
(AGENPARL) – ven 06 ottobre 2023 *Uila-Uil: con contratto integrativo Ferrero, più salario, welfare,
professionalità e investimenti per il nuovo integrativo *
“Aumento del salario variabile, investimenti e stabilità occupazionale,
welfare, digitalizzazione, formazione e crescita professionale. Questi i
punti più importanti del nuovo accordo integrativo sottoscritto oggi con
Ferrero Italia che conferma la centralità delle persone e l’orientamento al
futuro, mostrando la progettualità sempre in costante evoluzione di questa
azienda che ha saputo, ancora una volta, coniugare le esigenze di impresa
con quelle dei suoi lavoratori. Un accordo frutto delle buone relazioni
sindacali con il gruppo.”
Così la Uila-Uil in una nota a firma di Guido Majrone Segretario nazionale
Uila, alla sottoscrizione del rinnovo dell’accordo di gruppo Ferrero,
scaduto, secondo quanto previsto dal CCNL, il 30 giugno 2023 con un anno di
ultravigenza e valido fino al giugno 2026.
“Siamo soddisfatti per questo integrativo che conferma la preferenza di
forme di occupazione diretta da parte del Gruppo, applicando esclusivamente
contratti “tipici” per i dipendenti stagionali” commenta il segretario
regionale Uila-Uil Gerardo Nardiello. “E’ inoltre previsto per gli oltre
6.000 lavoratori della Ferrero Italia, un aumento pari ad € 280,00 del
premio variabile che vista l’ultravigenza stabilita dal CCNL del vecchio
importo per gli anni 2023 e 2024, porta il messo in palio ad €. 2.580,00
per il 2025 e ad €. 2.730,00 per il 2026. A questo è aggiunto anche un
contributo annuo pari ad € 50,00 per ogni dipendente iscritto e per coloro
che si iscriveranno al fondo pensione Alifond per le medesime annualità.”
“Passi importanti sono stati fatti in merito al welfare aziendale: sarà
convertibile in flexible benefit una parte del premio – fino a 1.500€ – in
servizi alla persona usufruibili direttamente attraverso una piattaforma
digitale. Inoltre, all’importo che il lavoratore deciderà di convertire
l’azienda aggiungerà una quota pari al 20%.” proseguono Majrone e Nardiello.
Molte le misure potenziate nel capitolo “le persone in Ferrero” a favore
della genitorialità, della conciliazione dei tempi vita lavoro, della
assistenza ai genitori over 75 anni; proseguirà la sperimentazione della
Banca Ore Solidale mentre è stato concordato l’inserimento di un nuovo
capitolo che mette in campo azioni contro discriminazione e violenza di
genere.
Ampio spazio viene dato alla formazione con una forte attenzione verso la
crescita delle competenze e l’implementazione delle professionalità dei
lavoratori, nonché attraverso un positivo rafforzamento del ruolo delle
commissioni preposte. Sul versante della digitalizzazione, a tutti i
dipendenti Ferrero sarà consentito l’accesso agli strumenti digitali messi
in campo dal Gruppo, tra i quali una nuova piattaforma con tutti i servizi
offerti dall’azienda e il Forward, come intranet di gruppo per le
comunicazioni interne e le policy aziendali. Inoltre anche lo sviluppo
professionale di tutta la popolazione aziendale sarà monitorato e valutato
con molteplici positività per i lavoratori.
Le RSU di tutti i siti produttivi saranno formati su questa rivoluzione
digitale e svolgeranno un ruolo di informazione e affiancamento verso tutte
le maestranze.
“In tema di orari di lavoro e flessibilità, l’accordo prevede, nell’arco
di vigenza triennale, la possibilità di rinegoziare sia da un punto di
vista economico che normativo i vecchi accordi con la finalità di
migliorare la qualità della vita delle persone mantenendo la flessibilità
necessaria per affrontare le sfide del mercato. Da segnalare – aggiunge
Nardiello – anche l’aumento dei permessi da 18 a 24 ore annue con un
miglioramento del meccanismo di fruizione e l’estensione dell’accordo sul
lavoro agile siglato per il sito di Alba anche agli stabilimenti di
Pozzuoli Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano.
“Infine, ma non per importanza, l’azienda ha condiviso con il Coordinamento
Ferrero di Fai, Flai e Uila un importante capitolo che riguarda gli
investimenti per il prossimo triennio, investimenti che garantiranno nuova
buona occupazione e che confermano la centralità del nostro paese nello
sviluppo delle politiche industriali future della multinazionale albese.”
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
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