
(AGENPARL) – mer 08 marzo 2023 IMPOSTE, FACCI (LEGA): “BASTA CON I DAZI MEDIEVALI PER IL TRASPORTO DELLE SALME SUL TERRITORIO DI BOLOGNA. DALLA LEGA UNA RISOLUZIONE CONTRO QUESTA VERGOGNA”
BOLOGNA, 8 MAR – “Un dazio di stampo medievale che sopravvive solo perché le amministrazioni comunali devono mantenere dei posti di lavoro. L’imposta prevista dal Comune di Bologna per il trasporto delle salme dei defunti sul territorio comunale è una vergogna”.
Così il consigliere regionale della Lega Michele Facci ha annunciato in commissione Bilancio, il deposito di una risoluzione in materia a seguito della risposta dell’assessore Calvano, definita “elusiva” da parte dell’esponente del Carroccio.
“Le norme nazionali in materia di polizia mortuaria specificano che ci sono pochi casi in cui si possono prevedere imposte sui trasporti che sono previsti solo quando vengono svolti trattamenti speciali: il Comune di Bologna, invece, prevede imposte sul trasporto delle salme sul territorio comunale senza che ci siano trattamenti speciali. C’è una sorta di gabella per entrare e uscire da Bologna che va ad aggiungersi alle spese che già ci sono per i funerali”, ha spiegato Facci, chiamando in causa la Regione e chiedendo all’esecutivo di prendere una posizione su un comportamento del Comune di Bologna “iniquo e vessatorio”.
Secondo la Giunta “i diritti fissi sono contributi che possono essere applicati per ogni servizio con destinazione i cimiteri di Bologna o che da Bologna vanno in cimiteri esterni a Bologna. Il contributo in questione serve per garantire la gestione dei servizi cimiteriali bolognesi. La Regione valuterà la situazione in essere nel corso di un appositivo tavolo di confronto”.
Una risposta che non ha soddisfatto il leghista: “Viene solo richiamata la norma che già avevo richiamato nel testo della mia interrogazione. Una norma insensata. Se una persona ha la sfortuna di morire a Bologna ma non vive in quel Comune, organizza il trasporto funebre con l’agenzia di pompe funebre di fuori città qual è l’attività svolta dall’amministrazione comunale? Nulla. E il privato è costretto a pagare un vero e proprio dazio. È una vergogna. Se il Comune fa qualcosa ha senso che il privato paghi, è ingiustificato il pagamento, che si va ad aggiungere alle spese funerarie, quando l’amministrazione nemmeno sa che è avvenuto il decesso” ha aggiunto prendendo atto della proposta di organizzazione di un tavolo di confronto per capire come meglio disciplinare la materia. “Ma la situazione è scandalosa e noi non ci fermeremo e presenteremo una risoluzione per eliminare questa ingiustizia” ha concluso Facci.
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