nel dire che il digitale, riferendosi in particolare ai social, “presenta delle insidie e chi lo abita lo deve fare con attenzione e ben formato”.
Abitare da cristiani il digitale. Sempre Manuela Acito ha parlato dell’importanza del digitale nei media negli ultimi anni, in particolare nel periodo della pandemia, “un’importanza altissima – ha detto – e di questo ce lo ricorda anche papa Francesco, nell’introduzione del volume, affermando l’importanza che ha avuto la comunicazione digitale e i nuovi strumenti tecnologici, come i social media, per tenere unite le comunità in quel periodo difficile, permettendo ai fedeli di seguire in streaming le messe stando a casa… Ed è sempre il Papa a ricordarci che il virtuale mai potrà sostituire la bellezza dell’incontro a tu per tu, ma il mondo digitale è abitato e va abitato da cristiani”. Su questo aspetto si sono trovati d’accordo anche il curatore del libro Fabio Bolzetta, la docente Rita Marchetti e il direttore informatico Cei Giovanni Silvestri, che, in sintesi, hanno fatto appello al “buonsenso” nell’utilizzo del Web per gli incontri “da remoto” post-pandemia.