
(AGENPARL) – ven 29 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Venerdì 29 settembre 2023, inaugurazione alle 16.30
VENETONIGHT A CA’ FOSCARI
LO STUPORE DAVANTI ALLA RICERCA
Edizione record con oltre 70 attività in programma. Decine di progetti partner e istituzioni coinvolte. Per giovani e famiglie opportunità unica di toccare con mano scienze, culture, linguaggi, accompagnati da ricercatrici e ricercatori.
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VENEZIA – E’ stata aperta Venetonight, la Notte della Ricerca, e le sedi di Ca’ Foscari si sono animate con laboratori, concerti, spettacoli teatrali e racconti.
La cerimonia di inaugurazione ufficiale si è svolta nel cortile centrale alle 16.30 con i saluti istituzionali della Prorettrice alla Terza Missione Caterina Carpinato, e l’Assessore all’Università del Comune di Venezia, Paola Mar. Hanno inoltre partecipato Maria Del Valle Ojeda Calvo, Prorettrice alla Ricerca e Francesca Alvisi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze Marine.
Caterina Carpinato, Prorettrice alla Terza Missione: “Venetonight è un appuntamento che Ca’ Foscari ha consolidato negli anni con l’intento di mettere insieme risorse materiali e immateriali perché siano bene comune. La comunità cafoscarina è ben lieta di poter raccontare in maniera interattiva cosa significa per noi insegnare e fare ricerca. La ricerca non è solo un mondo estraneo, ma un mondo che condivide il sapere. Abbiamo lavorato in modo sinergico insieme a tante realtà e istituzioni per la valorizzazione delle nostre risorse intellettuali”.
Alle 17.00 via ai laboratori, alla musica nel Cortile di Ca’ Foscari e alle attività in varie sedi dell’ateneo. Anche questa volta la curiosità ha guidato grandi e piccini alla scoperta di come funziona un treno a levitazione, di che cos’è la lingua dei segni tattile, di come si può vedere un relitto in fondo al mare attraverso un oculus, o capire cosa c’è dentro quello che mangiamo.
Numeri da record per questa quattordicesima edizione di venerdì 29 settembre 2023: 46 laboratori, due concerti, 2 spettacoli teatrali e 14 conferenze percorrono la sede centrale cafoscarina ed i suoi cortili, Ca’ Dolfin, Ca’ Bottacin, Palazzina Briati, Ca’ Foscari Zattere, il teatro Santa Marta e la biblioteca di Area Umanistica (BAUM). Durante tutta la giornata studiose e studiosi hanno accompagnato i gruppi che hanno partecipato alle 10 visite in programma, con numerosi itinerari in vari luoghi e musei della città e a Villa Pisani, a Stra. Oltre 100 le ricercatrici e i ricercatori coinvolti.
Venetonight è l’evento dell’Università Ca’ Foscari Venezia per avvicinare il mondo della ricerca e della conoscenza ai curiosi di tutte le generazioni.
Un’attenzione particolare è stata dedicata ai bambini e alle bambine, che hanno trovato molte attività e laboratori pensate appositamente per loro: hanno potuto imparare la probabilità con una fiaba, scrivere il loro nome in aramaico, giocare con storie interattive, e persino creare arte usando dei polimeri.
Tutte le attività erano gratuite. Il programma completo è disponibile nel sito web unive.it/venetonight, con una sezione dedicata alle attività per i più piccoli.
Decine di progetti partner e istituzioni coinvolte
L’iniziativa è inserita nella programmazione del progetto europeo BlueNIGHTs BlueNIGHTs (A Touch of Blue in the European Researchers’ Night for a more Sustainable Use of the Ocean), finanziato dall’Unione Europea. Il progetto è coordinato dal CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e coinvolge tra gli altri il Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione (DVRI). Maggiori informazioni sul sito: bluenights.eu
Un’altra partnership di rilievo è quella con CHANGES, progetto PNRR finanziato dall’Unione europea con NextGenerationEU che unisce un ecosistema multi-tecnologico e transdisciplinare per la formazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico riferito alla Cultura umanistica e al Patrimonio culturale. Ca’ Foscari è capofila della linea di ricerca CREST (Risorse Culturali per il turismo sostenibile), che nasce dalla necessità di immaginare per il futuro soluzioni che siano in grado di rispondere ai cambiamenti climatici e di valorizzare le tradizioni e le identità dei territori, attivando la partecipazione delle comunità locali.