
(AGENPARL) – mar 07 marzo 2023 MIGRANTI, BALBONI (FDI): ACCUSE AL GOVERNO COLPISCONO CREDIBILITA’ DELLO STATO, BISOGNA FERMARE LE PARTENZE
“Sulla tragedia di Cutro nessuna responsabilità può essere imputata alle istituzioni italiane che hanno agito con professionalità e abnegazione. La strage in Calabria dovrebbe essere uno di quei momenti che uniscono tutta la nazione, ma purtroppo non è stato così perché, pur di colpire il governo, sono state mosse le peggiori accuse che non colpiscono tanto l’esecutivo ma la Stato e la credibilità della Repubblica. Ogni morte in mare rappresenta una sconfitta per lo Stato, come lo sono state le 26mila morti avvenute nel Mediterraneo negli ultimi dieci anni, sotto governi di ogni orientamento politico. Servono misure per colpire i trafficanti di morte e per regolarizzare flussi e ingressi ed è necessaria un’azione di concerto con la Ue perché l’Italia non può essere lasciata sola. Occorre fermare le partenze con accordi di concerto con i paesi di transito, questo è l’obiettivo del governo per evitare morti e sfruttamento. Non è con l’immigrazionismo indiscriminato che si evitano le morti in mare perché le statistiche mostrano in tutta evidenza che più si parte, più si muore. Siamo convinti che il ministro Piantedosi avverta tutta la responsabilità di 2mila anni di storia e respingiamo al mittente ogni indecorosa strumentalizzazione”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama.
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