[lid] Le acque presenti negli impianti della centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi sono state trattate attraverso il processo Advanced Liquid Processing System adottato dalla TEPCO, per rimuovere le sostanze radioattive (ad esclusione del trizio), fino al livello degli standard di sicurezza. Non sono quindi acque contaminate.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha pubblicato il rapporto completo sull’esame di sicurezza delle acque trattate con l’ALPS provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi. Sulla base della valutazione globale effettuata, l’AIEA ha rilevato che gli sforzi compiuti dalla Tokyo Electric Power Company (TEPCO), dalla Nuclear Regulatory Commission e dal governo giapponese, in previsione dello scarico in mare delle acque trattate e le attività correlate, sono conformi agli standard di sicurezza internazionali pertinenti in materia. Sulla base dei dati analizzati, l’AIEA ha concluso che il riversamento in mare delle acque trattate avrebbe effetti radiologici trascurabili sulle persone e sull’ambiente.
Il rapporto dell’AIEA è il risultato di quasi due anni di lavoro condotti da una task force composta da specialisti di alto livello all’interno dell’Agenzia, assistiti da esperti di sicurezza nucleare riconosciuti a livello internazionale e provenienti da undici Paesi. La tempistica specifica del rilascio in mare delle acque trattate sarà determinata dopo che il governo giapponese avrà terminato una valutazione approfondita per contrastare qualsiasi disinformazione senza evidenze scientifiche.