
(AGENPARL) – mar 21 febbraio 2023 Ex-fabbrica Rondini, partiti i lavori di ricostruzione dell’immobile
Il progetto mantiene inalterate le caratteristiche del precedente edificio
MAGIONE 21 febbraio 2023 – Partiti i lavori di ricostruzione nell’area dell’ex-fabbrica Rondini collocata nel centro storico di Magione. L’edificio industriale, da decenni dismesso, rappresentava uno spazio di elevato degrado in una parte del paese ad alta residenzialità, da qui il passo obbligato per garantirne la qualità ambientale.
Grazie all’ottenimento dei fondi europei, che saranno gestiti dal Gruppo di azione locale (Gal) Trasimeno-Orvietano, si è avviato il percorso che porterà alla realizzazione di uno spazio polifunzionale di cui la comunità magionese avvertiva la necessità. L’immobile verrà ricostruito mantenendo inalterate le forme originali, a partire dal tipico tetto industriale con copertura a denti di sega. All’interno gli spazi avranno molteplici utilizzi con due ingressi, da via degli Orti e da via Solatia.
L’iter che ha portato all’inizio dei lavori ha visto un primo intervento alcuni anni fa con la bonifica straordinaria dell’area con cui si è provveduto all’eliminazione degli elementi in amianto, la messa in sicurezza di strutture pericolanti e la rimozione di rifiuti e detriti. Alcuni mesi fa si è dato avvio alla demolizione del precedente edificio ed è di questi giorni l’inizio della ricostruzione con la realizzazione delle fondamenta.
Testo Allegato: Il progetto mantiene inalterate le caratteristiche del precedente edificio MAGIONE 21 febbraio 2023 Partiti i lavori di ricostruzione nellarea dellex-fabbrica Rondini collocata nel centro storico di Magione. Ledificio industriale, da decenni dismesso, rappresentava uno spazio di elevato degrado in una parte del paese ad alta residenzialit, da qui il passo obbligato per garantirne la qualit ambientale. Grazie allottenimento dei fondi europei, che saranno gestiti dal Gruppo di azione locale (Gal) Trasimeno-Orvietano, si avviato il percorso che porter alla realizzazione di uno spazio polifunzionale di cui la comunit magionese avvertiva la necessit. Limmobile verr ricostruito mantenendo inalterate le forme originali, a partire dal tipico tetto industriale con copertura a denti di sega. Allinterno gli spazi avranno molteplici utilizzi con due ingressi, da via degli Orti e da via Solatia. Liter che ha portato allinizio dei lavori ha visto un primo intervento alcuni anni fa con la bonifica straordinaria dellarea con cui si provveduto alleliminazione degli elementi in amianto, la messa in sicurezza di strutture pericolanti e la rimozione di rifiuti e detriti. Alcuni mesi fa si dato avvio alla demolizione del precedente edificio ed di questi giorni linizio della ricostruzione con la realizzazione delle fondamenta. La storia dellimmobile si lega a quella di molti cittadini che in questa fabbrica hanno lavorato fino alla met dello scorso secolo. Aperta alla fine del secondo decennio del Novecento dai fratelli Adrasto, Germano, Luca e Napoleone Rondini, ebbe subito un notevole sviluppo grazie alle commesse ottenute dal governo per la costruzione di tende e brande militari. Il successo dellazienda port i fratelli Rondini a costruire una seconda sede, tra gli anni Venti e Trenta, in prossimit della stazione ferroviaria, pi comoda per linvio e lo smercio dei prodotti della ditta. Nel periodo di maggior prosperit vi lavoravano, a turno, oltre cento operai, rappresentando un importante polo produttivo per lintera realt magionese. La crisi dellindustria ha portato prima alla chiusura della sede originaria nel centro del paese e, successivamente, alla cessazione definitiva dellazienda. Venne acquisto, gi in stato di abbandono, dal Comune nel 2005. Il progetto del nuovo edificio fa sapere lassessore Ollieri opera dellarchitetto Gianluigi Cipolloni, ha visto la piena approvazione della Soprintendenza paesaggistica dellUmbria proprio perch rispettoso di quel concetto di archeologia industriale che oggi sta interessando molti edifici che hanno fatto parte della storia industriale del nostro Paese. Da sottolineare il ruolo svolto dal mio predecessore in questo assessorato, Nazareno Annetti, e dellassessore alla cultura Vanni Ruggeri per limpegno profuso nellindividuazione di percorsi idonei al reperimento dei fondi necessari. Una menzione speciale credo vada allufficio lavori pubblici del Comune per il fondamentale supporto dato sia in fase progettuale che nel corso delle diverse operazioni che interessano ledificio. . Grazie allarchitetto Gianluigi Cipolloni per il progetto, promosso a pieni voti dalla Soprintendenza paesaggistica dellUmbria. Un plauso particolare allassessore Nazareno Annetti, al delegato alla cultura Vanni Ruggeri e allufficio lavori pubblici. 29 Dic 2015 1100 Eliminazione di elementi in amianto, messa in sicurezza di strutture pericolanti e rimozione di rifiuti e detriti. Si conclusa, con questi interventi, la bonifica straordinaria di parte della fabbrica Rondini, edificio industriale dismesso da decenni e situato nel centro storico di Magione. Loperazione si resa necessaria dopo anni di abbandono, seguiti alla chiusura della storica fabbrica produttrice di letti e mobili in ferro e allacquisto, nel 2005, dellintera area da parte del Comune di Magione. Il sindacoLintervento di bonifica sottolinea Giacomo Chiodini, sindaco di Magione era un passo obbligato per garantire la qualit ambientale in una zona ad alta residenzialit. Nei prossimi mesi lamministrazione proceder alla pubblicazione di un bando per avviare un concorso di idee sulla riqualificazione e il riutilizzo dellimmobile. La posizione della fabbrica allinterno del centro storico di Magione conclude il primo cittadino rende di particolare importanza questo progetto che dovr essere, anche attraverso il concorso di idee e il confronto con i cittadini, il pi partecipato possibile. La storiaLa ditta, aperta alla fine del secondo decennio del Novecento dai fratelli Adrasto, Germano, Luca e Napoleone Rondini, ebbe subito un notevole sviluppo grazie alle commesse ottenute dal governo per la costruzione di tende e brande militari. Il successo dellazienda port i fratelli Rondini a costruire una seconda sede, tra gli anni Venti e Trenta, in prossimit della stazione ferroviaria, pi comoda per linvio e lo smercio dei prodotti della ditta. Nel periodo di maggior prosperit vi lavoravano, a turno, oltre cento operai, rappresentando un importante polo produttivo per lintera realt magionese. La crisi dellindustria ha portato prima alla chiusura della sede originaria nel centro del paese e, successivamente, alla cessazione definitiva dellazienda. UN PO DI STORIA La fabbrica di Magione aperta alla fine del secondo decennio del Novecento dai fratelli Adrasto, Germano, Luca e Napoleone Rondini ebbe un notevole sviluppo grazie alle commesse ottenute dal governo per la costruzione di tende e brande militari. Si ricorda al riguardo una grande esposizione realizzata nellodierna piazza Matteotti. Il successo dellazienda port i fratelli Rondini a costruire una seconda sede pi comoda in prossimit della stazione ferroviaria. Nel periodo di maggior prosperit vi lavoravano oltre cento operai. Ancora negli anni Sessanta tanti giovani iniziavano a lavorare nella ditta, mentre la produzione si trasformava e venivano realizzati prevalentemente reti e letti che venivano venduti in tutta Italia. La crisi dellindustria ha portato prima alla chiusura della sede originaria nel centro del paese e, successivamente, alla cessazione definitiva dellazienda intorno al duemila. Nel 2004 il Comune di Magione ha acquistato limmobile, gi in stato di abbandono. MAGIONENEWS Agenzia quotidiana di informazione a cura dellUfficio Stampa del Comune di Magione Registrazione Tribunale di Perugia N.R.G. 1719/2013 Piazza Carpine, Magione (PG) tel. 075 8477060 fax 0758477041 email HYPERLINK mailtoluigina.miccio@comune.magione.pg.it luigina.miccio@comune.magione.pg.it HYPERLINK http//www.comune.magione.pg.it http://www.comune.magione.pg.it in redazione Luigina Miccio Il Suo indirizzo e-mail stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta. Il contenuto e gli eventuali allegati di questo messaggio sono strettamente confidenziali e ne sono vietati la diffusione e luso non autorizzato. Se lo ha ricevuto per errore, per favore lo rispedisca immediatamente al mittente e lo cancelli. Ci scusiamo fin dora se dovesse ricevere invii multipli. Grazie. Referente Luigina Miccio CELL. 347 6672178
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