
(AGENPARL) – VENEZIA mer 17 maggio 2023 Il seminario mira a presentare i risultati preliminari di uno studio sulle diverse strategie per marcare l’indefinitezza in uso presso una varietà rappresentativa della Sicilia centrale, come contributo alla linea di ricerca inaugurata da Cardinaletti e Giusti (2018) su variazione e opzionalità nei sistemi del determinante in italo-romanzo (cfr. anche Cardinaletti e Giusti 2020 e Giusti 2021). I dati discussi presentano una doppia origine. Alle interviste sul campo è stata affiancata l’estrapolazione dei dati da una sezione del CorDel (Corpus del dialetto deliano; in preparazione) alla quale hanno partecipato 24 soggetti dilalici (Berruto 1987) o bilettali (Rowe e Grohmann 2013), in grado cioè di parlare sia l’italiano sia il deliano. La loro dominanza linguistica è stata misurata tramite un indice estratto dal Profilo linguistico per parlanti bilingui (BLP) di Birdsong et al. (2012). I risultati confermano l’uso assolutamente marginale dell’articolo partitivo e il mancato uso della preposizione semplice di, presente invece in diverse varietà italo-romanze settentrionali (cfr. Berruto 1974). In particolare, verrà discusso un caso di possibile opzionalità tra due strategie di marcatura dell’indefinitezza in origine semanticamente specializzate rispettivamente per i nomi massa e per i plurali numerabili, la cui possibile causa è da ricercare nella pressione esercitata dall’italiano sui parlanti più giovani.
Vincenzo Nicolò Di Caro è assegnista di ricerca a Ca’ Foscari, dove si occupa di un progetto di sociolinguistica sul ruolo dei Social Media nel favorire o meno il bilinguismo in quei soggetti che parlano l’italiano e un’altra varietà italo-romanza non standard. Ha conseguito il dottorato di ricerca a Venezia con una tesi sulla sintassi della pseudo-coordinazione e delle costruzioni ad accordo multiplo, un gruppo di perifrasi verbali molto diffuso nelle aree dove si parlano i dialetti siciliani, in una prospettiva macro-comparativa. Tra i suoi interessi principali ci sono la documentazione e la promozione dei benefici del bilinguismo, gli aspetti morfosintattici delle perifrasi verbali e la grammaticalizzazione dei verbi a ristrutturazione. Di recente ha pubblicato per Edizioni Ca’ Foscari una monografia dal titolo “Il bilinguismo italiano-dialetto in Sicilia Profilo sociolinguistico, nuove realtà comunicative e prospettive didattiche”.
Giuseppe Samo è professore associato all’Università di Lingua e Cultura di Pechino e ricercatore presso l’Università di Ginevra. La sua ricerca verte principalmente su metodi quantitativi e computazionali per la comparazione e la selezione di modelli sintattici teorici. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Ginevra con una tesi sul Verbo Secondo in varietà germaniche e romancio. Tra i suoi principali interessi vi è lo studio della complessità linguistica a partire da basi di dati di corpora in vari tipi di registri (e.g. linguaggio medico), la distribuzione geografica di urbanonimi e la loro descrizione, e l’automatizzazione per la collezione di dati linguistici curati.
Fonte/Source: http://www.unive.it/data/agenda/1/75051