
(AGENPARL) – ven 29 settembre 2023 Su iniziativa dell’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della
Regione Basilicata, Cosimo Latronico, e alla presenza del deputato Aldo
Mattia, responsabile nazionale del dipartimento Agricoltura di Fratelli
d’Italia, che segue con particolare attenzione la problematica del
contenimento della specie cinghiale, si è tenuto stamane, presso gli uffici
regionali di via Verrastro a Potenza, un incontro con il commissario
nazionale della peste suina africana Vincenzo Caputo, sulle azioni
regionali volte al contenimento della specie, nel mutato quadro normativo
nazionale. Alla presenza del dirigente generale del Dipartimento, Roberto
Tricomi, è stato fornito al Commissario il quadro completo delle attività
di prelievo della specie cinghiale nei parchi e nelle aree protette della
Basilicata, attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da
appostamento fisso e cattura tramite gabbie. “Grazie all’impulso dato dal
Commissario Caputo ed alla collaborazione con le Direzioni generali
Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della
Persona, ad esito delle attività di monitoraggio condotte dall’ufficio
Parchi della direzione Generale, dal mese di giugno 2022 a tutto il mese di
settembre 2023 – spiega l’assessore Latronico – sono stati prelevati
complessivamente 1.916 capi della specie cinghiale nei parchi e nelle aree
protette regionali, con un trend in crescita a partire dal mese di maggio
2023 in particolare nel Parco del Pollino, nel Parco del Vulture e nel
Parco di Gallipoli Cognato”. In ottemperanza alle recenti disposizioni
operative impartite con l’ordinanza n.5 del 24 agosto 2023 “Misure di
controllo ed eradicazione della peste suina africana” nel mutato quadro
normativo nazionale, il commissario Caputo ha invitato i presenti a dare
“ulteriore impulso alle azioni di contenimento della specie cinghiale per
raggiungere il target previsto ed in particolare alla costituzione dei
Gruppi Operativi Territoriali formati da personale tecnico afferente alle
Autorità competenti locali, alle direzioni generali Sanità, Ambiente ed
Agricoltura, delle polizie provinciali e degli enti Parco, con la funzione
di attuazione delle finalità eradicative della peste suina africana e del
contenimento della specie cinghiale, nonché di attuazione del piano
straordinario delle catture a livello nazionale e regionale, di cui
all’art. 29 del D.L. 22 giugno 2023 n. 75”. “Per l’attuazione dei piani di
eradicazione regionali sarà necessario l’impiego dei cosiddetti
‘bioregolatori’, cioè dei soggetti autorizzati dal nuovo quadro normativo,
abilitati al prelievo venatorio straordinario con specifica formazione in
materia di biosicurezza – ha aggiunto Latronico – di cui la Regione
Basilicata si è già dotata, e che saranno impiegati in maniera sinergica
nelle azioni operative, in particolare nelle aree oggetto di restrizioni”.
Per il deputato Mattia “è l’inizio di un percorso che va assolutamente
accelerato poiché si tratta di un problema che va risolto. Bisogna
attivarsi – ha aggiunto il responsabile del dipartimento nazionale
Agricoltura di Fratelli d’Italia – nel più breve tempo possibile per
ottenere il più alto numero di prelievi di cinghiali. E’ una promessa che
abbiamo fatto in campagna elettorale ed un obiettivo da raggiungere per il
benessere agricolo e la tranquillità dei cittadini” .