
(AGENPARL) – ven 21 aprile 2023 Segnaliamo all’indirizzo web
https://www.unipr.it/node/102306
il comunicato stampa relativo alle due giornate di studio in programma per giovedì 27 e venerdì 28 aprile, sempre a partire dalle 10, nella Sala del Consiglio della Sede centrale dell’Università di Parma.
COMUNICATO STAMPA
27 e 28 aprile: la lingua portoghese “finissecular”, due giornate di studio all’Università di Parma
Nella Sala del Consiglio della Sede centrale focus sul momento di cambiamento del portoghese nel passaggio dal XIX al XX secolo
Saranno dedicate al particolare momento di cambiamento della lingua portoghese nel passaggio dal XIX al XX secolo le due giornate di studio in programma per giovedì 27 e venerdì 28 aprile, sempre a partire dalle 10, nella Sala del Consiglio della Sede centrale dell’Università di Parma. “A lingua portuguesa finissecular” (La lingua portoghese finisecolare) il titolo dell’evento.
Alla “due-giorni”, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma con il patrocinio di Camões, IP e Ambasciata del Portogallo a Roma, parteciperanno studiose e studiose italiani e non con interventi in italiano e in portoghese.
Il 27 aprile spazio alle relazioni di Mariagrazia Russo (Università degli Studi Internazionali di Roma), Sonia Netto Salomão (Sapienza Università di Roma), Gian Luigi De Rosa (Università Roma Tre), Francesco Morleo (Università di Napoli L’Orientale), Maria Antonietta Rossi (Università per Stranieri di Siena), Matteo Migliorelli (Università di Pisa), Maria Serena Felici (Università degli Studi Internazionali di Roma), Monica Lupetti (Università di Pisa) e João Paulo Silvestre (Universidade de Aveiro).
Il 28 aprile interverranno Marta Pacheco Pinto (Universidade de Lisboa), Barbara Gori (Università di Padova), Enrico Martines (Università di Parma), Elisa Alberani (Università di Milano), Andrea Ragusa (Università di Parma), Philipp Kampschroer (Universidade de Lisboa), Alice Girotto (Università Ca’ Foscari Venezia), Simone Celani (Sapienza Università di Roma) e Roberto Mulinacci (Università di Bologna).