
(AGENPARL) – gio 21 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Energia: individuazione porti per la logistica dell’eolico offshore
Intervento del Presidente di Aero a Remtech“La pianificazione di idonei interventi infrastrutturali nelle zone portuali che potrebbero diventare strategiche per la fase realizzativa degli impianti rinnovabili offshore è un aspetto centrale nello sviluppo dell’eolico a mare. Siamo certi che il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, d’intesa con il Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, interverranno normativamente per individuare e sviluppare i porti idonei per gestire sia la logistica per la costruzione degli impianti offshore che per la realizzazione delle fondazioni galleggianti necessarie per l’installazione in mare degli aerogeneratori; l’adeguamento dei porti e delle relative infrastrutture andrà a beneficio dell’intero sistema Paese” – è quanto ha dichiarato Fulvio Mamone Capria, presidente di Aero, l’associazione delle energie rinnovabili offshore, nell’ambito della tavola rotonda su “sviluppo, sostenibilità, infrastrutture, tecnologie” alla conferenza nazionale “Smart Ports” di Remtech Expo, con la collaborazione di Assoporti, a Ferrara.
“Stiamo proficuamente lavorando con il Mase e con gli altri ministeri coinvolti negli ambiziosi percorsi per la decarbonizzazione del Paese, per far comprendere la centralità dei progetti legati alla produzione di energia verde offshore e per fare dell’Italia uno degli attori principali di questa rivoluzione tecnologica, non perdendo ulteriore tempo rispetto ai nostri vicini che si affacciano sul Mediterraneo; se andremo tutti nella stessa direzione, potremo raggiungere, nel 2030, l’obiettivo di 10 GW di potenza installata, accelerando le ambizioni nazionali di realizzare una grande filiera industriale e contribuendo a perseguire nel modo più efficiente possibile la transizione e la indipendenza energetica dell’Italia” – prosegue Mamone Capria.
“Urge l’intervento legislativo anche per correggere alcuni passaggi normativi che possono creare incertezze tra gli operatori, che, con determinazione e intraprendenza, hanno comunque già investito ingenti capitali privati, così come fondamentale sarà arrivare allo sblocco del decreto Fer2, sul quale speriamo che la Commissione europea possa dare il suo via libera in queste settimane, per offrire prospettive di lungo termine al settore e creare le condizioni per generare occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, più vocato alla realizzazione dell’eolico offshore”.
Roma, 21 settembre 2023