
(AGENPARL) – gio 23 febbraio 2023 Link foto: [https://we.tl/t-a1Lif2UKZc](https://we.tl/t-a1Lif2UKZc?utm_campaign=TRN_TDL_05&utm_source=sendgrid&utm_medium=email&trk=TRN_TDL_05)
Testo Allegato: MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
ERME DI
ARACALLA
25 febbraio
aprile 2023
COMUNICATO STAMPA
Roma, 23 febbraio 2023
Performance, video arte, fotografie, sculture sonore, dipinti, installazioni
composizioni materiche: dal 2
febbraio al 2
aprile
nei sotterranei e nel mitreo de
lle Terme di Caracalla arriva
Lessico Animale
Mysterion
di Yuval Avital, prodotto dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, in collaborazione
con il Re
gio Parma Festival e
la Fondazione
Teatro Due di Parma.
Secondo
Soprintenden
te Speciale Daniela Porro
operazione importante,
perch? crea dialogo e
collaborazione a vari livelli tra diverse
istituzioni culturali tra Roma e Parma che ringrazio per questo. La
Soprintendenza conferma l
attitudine alla sperimentazione, alla cont
emporaneit? e alla contaminazione,
quando questi elementi si fondono con i siti archeologici che li ospitano, rispettandone la storia e il valore
Curata da Cristiano Leone con la curatela scientifica d
el
rettore delle Terme
Mirella Serlorenzi,
pi che
una mostra
Lessico Animale Mysterion
unÕopera articolata in vari spazi attraverso
molteplici linguaggi
artistici
per intrecciare un fitto dialogo con ambienti delle Terme
non sempre aperti al pubblico.
ÇIl termine
Mysterion
richiama i riti mist
erici antichi che, spogliando lÕuomo della sua veste quotidiana e
sociale, creavano un ponte tra conscio e inconscio, tra animale e umano, tra ragione e istinto
dice Yuval
Avital
Lessico Animale. Mysterion
un viaggio negli abissi
del
la sfera
pi emo
tiva, istintiva e animalesca
dellÕessere umano
mitreo
gli
adepti
compivano le ritualit? sacre attraverso sette stadi
di iniziazione,
rappresentati da animali e simboli archetipici: un luogo di forte valore esperienziale che permette un
recupero cont
emporaneo del ritoÈ.
LÕimpaginato, costruito con Mirella Serlorenzi che con Avital e Leone ha esplorato gli spazi delle Terme nei
loro significati storici e rituali, si apre con tre composizioni materiche create riassemblando frammenti
archeologici del sit
o che danno vita a figure ibride.
ÇCon questo intervento artistico
secondo la curatrice scientifica Mirella Serlorenzi
La Soprintendenza
sperimenta un modo nuovo per avvicinare i resti archeologi alla contemporaneit? in modo che la mostra
renda ai visitatori il senso del monumento antico: un percorso culturale condiviso con lÕartista e il curatore
che nasce da riflessio
ni profonde e non da semplici giustapposizioni. La ricerca scientifica, lÕanalisi dei riti
e dei miti, sottendono lÕopera di Yuval che svela le Terme, le gallerie sotterranee e il Mitreo restituendogli
la vita
tura degli archetipi e della ritualit? anticaÈ
Tra sculture, fotografie e installazioni sonore un l
ungo dipinto
di 130 metri
con
creature archetipiche, che
emergono dallo sfondo scuro dellÕinconscio e delle paure, accompagna al mitreo: il luogo della
per
formance con la drammaturgia dinamica di Leone, proposta dal vivo nelle giornate inaugurali e poi
attraverso un allestimento video.
Secondo il curatore
Cristiano
Leone
ÇYuval Avital un investigatore, un esploratore del rito: lo ricerca, lo
esercita, lo
compie. E, compiendolo, lo studia, lo documenta, e lo trasforma. La performance per Avital
solo uno dei media attraverso i quali si manifesta la sua visione dellÕuniverso, in cui lÕarcheologia del passato
nello stesso tempo una possibilit? di esistenza
futura. La rovina una traccia di un tempo che non si mai
concluso, e per questo essa un monumento, un monito e una pista per una spiritualit? futura libera e
condivisaÈ.
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
i Yuval Avital
a cura di Cristiano Leone
con la curatela scientifica di Mirella Serlorenzi
in collaborazione con Reggio Parma Festival e Fondazione Teatro Due di Parma
apertura
: 24 febbraio 2023 dalle 18:00 alle 22:00
periodo di apertura: dal 25
febbraio al 23 aprile 2023
Terme di Caracalla
Sotterranei, Mitreo
Il 25 e 26 Febbraio la mostra con performance sar? visibile dalle ore 10:30 alle ore 16:30.
Per il restante periodo sar? possibile accedere alla mostra dal
venerd? alla domenica
secondo i
seguenti orari:
marzo
: dalle 11:30 alle 17:30
aprile
: dalle 13:15 alle 19:15
LÕultimo ingresso unÕora prima della chiusura.
https
://www.coopculture.it/it/poi/terme
caracalla/
Avviso per il pubblico:
Si avverte il gentile pubblico che la visita alla mostra e la
visione della
performance sono consigliate ad un pubblico adulto per via di contenuti forti e nudo integral��e
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA
ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
ricco
eventi
Terme
Caracalla.
Esso
apre
lÕinaugurazione,
febbraio,
Lessico
Animale.
Mysterion
Avital.
mostra,
promossa
dalla
Soprintendenza
Speciale
Roma,
dispiega
sotterranei
delle
Terme
include
numerosi
media
(videoarte,
fotografia,
scultura,
installazione
sonora,
pittura
composizione
materica).
sua
curatela
affidata
Cristiano
curatela
scientifica
Mirella
Serlorenzi.
Therm
Antoninian
complesso
straordinario
dimensioni
decorazioni,
furono
ultimate
dallÕimperatore
Marco
Aurelio
Antonino
Bassiano,
Caracalla,
figlio
Severo
ne aveva iniziato la costruzione
aprirono
d.C.
LÕedificio
possedeva
dedalo
gallerie
sotterranee,
lavoravano
centinaia
persone
far
funzionare
l’ingegnosa
macchina
tecnologica
delle
Terme.
loro
interno
trova
luogo
sorprendente,
Mitreo,
pi
grande
conservato
Roma.
Terme
Caracalla
nella
loro
grandiosit?
sono tra i complessi
termal
meglio
conservat
dellÕantichit?,
fama
livello
mondiale
secolo
scorso,
soprattutto
alla
loro
vocazione
culturale
come
punto
riferimento
lÕopera
lirica.
erme,
tuttavia,
pi
decennio
ospitano
mostre
opere
arte
contemporanea.
Nel
collaborazione
Michelangelo
dato
vita
alla
realizzazione
Terzo
Paradiso
composto
frammenti
delle
Terme
Caracalla,
collocazione
della
Mela
Reintegrata
sotterranei
complesso.
Seguirono
mostra
di Antonio Biasiucci, lÕ
antologica
delle
sculture
Mauro
Staccioli,
mostra
Fabrizio
Plessi
ancora,
mostra
dellÕartista
suoi
alberi
collocati
nella
natatio
delle
Terme,
tuttora
corso.
Questa
volta
Soprintendenza
Speciale
Roma
varca
nuovamente
confini
della
tradizione
promuove
originale
esperimento.
grande
artista
chiara
fama,
Avital,
suo
raffinato
noto
filologo
curatore,
Cristiano
missione
promozione
dialogo
reale
lÕantico
contemporaneo
gi?
manifestata
nella
sua
direzione
artistica
alcune
delle
pi
prestigiose
istituzioni
internazion
ali,
aggiunge
ora
Mirella
Serlorenzi,
responsabile
delle
Terme
Caracalla,
esperta
archeologa,
suoi
contribuito
maniera
decisiva
alla
ricostruzione
diacronica
paesaggi
antichi
Roma
alla
restituzione
pubblico
valori
archeologici
della
citt?,
come
dimostra
realizzazione
Museo
Ninfeo.
Questo
binomio
inedito,
stretta
collaborazione
esperto
contemporaneo,
seppur
solida
storica,
specialista
dellÕantichit?,
configura
solo
come
felice
tentativo,
dovrebbe
essere
preso
modello
sistema
culturale
italiano
applicato
vasto
patrimonio
culturale
Paese.
sinergia
lÕantico
contemporaneo,
nasce
riflessioni
profonde
semplici
giustapposizioni,
doppio
merito
nutrire
ricerca
degli
artisti
contemporanei
soprattutto,
valorizzare
patrimonio
raccontarlo
attraverso
visione
immaginifica
primi.
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
Cristiano
Mirella
Serlorenzi
dialogano
infatti
pi
come,
questÕottica,
Terme
Caracalla
possano
futuro
ritrovando
loro
senso
originario.
primo
passo
questa
direzione
compiuto
sentimento
evidenza:
immaginare
seguito
grande
lavoro
sperimentale
Avital,
Lessico
Animale.
Prologo
nato
nellÕambito
della
macro
opera
Bestiario
della
Terra
concepita
dallÕartista
come
dellÕanno
Reggio
Parma
Festival,
collaborazione
Teatro
Due.
luce
potente,
capitolo
questo
viaggio
iniziatico
continuo
divenire:
Lessico
Animale.
Mysterion
pensato
specificatamente
sotterranei
delle
Terme
Caracalla.
LÕintervento,
artistico
culturale,
parte
presupposto
mostra
renda
visitatori
senso
monumento
antico:
Avital
restituisce
infatti
Mitreo
sua
natura
rituale,
quindi
performativa,
rievoca
presenza
umana
affollava
lunghe
gallerie
sotterranei.
mostra
dispiega
lunghi
labirinti
pittorici,
sequenze
fotografie
video
conversano
antichi
reperti,
enigmatiche
sculture
icono
sonore
appaiono
gli
allestimenti
museali
sirene
dalla
bianca
risuonano
intorno
alla
Mel
Michelangelo
Tre
composizioni
materiche
fanno
rivivere
alcuni
pregevoli
frammenti
uscendo
depositi,
offrono
prima
volta
allo
sguardo
visitatore.
Dopo
millenni
dalla
sua
chiusura,
Mitreo
ritrova
infine
era
destinato
origine,
attraverso
performance
tradizione
primordiale,
fonte
tutti
simboli,
miti
leggende,
riaccende
grazie
gesto
contemporaneo.
Tutto
questo
sarebbe
possibile
senza
collaborazione
Reggio
Parma
Festival
dellÕentusiasmo
suo
presidente
Luigi
Francesco
Ferrari,
coraggio
della
volont?
immaginare
sempre
sperimentazioni
Paola
Donati,
della
Avi
tal,
dello
spirito
squadra
Cristiano
Mirella
Serlorenzi,
tutti
loro
mio
pi
vivo
ringraziamento.
grata,
infine,
personale
della
Soprintendenza
coloro
quali,
diverso
titolo,
contribuito
alla
realizzazione
questa
straordinaria
mostra.
Daniela
Porro
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Felice tra gli uomini che vivono sulla terra colui che stato ammesso al rito!
Ma chi non iniziato ai misteri, chi ne escluso, giammai avr?
simile destino, nemmeno dopo la morte, laggi, nella squallida tenebra.
Inno omerico
FELICE TRA GLI UOMINI CHI é AMMESSO AL RITO
Il termine greco
mysterion
occhi chiusi (
myein
), di non rivelare cio ci? che si fosse visto o fatto. Del
myster
ion
non era lecito
parlare.
Da qui deriva che il
mystik?s
sia colui che avvolto dal segreto, mentre il
!
stes
colui
é meno noto, invece, che per indicare alcuni tipi d
i riti esoterici, ovvero riti il cui carattere era
unÕazione compiuta. Il pi celebre, ma che sarebbe stato profondamente malinteso, ÇorghiaÈ
(pl. di org
hion), che ha una correlazione evidente tanto
con il verbo
erdein
(ÔfareÕ) che con il
sostantivo
ergon
(ÔoperaÕ, ÔlavoroÕ), a indicare che il contenuto di queste pratiche un ÇfareÈ in
senso strettamente rituale.
LÕaccezione contemporanea di ÔorgiaÕ inv
ece in gran parte il risultato
della propaganda negativa dei Padri della Chiesa, che condannavano i riferimenti costanti alla
sessualit?, elemento fondante di tutti questi riti, in cui la nudit? e la simbologia fallica e uterina
erano la norma.
La realt?,
come sempre accade, ben pi articolata: tali riti erano descritti infatti anche con il
termine generico
teletai
, con il quale si indicava che essi fossero il fine (
telos
), il culmine della vita.
Ci? significa che tali pratiche rappresentassero per lÕindi
viduo il raggiungimento di una nuova
tappa, che allude a ci? che noi chiamiamo ÒiniziazioneÓ, vocabolo che per? deriva
mysteria
initia
. Con lÕacribia che sempre lo
caratterizz?, Umberto Eco osservava che, se p
er i Greci il rito era un fine (
telein
significa infatti
ÔfinireÕ), nella Roma antica esso era un nuovo inizio (
initium
Tra i riti misterici pi enigmatici, perch? di essi non cÕ giunto nessun testo scritto, proprio per la
segretezza che li accompagnav
a, spiccano quelli mitraici. Come scrissero Cumont e Vermaseren,
molto probabilmente dovettero esistere dei libri mitriaci, poich? si suppone che da essi furono
tratti gli esametri in latino di Santa Prisca a Roma e quelli in greco di Giustino Martire e di
Firmico
Materno. Nei codici che tramandano i testi di questÕultimo, mancano proprio le carte dedicate al
culto di Mitra, per cui stato supposto che esse siano state eliminate proprio per garantire la
segretezza del culto. Ma questa solo una suggestiva
ipotesi; ci? che risulta molto verosimile
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testimonianza, delineata da unÕopera estremamente affascinante di Porfirio, lÕ
Antro delle ninfe
Tutto ci? che circonda i riti mitraici dunque ancora avvolto dal mistero e ci? che possiamo
interessati a essi. Con un approccio immaginifico e non filo
logico, Yuval Avital si confronta con
lÕuniverso misterico.
Mitra un antico dio indo
iranico, presente nei
al 1300/1200 avanti Cristo circa), nellÕ
Avesta
iranico (al VI avanti Cristo risale la prima attestazione
scritta), e nella letteratura
pahlavi
X dopo Cristo, ma che reca traccia di materia ben pi
remota).
Mitra giunge poi a Roma in epoca tardo
repubblicana e poi imperiale, al termine delle guerre
mitridatiche, che opposero la Repubblica romana e il Ponto tra lÕ88 e il 63 avanti Cristo. I misteri
il dio; il dio non muore e non risorge; inoltre, n
el
pantheon
mitraico, cos? come nelle pratiche
iniziatiche, il ruolo delle donne era completamente assente o, in epoca tarda, solo marginale.
luoghi in cui t
ali azioni erano praticate, ma trasgredisce anche il vincolo dellÕesclusione,
accogliendo invece lÕelemento femminile.
Il culto mitraico nel mondo ellenistico e romano veniva praticato nel
mitreo
, in analogia con la
grotta in cui nacque il dio (il che fa p
ensare immediatamente tanto al mito platonico della caverna
che alla nascita di Ges). Per tale ragione, gli adepti di questi riti misterici allestivano i mitrei in
ambienti sotterranei, talvolta termali come nel caso delle Terme di Caracalla, o semi sotte
rranei
come i criptoportici.
Il Mitreo delle Terme di Caracalla, scoperto nel 1912, tra i pi vasti conservati a Roma e fu
edificato poco dopo la costruzione delle Terme, agli inizi del III secolo d.C. LÕambiente principale
tangolare con volte a crociera. Un affresco raffigura il dio Mitra
insieme a un tedoforo che stringe un disco solare nella mano sinistra. LÕelemento pi eccezionale
del mitreo delle Terme di Caracalla la
fossa sanguinis
, utilizzata in occasione del ritua
le del
sacrificio del toro. La presenza di un mitreo alle Terme di Caracalla rivela una certa aderenza dei
Severi ai riti orientali.
In assenza di testi scritti, in gran parte grazie allo studio dei mitrei che gli archeologi e gli
antropologi hanno potut
o ricostruire il mito sacro del mitraismo: Mitra nasce dalla
tenendo tra le mani una fiaccola e un coltello. Dopo avere iniziato il Sole ai suoi misteri, il dio sale
sul suo carro e scocca una freccia su una roccia facendovi sgorgare lÕacqua
. A tal punto, Mitra
uccide il toro cosmico. é con la sua morte che ha origine lÕuniverso.
La natura cosmogonica di Mitra altres? indicata dai due suoi
alter ego
, Cautes e Cautopates:
lÕuno tiene una fiaccola verso lÕalto, il secondo verso il basso. Essi
rappresentano rispettivamente
lÕalba e la primavera lÕuno, il tramonto e lÕautunno lÕaltro.
avanti Cristo. In essa Mitra viene invocato come autorit? prep
osta a vegliare su un patto tra gli
Ittiti (Anatolia) e il regno di Mitanni (Mesopotamia). Secondo gli studiosi, il nome stesso Mitra
significherebbe proprio ÔpattoÕ e si dice che la manifestazione tangibile di tale accordo fosse la
stretta della mano dest
ra, gesto che si sarebbe poi conservato, diventando parte integrante della
nostra civilt?.
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Tra il culto orientale e la sua versione occidentale ci sono molti elementi di continuit?. Qualche
tto, la tauroctonia. Mitra incide
infatti la giugulare del toro facendone zampillare il sangue a fiotti: un cane e un serpente lo
leccano, mentre uno scorpione ne succhia lo sperma che fuoriesce dal pene. Tale scena non
sembra essere attestata in tutto il
mondo indo
iranico.
Un altro elemento caratteristico della fase mitriaca imperiale rappresentato dal
lÕenigmatico
leontocefalo, creatura alata creata da Mitra stesso, avente testa di leone e corpo di uomo, e cinto
da un serpente. Il leontocefalo ricco d
i molteplici valenze cosmosofiche e riveste il ruolo di
Lessico Animale. Mysterion
, tra i tanti
elementi di connessione con il luogo, Yuval Avital
si confronta sia con la tauroctonia che con la
creatura ibrida del leontocefalo.
Tra mitraismo e cristianesimo vi fu al contempo rivalit? e scambio reciproco, si pensi al
Natalis
Solis
mitraico, celebrato il 25 dicembre in occasione del solstizio inverna
le, che poi confluir? nel
cristianesimo come Natale; invece, lÕultima cena che Mitra avrebbe compiuto, e da cui avrebbe
lÕultima cena di Ges.
Non ci dato s
apere se il culto fosse misterico sin dalle sue origini, ma come tale esso fu vissuto
in epoca imperiale. Nel mondo romano, infatti, i riti mitraici prevedevano sette gradi di iniziazione
Corax, Nymphus, Miles, Leo, Perses, Heliodromus, Pater
) che avveniv
ano ognuno in un giorno
stabilito della settimana, sotto la protezione di un pianeta (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Luna,
LÕanima dellÕiniziato, sostenuto
esse a una delle passioni umane: per gli iniziati era questo lÕunico modo di pervenire al cielo
conservando la purezza primigenia.
Il passaggio attraverso tali stati la principale fonte d
i ispirazione della performance che Yuval
Avital ha concepito appositamente per le Terme di Caracalla. LÕeccezionalit? di tale intervento,
artistico ma anche culturale, pu? considerarsi, senza timore di esagerazione, un vero evento
storico: Yuval Avital re
stituisce infatti al Mitreo la sua natura rituale e quindi performativa. Tale
operazione costituisce, pertanto, il nesso tra la ricerca e la produzione artistica concepita
primo capitolo
di questo viaggio iniziatico,
Lessico Animale. Prologo
, e la sua trasformazione in una nuova tappa:
Lessico Animale. Mysterion
Con la guida di Yuval Avital, dieci performer si trasformano in membrane capaci di far emergere
le profondit? del
la natura umana. Essi trascendono se stessi diventando figure archetipiche in cui
i confini tra lÕumano e lÕanimale si annientano.
Lessico Animale
di
Parma
come parte della macro
opera
Il Bestiario della Terra,
ideata da Avital in occasione di
Reggio Parma Festival. Alle categorie animali esplorate a Parma (Stambecco, Cane, Coniglio,
Cinghiale, Asino, Pecora, Leone, Gatto, etc.) se ne aggiungono di nuove, ri
evocando cos?
lÕimmaginario della simbologia mitraica (al leone e al cane si affiancano il Toro, il Serpente, lo
Scorpione, e il Corvo).
Del resto, lÕopera di Yuval procede per mitopoiesi, poich? essa si trasfigura continuamente
attraverso
un processo che
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storici e identitari. é ci? che avviene per gli esseri umani e animali, ma anche per i loro lessici, che
si configurano cos? come elementi organici in continua trasformazione
Lessico Ani
male. Mysterion
unÕopera complessa, tanto nei contenuti che nei media impiegati:
performance, fotografia, video, scultura, installazione sonora, pittura. Essa si dispiega negli
straordinari sotterranei delle Terme di Caracalla.
NellÕantichit?, questi pul
lulavano di centinaia di
schiavi e operai che aveano il compito di azionare lÕarticolata ingegneria delle Terme. Il lavoro di
tali persone, che la storia ha condannato allÕanonimato, era molto spesso svolto in condizioni
terribili. Eppure, era grazie a lor
o che i cittadini potevano godersi i piaceri termali. Il contrasto
stridente tra lÕesterno e lÕinterno, tra otium e negotium, conduce Avital a un gesto artistico che
sfonda i confini tra lÕesoterico
e lÕessoterico
ibile,
manifesto, pubblico
I sotterranei delle Terme di Caracalla, lunghi circa due chilometri, erano caratterizzati da diverse
gallerie che contenevano depositi di legname, impianti di riscaldamento con numerosi forni,
nonch? un sofisticato impianto id
rico e un mulino. LÕopera di Yuval dialoga con unÕampia parte
di tali spazi.
Il visitatore si avvia nel percorso iniziatico inoltrandosi in un labirinto di 130 metri di lunghezza.
nconsce e ancestrali, che
emergono dallo sfondo scuro. La paura, del resto, per gli adepti del mitraismo il vero motore
per il superamento di se stessi e per il passaggio allo stato iniziatico successivo.
Il visitatore accede quindi a una galleria in cui
sono esposte diciannove fotografie realizzate a
Parma. Essa consta di tre sezioni: immagini che testimoniano il processo di trasformazione,
lÕavvenuta trasformazione, e una serie di scene (
Icone
) in cui lÕanimalit? cristallizzata in una veste
spettacola
re.
Al primo gruppo appartengono le fotografie realizzate dallÕartista nei cinque giorni di processo.
Questa fase dellÕopera si svolta a porte chiuse, in un rito dÕarte in cui lÕintimit? creata tra Avital, i
performer e il curatore presentata al pubbli
co attraverso una documentazione realizzata
dallÕartista stesso.
Una volta compiuta la trasformazione in animali, i performer indossano maschere disegnate
messinscen
a attraverso fotografie.
Riprendendo la terminologia bizantina, lÕartista seleziona tra le fotografie realizzate quelle pi
emblematiche, attribuendo loro la dicitura di
Icone
: rappresentazione iconografica degli
Lungo il percorso, il visitatore incontra quindi cinque s
culture sonore (
le Chimere
), in
il risultato dellÕaccorpamento di numerosi calchi realizzati da Avital
utilizzando parti dei corpi dei
performer in occasione del primo capitolo dellÕopera
Lessico Animale
Nel linguaggio moderno, il termine ÒchimeraÓ utilizzato per designare unÕutopia, qualcosa di
irraggiungibile, unÕillusione. Nella mitologia la chimera
invece un mostro composto da parti di
diversi animali. Cos? le cinque chimere, composizioni immaginarie e oniriche fatte di frammenti
di corpi umani con connotazioni fortemente animali, si animano delle sonorit? create dallÕartista
combinando voci umane
e suoni bestiali.
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Tra questa parte del percorso e lÕallestimento del Mitreo, si collocano le
Sirene
(prodotte, insieme
al
Labirinto
, in occasione del
Bestiario della Terra
), opere icono
sonore dalla struttura in ferro,
volute dallÕartista per dialogare con
la
Mela reintegrata
mito della sirena incantatrice alterato: non pi stereotipo di femminilit? mostruosa e predatrice,
ma figura diafana e libera, proprio come il canto che ne sgorga, composto dalle voci bianche
delle bambine del coro del Teatro Regio di Parma.
Il percorso si conclude nel Mitreo. Al suo interno, in un allestimento profondamente allegorico, si
svolgono le performance di apertura della mostra. Esse sono poi filmate dallÕartista e proiettate a
partir
traccia della ritualit? antica riattivata dallÕartista per questÕoccasione. La barbottina utilizzata per
ricoprire i corpi dei performer, i costumi utilizzati per com
e piccole sculture in argilla cruda diventano nuovi reperti di unÕarcheologia fuori dal tempo che
testimoniano il processo trasformativo che Yuval Avital, in collaborazione con il curatore, ha
condotto durante quat
tro giornate immersive a porte chiuse proprio nel Mitreo.
Tre composizioni materiche congedano il visitatore che, uscendo, volge un ultimo sguardo
dallÕalto a queste opere. Yuval Avital le ha create assemblando sotto la guida scientifica di Mirella
Serlore
archeologici conservati nei depositi delle Terme, la maggior parte dei quali sono cos? esposti per
la prima volta. Essi raffigurano delle figure ibride, che rievocano g
li animali della simbologia
mitraica (il Toro, lo Scorpione, il Serpente e il Corvo).
Il lavoro di Avital si inserisce, certo, nella tradizione della
performance art
che vede nellÕindagine
sui corpi e sulle relazioni tra di essi la possibilit? di innescare
una ritualit? sacrale. Eppure, il suo
approccio totalmente personale. A differenza dellÕazionismo viennese (da Hermann Nitsch a
Valie Export, passando per Otto Muehl) o della
body art
di Gina Pane o delle azioni provocatorie
di Chris Burden o Vito Accon
ci, nellÕopera di Avital non compaiono intenti programmaticamente
catartici, macabri, ostentatori o violenti.
Per alcuni tratti, lÕopera dellÕartista israeliano rievoca alcuni elementi tipici dellÕopera di Ana
Mendieta, nel rapporto tra corpo, natura e rit
i primordiali, o di Jospeh Beuys e Marina Abramovic,
in quanto figure carismatiche sciamaniche. Ma Yuval Avital non rivendica, anzi rifugge il ruolo di
sciamano.
Avital un investigatore, un esploratore del rito: lo ricerca, lo esercita, lo compie.
E,
compiendolo, lo studia, lo documenta, e lo trasforma. La performance, per Avital solo uno dei
media
attraverso i quali si manifesta la sua visione dellÕuniverso, in cui lÕarcheologia del passato
nello stesso tempo una possibilit? di esistenza futura
. La rovina una traccia di un tempo che non
si mai concluso, e per questo essa un monumento, un monito e una pista per una spiritualit?
futura, libera e condivisa.
LÕopera di
, pertanto, una
mise en abyme
della performance nella performance. I
di viaggiare nel suo inconscio attraverso i simboli, intesi come
una presenza viva e atemporale.
Del resto, anche quando i simboli provengono da molto lonta
no trovano in noi terreno fertile per
attecchire, agire e farci reagire, perch? in un certo senso gi? si trovano in noi.
LÕuomo custodisce in s?, anche senza comprenderli o senza rendersene conto, i frammenti di
tradizioni antiche, risalenti a un passato c
os? remoto da risultare inafferrabile.
Essi appartengono
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
alla Çtradizione primordialeÈ di gu?noniana memoria, fonte di tutte le tradizioni secolari, dei loro
simboli, miti e leggende.
Il potere archetipico sempre lo stesso, eppure sempre nuovo, a secon
da del tessuto culturale
in cui esso riaffiora e con cui le persone interagiscono. Il simbolo, anche quando viene utilizzato
consciamente, non appartiene mai soltanto a chi lo esercita, ma connaturato allÕuomo e alla sua
storia nel mondo. Il visitatore h
riconduce alle origini, a quellÕ
humus
primordiale da cui tutti indistintamente siamo generati,
prima di quel tempo in cui lÕuomo decise di distaccarsi sempre pi dalla bestialit?. Verso di essa
lÕumanit? si volta sempre con lÕattitudine del padrone, del cacciatore o della preda.
In tutto il progetto di
Lessico animale
, tanto del suo prologo che di questo nuovo potente
capitolo, lÕuomo umanissimo perch?, riappropriandosi delle sue radici att
raverso i lessici atavici,
produce a sua volta nuovi simboli. Il
mysterion
di Yuval Avital
conserva lÕaura di unÕimmemoriale
Cristiano Leone
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La vita alle
Terme di Caracalla: benessere, lavoro e
Mysterion
Si stagliano cercando il cielo le possenti rovine delle terme di Caracalla, pur se profondamente
ancorate al suolo: solidit?, magnificenza, forza, bellezza, leggiadria e mistero
compongono
lÕimmaginario della rovina.
Il complesso monumentale inaugurato nel 216 d.C., sotto il regno di Caracalla, figlio
e multifunzionali in cui si pot
eva scegliere, in base ai propri bisogni, quale fosse il modo migliore
per godere del proprio tempo. Il recinto infatti esprimeva la propria forza nella composizione di
edifici dedicati alle attivit? culturali; i giardini che le separavano dal corpo centra
le costituivano
un diaframma verde in cui viali, pergolati, raffinate sculture, spesso originali greci consentivano
la meditazione, la possibilit? di passeggiare e di godere dellÕaria aperta. LÕarea termale infine
so le varie attivit? sportive, sia di beneficiare del potere
delle acque, che a seconda dellÕambiente in cui si stazionava, avevano temperature differenti, o
infine la possibilit? di usufruire di massaggi e di altri servizi.
La basilica/
frigidarium
posta i
n posizione centrale costituiva il fulcro, lÕelemento pi
rappresentativo del complesso, una sala monumentale adorna di marmi sfarzosi e di ricercate
sculture divenendo luogo pubblico di incontro: una sorta di grande piazza coperta. Nessun
edificio del mon
benessere
dell’uomo.
Centinaia di statue costituivano la decorazione scultorea delle terme, nota principalmente
attraverso i marmi della collezione Farnese, tra queste non si pu?
non citare il gruppo scultoreo
con il supplizio di Dirce, noto come
Toro Farnese
e le due statue colossali di Ercole. Sono opere
conturbanti anche per le loro dimensioni, visto che dovevano confrontarsi con gli ambienti
smisurati delle terme.
Pensate per stupire e impressionare attraverso versioni drammatiche dei
miti classici, non bisogna mai dimenticare il portato politico e propagandistico, proprio di ogni
grande costruzione imperiale.
La magnificenza del sopra possedeva una seconda faccia
della medaglia, una linea orizzontale
lavorava nel ventre delle Terme di Caracalla, per consentire il benessere di coloro che si
trovavano in superficie. Qu
esto era il regno del lavoro ove dominava fatica, sudore, oppressione,
buio e frastuono. Gli ambienti infuocati dei forni che alimentavano il riscaldamento delle acque,
il fumo scaturito dai fuochi rendeva spessa lÕaria e irrespirabile, gli odori del besti
ame che
incessantemente portavano il legname, il sudore dei corpi, le urla degli ordini impartiti, il rumore
e infine, un debole ricambio dÕaria, dovevano far somigliare, i sotterranei delle terme, allÕinferno
dantesco. Luoghi in cui regnava una disciplina
ferrea, in cui le manovre dei mezzi e degli animali
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e le percorrenze degli uomini avevano una cadenza rigida e prestabilita, per far funzionare questa
macchina ingegneristicamente complessa e perfetta.
In unÕarea recondita dei sotterranei fu edificato sub
ito dopo la costruzione del complesso termale,
un grande mitreo, la cui scoperta risale allÕinizio del XX secolo, in occasione dei grandi sterri
eseguiti per la realizzazione della passeggiata archeologica. Il mitreo dal punto di vista
degli studiosi e che merita ancora delle risposte definitive, da acquisire con nuove ricerche, che
la Soprintendenza sta programmando.
LÕelemento pi dibattuto certamente la pr
fossa sanguinis
, da altri come
locale per far apparire improvvisamente in superficie delle scenografie, del fumo o diffondere
incensi dura
nte le celebrazioni del rito.
Pi convincente appare la prima ipotesi che ben si collega con la religiosit? di Caracalla e della
sua famiglia, indirizzata a un sincretismo che tendeva ad accomunare in un unico culto ed edificio,
divinit? classiche e orien
tali. A questo proposito di grande interesse il ritrovamento, allÕinterno
del Mitreo delle Terme di Caracalla, di una statua di Afrodite e di unÕiscrizione dedicata a
Serapide, a questÕultima in un momento successivo fu eraso il nome del dio egizio, per
sostituirlo
romani, ricordare che il
taurobolium
era soprattutto connesso al culto di
Attis
e della
Magna
Mater
Sul fondo del Mitreo doveva trovarsi il r
ilievo marmoreo rappresentante
Mitra
che uccide
il toro, del quale sono stati trovati solo pochi frammenti. Le due piccole nicchie ai lati dovevano
ospitare, infine, le statue dei due assistenti,
Cautes
Cautopates
, geni dellÕalba e del tramonto,
dellÕaut
unno e della primavera.
Il Dio Mitra, il cui nome significa ÒcontrattoÓ, si presenta sin dal I secolo d.C., come garante di
verit? e giustizia della vita cosmica e sociale, garante dellÕequilibrio dei rapporti tra gli uomini;
signore degli spazi
celesti e delle pianure terrestri e del bestiame che vi ci pascolava. Un noto
testo di Stazio (Tebaide I, 719
720) ci d? la prima attestazione del rito, ovvero lÕaffermazione del
suo dominio su un toro che ne prevede lÕuccisione a carattere sacrificale e c
sullÕintera vita cosmica.
Una pratica questa gi? presente nel mondo romano e che richiamava
parzialmente la prassi rituale dei sacrifici pubblici
Il mitraismo un culto misterico, di origine iranica, riservato esclusivamente agli iniz
iati di sesso
maschile, celebrato soltanto da persone sacralmente qualificate, che dovevano mantenere, sui
riti e sui loro contenuti ideologici, una segretezza assoluta.
Dal punto di vista della liturgia il percorso iniziatico era composto da sette gradi,
come possiamo
leggere da alcune fonti Cristiane, in particolare San Gerolamo (
Epistola 10, ad L
tam, 2
). Le
decorazioni presenti in molti mitrei e in particolare in quello di Santa Prisca a Roma consentono,
inoltre, di ricostruire le connessioni dei gradi
iniziatici, alle divinit? e ai simboli attribuiti; nello
specifico: il
Corex
con Mercurio (ma associato anche alla luna)
evocato dallÕomonimo uccello,
dal vaso ansato o dal caduceo di Mercurio, con chiara allusione al suo carattere di messaggero;
yphius
con Venere simboleggiato dalla fiaccola e dalla lampada; al
Miles
con Marte, viene
attribuito il sacco, lÕelmo e la lancia, emblemi militari del grado iniziatico che pi specificatamente
intende esprimere il carattere combattivo in senso etico del
la religione mitraica ed lÕunico grado
di cui si conosce la prova che lÕiniziando doveva sostenere, legata al rito del
taurobolium.
Il fedele
veniva posto allÕinterno di una fossa coperta da una grata e su di essa veniva sgozzato il toro che
lo inondava
con il suo sangue; il
con Giove, i cui simboli sono il sistro, lÕattizzatoio e la folgore
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un grado rilevante connesso con i riti di purificazione; il
Perses
con la luna
(altre volte posto
sotto la tutela di Mercurio) rappresentato da una
stella sormontata dalla mezzaluna della spada
Eliodromus
con il Sole ha simboli solari,
quali la corona radiata, la fiaccola e la sfera; infine il
Pater
con Saturno raffigura Mitra e ha come
attri
buti lÕanello, la canna, il copricapo frigio e la falce di Saturno, egli a capo della comunit?.
LÕiter iniziatico prevedeva una liturgia di purificazione con lÕacqua e, nel caso del leone e del
persiano, con il miele. LÕiniziando era sottoposto, inoltre,
a prove molto dure e dolorose, come la
fame, la sete, il passaggio attraverso il fuoco o lÕesposizione al gelo, che lo tempravano di fronte
alle passioni e alle forze avverse della vita.
Il banchetto rivestiva un ruolo fondamentale nelle comunit? mitraic
he come attestano i resti degli
animali quali bovini, ovini e volatili ritrovati nei mitrei, ma anche pane e frutta come appare nelle
raffigurazioni pittoriche. Il pasto sacro era essenzialmente riservato al
Pater
e allÕ
Eliodromus
, ma
potevano partecipare
anche gli altri iniziati, nel diverso grado che ricoprivano, per suggellare il
rapporto di familiarit? dei fedeli, tra di loro e con il
Mitra
Rimane ora da chiedersi quale fosse lÕorigine dellÕiconografia occidentale, un terreno certamente
scivoloso, ma c
he lÕopera recentissima di Attilio Mastrocinque ci viene in aiuto con novit? rilevanti.
Lo studioso analizza alcuni scritti, poco considerati, di Firmico Materno, un senatore siciliano, che
si converte al cristianesimo nella met? del IV secolo d.C,. LÕauto
re antico fornisce delle notizie
preziosissime scrivendo unÕopera polemica contro i culti misterici e commentando un testo
Mitra
ismo. LÕanalisi di questo testo fa ritenere a Mastrocinque, che
lÕiconografia delle scene rappresen
tate su molti rilievi di
Mitra
o su decorazioni pittoriche
allÕinterno dei Mitrei (quali la gigantomachia, Saturno addormentato, il miracolo del miele, la
nascita di una nuova generazione, ecc.) siano state ispirate e riprese dalla profezia contenuta nella
quarta Ecloga di Virgilio.
Secondo lo storico delle religioni anche lÕiconografia del
Mitra
uccide il toro ripresa dalla rappresentazione del trionfo nel mondo romano, ove la dea Vittoria,
nel culmine del cerimoniale del trionfo sacrifica il toro te
nendolo per le narici.
La valenza del dio
Mitra
dunque quella di trionfatore sul male, grazie allÕeliminazione del toro,
di cui anche il sangue era ritenuto velenoso. Lo scorpione, il serpente e il cane, anche se
considerate creature nocive assumono nel
rito unÕaccezione positiva, in quanto contribuiscono
allÕuccisione del toro e a far tornare lÕuniverso in uno stato di beatitudine. In questa parte finale
dellÕiconografia, il
Mitra
recupera la
sua natura originale del
pantheon
iranico, quale pastore delle
greggi.
Occorre ora comprendere come questo portato culturale possa entrare a far parte di una mostra
performativa e immersiva come quello di
Lessico animale
di Yuval Avital curata da Cristiano Leone
per il Parma Reggio Festiv
al 2022.
Gi? dai primi incontri con lÕartista e il curatore, quasi un anno fa, si ritenuto che il secondo
capitolo di
Lessico animale
Mysterion
doveva nascere ed essere costruito intorno ai valori di cui
le Terme di Caracalla, i sotterranei e il Mitre
o, sono portatori. Non una cornice, sebbene unica e
stupefacente, alle attivit? performative, ma protagonista assoluta con la sua valenza culturale. EÕ
nato cos? un gruppo assai singolare per lÕarte contemporanea, che oltra alla figura dellÕartista, del
ratore e dei
performers
include anche unÕarcheologa, quale mediatore tra i valori dei resti
in chiave contemporanea, che potremmo definire con un oss
imoro:
unÕesperienza di antico al
futuro
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Non voglio inoltrarmi in campi che non sono miei, ma ci tengo a evidenziare brevemente, quali
possano essere le connessioni, con lÕarea monumentale descrivendo il percorso della mostra.
I visitatori scendendo nei
sotterranei verranno immediatamente proiettati in unÕaltra dimensione
e si troveranno a percorrere la lunga galleria anulare che portava in antico agli ambienti riscaldati
dei
furnia
; qui si svela lÕimmensa opera pittorica di Yuval Avital (oltre m.125)
denominata
labirinto
mitraico si fonda sul superamento di dure prove. Si continua questo viaggio interiore ed
emozionale nelle altre gallerie con istallazioni fo
tografiche e video, che riportano la precedente
esperienza di lessico animale, per giungere allÕottagono, che serviva in antico per consentire
lÕingresso e lÕuscita dei carri. In questo percorso circolare trovano posto le sculture sonore delle
sirene, crea
ture ingannatrici presenti nel mito di Ulisse, per distoglierlo dalla meta del suo viaggio
e portarlo alla follia. Il loro canto rapir? il visitatore e cercher? di distrarlo prima che arrivi nel
luogo sicuramente pi suggestivo e pregno di significati: il
grande mitreo; fulcro di tutto il
percorso espositivo e performativo, ove una creazione intensa e inedita del nuovo capitolo di
lessico animale, muter? dieci
performers
negli animali presenti nel culto di
Mitra
. La performance
si potr? apprezzare dal vivo
Mitreo che viene trasformato dallÕartista, da un luogo di rito antico, a luogo di rito dÕarte.
Miti, archetipi, sogni, emozioni, gesti si intrecciano lungo il percorso, che si conclud
e nella lunga
galleria delle sculture antiche, esemplificative non soltanto della qualit? ornamentale delle
Terme, ma del contenuto ideologico legato alla politica dellÕimperatore, che ne volle la
costruzione.
Gli ambienti pi ricchi erano le due palestre
ornate da un lungo fregio con un rilievo storico
rappresentato da cataste di armi, proprie delle popolazioni germaniche, o pi generalmente
nordiche, che alludono ad una scena di battaglia, che doveva illustrare le varie tappe di una
campagna militare. Il
frammento pi espressivo sicuramente quello con la testa di un barbaro
affrontato da un soldato romano, identificabile tramite il suo elmo.
Dal
frigidarium
provengono
alcuni capitelli che spiccano per qualit? e per il motivo decorativo. Si tratta di figure di divinit?
presenti sui quattro lati, nel primo si trova la figura di Ercole a riposo, nel secondo capitello
troviamo la figura di un giovane Bacco. Sapp
iamo che Caracalla era assimilato sia a Ercole, sia a
Bacco, pertanto per il visitatore antico lÕallusione allÕimperatore doveva essere inequivocabile. La
seconda coppia di divinit? sui lati opposti
dei capitelli
rappresenta
Marte su
quello
con Bacco
e V
enere su quello con Ercole. La coppia Marte e Venere, rivestiva a Roma, una funzione di
garante della concordia e di conseguenza della prosperit? del popolo romano. Ancora una volta
la metafora della narrazione delle gesta antiche diventa parte integrante
di questo percorso
himere
di
Yuval Avital.
Frammenti
di membra che esprimono un rito contemporaneo e alludono ad altri
o percorso interiore.
Si arriva alla fine del percorso al massimo della tensione emotiva e Yuval Avital ci stupisce ancora
che la compone. Lo scorpione, il cane
e il toro, sono realizzati con i numerosi frammenti marmorei
provenienti dai depositi, molti dei quali vengono esposti al pubblico per la prima volta. Si tratta
di sculture inerenti parte di statue e di animali, che facevano parte del ciclo iconografico pe
nsato
In particolare, tra le statue spiccano numerosi frammenti riferibili ad arti umani, tra cui alcuni di
dimensioni maggiori del vero, torsi e porzioni di panneggi. Tra di esse si conserva la parte
inferiore di una figura antropomorfa con le gambe avvolte tra
le spire di un serpente. Due
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frammenti in marmo bigio, uno dei quali di grandi dimensioni, riproducono le spire di un
serpente. Sulla superficie di un frammento di sarcofago rappresentata la figura di un elefante.
Un rilievo conservato parzialmente most
ra Marsia, lÕaudace sileno che aveva osato sfidare il dio
Apollo nelle arti musicali, appeso per le braccia e in procinto di essere scuoiato vivo.
Queste
disiecta membra
vengono animate dalla creativit? di Yuval Avital che le trasforma nei tre
animali, ch
e costituiscono il fulcro dellÕiconografia mitraica e in particolare il toro, la cui uccisione
funzionale a ristabilire, lÕequilibrio e la beatitudine nellÕuniverso cosmico. Come in un gioco di
specchi, traslando il rituale antico, il lungo percorso espo
sitivo che consente di compiere un
culto di Mitra, cos? come i sotterranei diventano simbolo dellÕinconscio, il cui attraversamento
ata dalla composizione materica, che ci consente di tornare alla luce
e in superficie.
Mirella Serlorenzi
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LESSICO ANIMALE: dal PROLOGO realizzato dal Teatro Due di PARMA per il Reggio Parma
Festival 2022
MYSTERION di CARACALLA.
Quella che Yuval Avital
ha realizzato per il Reggio Parma Festival 2022 una sorta di opera di
umano e animale. Un invito a spostare lo sguardo e a cercare un frammento di quella
relazione
possibile, spesso ambigua, ma aperta tra simili/dissimili, a proseguire un atto dÕinvenzione.
I pensieri degli uomini e delle donne, a qualunque epoca appartengano, a qualunque culto si
dedichino
anche se cercano di difendersene
sono pieni di
bestie. é lÕintera materia leggendaria
a entrare in gioco, i prodigi dei contatti con gli animali, quella loro presenza mitica e universale
che circola e si espande nei sogni e nellÕarte e che continua a interrogarci sul nostro essere
insieme su una Terra
dove loro esistono da pi tempo, sono ancora l? e ci guardano. Senza
parole.
Restituire frammenti di un processo, riattuare i resti di un accadimento, tentare di trasformare
lÕistantaneo in permanente, costituiscono alcuni elementi della composizione di
Lessico animale
Prologo
che Yuval Avital ha realizzato nella primavera del 2022 al
Teatro Due di Parma
e la cui
restituzione espositiva stata presentata allÕ
Ape Parma Museo
, da giugno a ottobre,
sotto forma
di prologo, appunto, un processo che svilupper?
la sua portata negli straordinari spazi delle
Terme di Caracalla.
Le attrici e gli attori che hanno partecipato alla creazione di Yuval Avital, con la cura di Cristiano
Leone, hanno sperimentato la riappropriazione di una ritualit? primigenia, artigiani d
i una
metamorfosi individuale e collettiva che ha condotto a formare un vero e proprio coro di animali,
un bestiario che non parla, ma forse rappresenta una possibile riappropriazione del mondo, un
cuore pulsante della Terra. La possibilit? di sviluppare i
l lavoro allÕinterno di uno spazio carico di
Storia, luogo di Misteri diurni e notturni come quello dei sotterranei delle Terme di Caracalla e,
in particolare tra le mura del Mitreo, porta con s? la necessit? di attivare ritualit? in cui lÕ
umano
sappia rim
che gli atti di creazione possono cercare di restituire come tracce potenti e
in questo caso
irripetibili di civilt?, sbalzando fuori sospesi, per un attimo, dal pro
prio tempo.
Paola Donati
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Yuval Avital
BIO
Nato a Gerusalemme e residente a Milano, lÕartista multimediale, compositore e chitarrista Yuval
Avital
sviluppa le sue opere in una variet? di spazi, sfidando le tradizionali categorie che separano
le arti.
Autore di grandi opere, sculture e installazioni icono
sonore tra cui: ALMA MATER, la pi grande
installazione sonora dÕItalia, estesa 1200 mq (Fabbri
ca del Vapore, Milano 2015); THE RATTLES
GARDEN, cinquanta sculture permanenti in ferro battuto su cui sono appesi 180 campanelli e
sonagli provenienti da ogni parte del Mediterraneo (Mulinum San Floro, Catanzaro 2019); OPEN
FENCE, la pi grande scultura s
onora dÕItalia, composta da 320 campane e lunga 64 m (East End
Studios, Milano 2017). Le sue opere sono state presentate in musei, fondazioni e rassegne dÕarte,
quali la Biennale dÕArte MANIFESTA, MACRO Roma, OSTRALE Biennale dÕarte di Dresda,
Fondazione L
a Fabbrica del Cioccolato in Svizzera, Chiesa di Saint Antoine Istanbul, Museo
Marino Marini di Firenze, Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia ÒLeonardo da VinciÓ di
Milano e Palais de Tokyo a Parigi. Le sue opere liriche, sinfoniche e da camera sono
state
presentate in teatri e festival nazionali e internazionali come Brighton Festival, Warsaw Autumn
Freni a
Modena, Musiktheater im Revier Gelsenkirchen, National Conserva
tory of China, Centre
Pompidou, Quinta da Regaleira Palace Portogallo. Tra le esposizioni recenti spiccano NEPHILIM
al Museo Marino Marini, Firenze 2019, con 60 maschere sonore create in dialogo con 24 artigiani
toscani; VARIAZIONI SUL TREMORE ARMONICO con
oltre 400 fotografie, opere video
art e una
scultura sonora, realizzate sullÕEtna e presentate al Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia ÒLeonardo da VinciÓ di Milano nel 2017; nel 2021 ha tenuto la sua mostra personale
ipinti, sculture sonore, videoarte e fotografie presso la Galleria
BUILDING di Milano.
Nel 2022 stato scelto da Reggio Parma Festival, uno dei festival pi grandi in Italia, promosso
da tre Fondazioni teatrali (Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fond
azione Teatro Regio di Parma
e Fondazione Teatro Due di Parma), come Artista dellÕanno. Per lÕoccasione, Avital ha ideato e
realizzato IL BESTIARIO DELLA TERRA, una meta
opera che ha realizzato presentando 4 grandi
esibizioni monografiche in diverse sedi m
useali delle due citt?: ANATOMIE SQUISITE, LESSICO
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unÕinstallazione icono
sonora, IL CANTO DELLO ZOOFORO, un murales permanente lungo 80
metri e, infine, IL MOSTRARIO, unÕope
ra multimediale che con performance, installazioni
videoart, ha invaso gli spazi dei tre teatri promotori.
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Cristiano Leone
BIO
Cristiano Leone docente universitario, direttore artistico e imprenditore culturale. La sua
missione promuovere il patrimonio storico, materiale e immateriale, attraverso le arti
contemporanee.
Cit? internationale de la langue franaise, progetto faro del Presidente Emmanuel Macron,
che aprir? le porte nella prossima primavera.
Dottore di ricerca europ
eo (Doctor Europaeus) in Filologia Romanza e titolare di un
Executive Master in Management, ha insegnato Linguistica e Filologia romanza
allÕUniversit? de Namur, Programmazione culturale allÕuniversit? LUISS Guido Carli,
Performing Arts Management allÕuniv
ersit? Bocconi. Attualmente, insegna Direzione
artistica e Performance Art a Sciences Po Paris.
Dal 2014 al 2016 stato responsabile della Formazione presso Sorbonne Universit?s. In
e Curie e Paris
Sorbonne, che ha dato vita nel 2018 allÕateneo di rango mondiale Sorbonne Universit?.
Dal 2016 al 2019 ha ricoperto il ruolo di responsabile della Programmazione culturale e
della Comunicazione dellÕAccademia di Francia a Roma
Villa Medic
i, coordinando e
curando numerose mostre dÕarte contemporanea, incontri con i grandi maestri della
creazione, nonch? festival di musica, arti visive e ci
ema.
Nel 2018, con Electa, ha ideato per le Terme di Diocleziano (Museo Nazionale Romano) il
festival
sperimentale
, esteso nel 2019 anche al Museo di Palazzo Altemps. Con
, la cui
programmazione includeva tutte le discipline della creazione, si innescato un dialogo tra
archeologia e contemporaneit?, che diventato un asse di ricerca fondamentale del
la sua
visione artistica.
Sempre nel 2019, Cristiano Leone ha concepito la drammaturgia delle
Troiane
di Euripide
al Teatro Greco di Siracusa ed stato autore della trasmissione speciale
Il giorno della
Libert?
, in occasione del trentesimo anniversario de
lla caduta del muro di Berlino (Rai Tre).
Italia e la Cooperazione internazionale spagnola, in collaborazione con la Real Academia
de Espa?a en Roma, lÕInstituto Cerv
RADIX
RADIX I
: 2021 ;
RADIX II
: 2022 e
RADIX III
: 2023), stato girato in alcuni dei pi
e il Museo di Gall
contemporanea spagnola e il patrimonio storico e artistico italiano. RADIX I e II hanno
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viaggiato e ricevuto numerosi premi nei festival americani, europei e asiatici. RADIX III
stato pre
sentato in anteprima mondiale allÕAuditorium Parco della Musica Ennio Morricone
nel febbraio 2023.
Nel 2022, Cristiano Leone ha avviato una intensa collaborazione con lÕartista Yuval Avital,
sfociata in un progetto sperimentale in pi fasi, dal titolo
ico Animale
Prologo
concepito nellÕambito del Reggio Parma Festival, in collaborazione con il Teatro Due di
Caracalla nel febbraio 2023, in una veste totalmente nuova, pe
nsata appositamente per
valorizzare il luogo che lo accoglie: cos? nato
Lessico Animale. Mysterion
Cristiano Leone autore e curatore di molteplici pubblicazioni di ambito filologico e
artistico (Salerno Editrice, Accademia Nazionale dei Lincei, Electa
). Il suo ultimo lavoro,
intitolato
Atlas of Performing Culture
, uscir? nellÕautunno 2023 per Rizzoli New York.
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Mirella Serlorenzi
BIO
Mirella Serlorenzi
laureata e specializzata in Archeologia Medievale presso Sapienza
Universit?
di Roma, si formata nei grandi scavi urbani di Roma della Crypta Balbi con Daniele Manacorda
e del Palatino con Andrea Carandini.
Dal 2000 al 2006 stata Archeologo Dirett
ore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici
Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.
stata Direttore del Museo dellÕAlto Medioevo dal 2013 al 20
riqualificazione del Museo e pensando un nuovo percorso di visita. In questo periodo ha curato
la mostra ÒModa e Lusso nellÕItalia LongobardaÓ.
Dal giugno 2015 fino al 2021 ha ricoperto il ruolo di Direttore della Crypta Balb
Passata nel 2017 dalla Soprintendenza di Roma, al Museo Nazionale Romano, stata
responsabile anche della sede di Palazzo Massimo. Durante questo periodo ha svolto ricerche
presso i due Musei e ha ampliato in maniera preponderante il percorso di visita
dellÕarea
archeologica della Crypta Balbi, in particolare promuovendo il restauro del lavatoio
Cinquecentesco del Conservatorio di S. Caterina delle Rose e dei cortili del Monastero.
Nel 2018 ha curato la mostra ÒClassico PopÓ diffusa nelle due sedi musea
li di Crypta Balbi e
Palazzo Massimo. La mostra, ricca di audiovisivi e ambienti immersivi, ha preso le mosse dalla
scoperta archeologica della bottega di Giovanni Trevisan, detto il Volpato, un artista di grande
spessore culturale del Neoclassicismo itali
ispirati allÕantico.
Nel 2019 per il MNR, ha curato la mostra ÒIl mare degli antichiÓ presso Ningbo, in Cina
Dal 2021 tornata alla Soprintendenza Speciale di Roma, ove attualmente ricopre il ru
olo di
Ideatrice e direttore scientifico del Progetto SITAR (Sistema Informativo Territoriale Archeologico
di Roma) nato nel 2007. SITAR la pi importante piattaforma a
rcheologica italiana, open data,
ove i dati della ricerca sono liberamente scaricabili. Un sistema a servizio dell’archeologia di Roma
che nel 2021 stato insignito del prestigioso premio europeo della European Association of
Archaeologists.
é responsabil
e scientifico e coordinatore di importanti scavi archeologici nellÕarea dellÕEsquilino,
a Piazza Vittorio Emanuele II e a Piazza Dante, e in altre zone del centro storico di Roma.
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Ha coordinato le ricerche archeologiche, dallo scavo alla musealizzazione, s
otto il Palazzo
Museo Ninfeo.
Si ricordano inoltre lo scavo dellÕAthenaeum a Piazza Venezia, eseguito in occasione dei lavori
, e del complesso archeologico di largo di S. Susanna, presso la
ex sede dellÕIstituto Geologico, ove stato rinvenuto un maestoso tempio arcaico. La studiosa sta
lavorando alla musealizzazione dellÕarea che dovrebbe essere aperta al pubblico nel 2024.
Tiberia, nel Foro Boario in collaborazione con il World Monuments Fund, il restauro dei Templi di
Portunus e di Ercole, e dellÕArco di Giano.
Ha preso parte ad
Infrastructure for Archaeological Dataset Networking in Europe),
il progetto ÒAtlas des
techniques de construction dans le monde romainÓ coordinato dallÕEcole Normale Sup?rieure e
Archives of European ArchaeologyÓ. é stata membro
delle commissioni ministeriali, con nomina del Ministro, per l’informatizzazione dei dati
archeologici e la costruzione di un sistema territoriale archeologico nazion
ale.
Tiene regolarmente lezioni presso alcuni Master e Scuole di Dottorato presso lÕUniversit? degli
Studi di Roma ÒSapienzaÓ, Tor Vergata, Roma Tre e presso altre Universit? italiane e straniere.
Al suo attivo ha molteplici pubblicazioni scientifiche, par
tecipazioni a conferenze e convegni
nazionali e internazionali.
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
REGGIO PARMA FESTIVAL
UNÕASSOCIAZIONE TERRITORIALE TRA CITTË E ISTITUZIONI PRODUTTRICI DI CULTURA
Promossa nel 2001 da una legge dello Stato, con la finalit? di sviluppare qualitativamente la
produzione di arte e cultura nel territorio in cui ha
sede, lÕAssociazione Reggio Parma Festival
composta da cinque soci fondatori: i Comuni di Parma e di Reggio Emilia, la Fondazione I Teatri
di Reggio Emilia, la Fondazione Teatro Due di Parma e la Fondazione Teatro Regio di Parma.
In oltre ventÕanni di at
tivit?, sono stati realizzati numerosi progetti che hanno coinvolto creativit?
e professionalit? del territorio, ma anche artisti di fama internazionale, come Mimmo Paladino ed
Eva Jospin, dando vita a opere capaci di attraversare il tempo e raggiungere un
pubblico sempre
culturale di alto livello, capace di promuovere il territorio di Reggio Emilia e Parma presso un
pubblico nazionale e internazionale anch
e mediante la ricerca di interazioni e scambi tra le forme
della rappresentazione dal vivo (musica, teatro, danza) e altre manifestazioni espressive che
Nel 2021, forti di una tradizione
e unÕesperienza ormai consolidate, lÕAssociazione ha deciso di
mettersi in gioco proponendo a Yuval Avital la lunga residenza necessaria alla realizzazione di un
suo nuovo e imponente progetto: ÒIl Bestiario della TerraÓ, che nel corso del 2022 ha dato vi
ta a
4 grandi mostre, 2 installazioni e 3 eventi dal vivo. Una sfida nuova per il Reggio Parma Festival,
che in linea con la propria storia si proposto in questo modo di superare, e in qualche modo
rilanciare, quanto fatto fino ad allora e avviare un per
corso di rafforzata collaborazione fra i tre
Festival di rilievo internazionale gi? attivi nelle citt? di Parma (Festival Verdi, Teatro Festival) e
Reggio Emilia (Festival Aperto).
Nasce ora da tutto questo la collaborazione con la Soprintendenza speciale
Archeologia Belle
Arti Paesaggio di Roma per dare vita a ÒLessico Animale. MysterionÓ, prosecuzione di ÒLessico
Animale. PrologoÓ, una delle mostre del ÒBestiarioÓ, realizzata in collaborazione con Fondazione
Teatro Due e ospitata da luglio a ottobre 2022
nelle sale di APE Parma Museo.
ÇCi ha grandemente lusingato lÕinvito della Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti
Paesaggio di Roma a collaborare alla realizzazione presso le Terme di Caracalla di quella che
possiamo considerare una nuova tappa naz
ionale del ÒBestiarioÓÈ spiega Luigi Ferrari, presidente
di Reggio Parma Festival. ÇAbbiamo volentieri messo a disposizione quanto realizzato nelle
nostre due citt? per poter dare seguito e sviluppo in un contesto nuovo e antico, profondamente
suggestivo,
a uno dei temi fondanti della ricerca di Yuval Avital: il rapporto tra uomo e animale,
tra mostro e umanit?, in un continuo e reciproco ribaltamento di ruoli e responsabilit? vitali, su
scala planetariaÈ.
Per info:
http://www.reggioparmafestival.it
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
Edoardo
Enter Prompt srl
Assistente alla produzione
Iris Gentili
Comunicazione e promozione
Visioni Parallele Creative Studio
Beatrice Benella
Immagine coordinata e progetto grafico
Visioni Parallele Creative Studio
Editing
Stefano Pane
Reggio
Parma Festival
Presidente
Luigi Ferrari
Studio Yuval Avital
Organizzazione
Angelica Mezza
Curatrice
Elisa Camesasca
Assistente alla curatela
Elena Bray
Assistente alla produzione
Aidelfi Alberici
Assistenza artistica performance
Ginevra Mazzoni
Fondazione Teatro Due
Direttrice
Paola Donati
Organizzazione
Francesca
Gandini
MINISTERO DELLA CULTURA
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
Soprintendenza Speciale di Roma
Terme
di Caracalla
Soprintendente
Daniela Porro
Direttore delle Terme di Caracalla
Mirella Serloren
Direttore tecnico
Maurizio Pinotti
Organizzazione e collaborazione
scientifica
Alba Casaramona
Barbara
Ciarrocchi
Silvia Fortunati
Leandro Lentini
Restauratore
Eleonora Leprini
Ufficio Valorizzazione
Angelina De Laurenzi
Comunicazione
con Paola Caramadre
Ufficio stampa
Luca Del Fra
Valentina Catalucci
Apparati fotografici
Fabio
Caricchia
Enzo Giovinazzo
Lessico animale. Mysterion
di
Yuval
Avital
a cura di
Cristiano Leone
curatela scientifica di
Mirella Serlorenzi
Performers
Sabino Barbieri
Camilla Berardi
Riccardo Canzini
Elena Cupido
Francesca Di Prima
Domenico
Indiveri
Andrea Mattei
Ginevra Mazzoni
Giulia Meniconi
Carlos Giovanny Molina Escalona
Giuditta Sin
usicisti
Luce Maioli
Ivan Gibellini
collaborazione di
Reggio Parma Festival
Fondazione Teatro Due
Si ringrazia
Ape Parma Museo
CLProductions
Direttrice della produzione
Eugenia Formisano
allestitivo
Allestimento tecnico e
illuminotecnico