(AGENPARL) - Roma, 29 Agosto 2023(AGENPARL) – mar 29 agosto 2023 *Mitilicoltura. Bianca Boshnjaku (Pd): “Va gestita l’ emergenza, ma vanno
anche individuate strade per costruire soluzioni strutturali alle varie
criticità”*
La molluschicoltura tarantina è oggi praticata prevalentemente da
cooperative o ditte, spesso a conduzione individuale e/o familiare.
Secondo i dati non aggiornatissimi, ma ufficiali, tra Mar Piccolo e Mar
Grande, operano un totale di 37 imprese di molluschicoltura che impiegano
circa 900 addetti, occupando una superficie concessa di circa 10 chilometri
quadrati.
Il caldo torrido dell’estate 2023 ha inferto un altro duro colpo alla
mitilicoltura di Taranto.
Ma non è questa, purtroppo, la prima crisi del settore. Da anni questo
comparto è in sofferenza, eppure si tratta di un settore importantissimo
per l’economia ionica, per l’immagine del territorio e per tutta la
filiera della blue economy.
Oggi affrontiamo l’emergenza caldo, è giusto tenerne conto, ma questo
settore merita da parte di tutti noi un’attenzione costante.
Già a fine luglio i mitilicoltori, attraverso le loro associazioni di
categoria, avevano lanciato l’allarme: il caldo aveva compromesso quasi il
50% della produzione del 2023. Un danno ingentissimo in termini economici,
un dramma per tante imprese, per tanti addetti, quindi per tante famiglie.
A seguito di questa emergenza la Regione Puglia, sensibile all’allarme
della categoria e raccogliendo le sollecitazioni delle forze politiche di
maggioranza e opposizione, lo scorso 8 agosto ha attivato un bando
regionale che assegna sostegni economici al settore produttivo della
mitilicoltura.
E’ stata prevista una dotazione finanziaria di 300mila euro per le imprese
di molluschicoltura, titolari di superfici in concessione per la
coltivazione dei mitili. Si tratta di un importo maggiore rispetto a quello
concesso lo scorso anno; ciò proprio in considerazione della particolare
criticità del momento.
I produttori, in sostanza, possono chiedere un contributo rinveniente dal
Fondo di solidarietà per il settore della pesca e della mitilicoltura che
la Regione Puglia ha messo a disposizione, per andare incontro alle
difficoltà del settore.
E’ sicuramente una prima e positiva risposta, per la quale ringraziamo
l’assessore regionale Donato Pentassuglia, ma al tempo stesso non possiamo
non manifestare il timore che non sarà sufficiente a lenire le sofferenze
del comparto.
Forse dovremmo domandarci se sussistono i presupposti per chiedere al
Governo la dichiarazione dello stato di emergenza, come ha fatto il
governatore Zaia in Veneto, per la produzione di vongole distrutta dal
granchio blu.
In ogni caso, quello verso cui forse tutti dovremmo dirigerci, è un
dibattito che non sia solo un momento di confronto, sempre utile se
condotto su basi costruttive, ma soprattutto un momento che segni l’avvio
di un percorso che porta concretamente ad una nuova attenzione verso la
mitilicoltura tarantina.
Un’attenzione non più orientata a gestire l’emergenza, quindi le
problematiche legate al caldo o alle questioni ambientali, ma un’attenzione
che diventi costante e strutturale per un settore che a pieno titolo
rientra nel programma di rigenerazione e rilancio economico, sociale e
culturale dell’Amministrazione Melucci.
Un tavolo permanente, una commissione specifica, la richiesta di incontri
mirati. Le strade percorribili sono diverse, la scelta è politica, e la
nostra è quella di dimostrare concretamente e costantemente la dovuta
attenzione alle legittime istanze dei mitilicoltori.
*Bianca Boshnjaku Capogruppo Pd in Consiglio comunale*