(AGENPARL) - Roma, 21 Agosto 2023(AGENPARL) – lun 21 agosto 2023 TIERO (FDI): “SUL CASO VANNACCI CONDIVIDO LA LINEA DONZELLI”
“In merito al caso del generale Vannacci ed in particolare sulla vicenda
delle parole contenute nel libro scritto dall’ufficiale dell’Esercito,
intendo sposare la linea dell’on.Giovanni Donzelli. Il nostro esponente
nazionale ha centrato alla perfezione il problema. ‘In un mondo libero si
scrive ciò che si pensa’ e credo sia sacrosanto sottolinearlo sempre.
Dev’essere consentito in un libro, scrivere le proprie idee, legate a
profondi principi cristiani. Ogni libertà garantita dalla Costituzione non
può essere censurata. Il pensiero progressista non può autoritariamente
mortificare e spegnere il pensiero conservatore. Contribuisci a una società
libera e aperta se difendi la possibilità di parlare anche di chi dice cose
per te detestabili. Manca purtroppo la cultura liberale in questa sinistra.
Sveliamo un segreto agli illiberali di ogni tipo: se attacchi o difendi
solo in base alla condivisione nel merito, sei in una logica di guerra per
bande. Altro che libertà.
L’Esercito, che ha delle giuste regole stringenti, anche su sollecitazione
del ministro Crosetto, ha fatto partire un esame disciplinare. Lasciamo che
la questione venga decisa all’interno dell’ordine militare.
Vorrei ricordare un altro particolare. A pensare che i ‘gay fossero
inadatti per l’Esercito’, al punto da destinarli ad altri incarichi, è
stato se non vado errato, un altro generale, che il Pd non solo non ha
crocifisso in piazza ma ha addirittura promosso in Parlamento. Fu Walter
Veltroni nel 2008 a volerlo prima capolista al Senato nella lista Pd e poi
in commissione Difesa. Eppure la sinistra non si scandalizzò, non chiese la
destituzione dell’ufficiale. Anzi, lo premiò con un seggio in Parlamento.
Dunque, cambiano i tempi, ma la sinistra dimostra di avere sempre la
memoria corta.
Peraltro, ci tengo a precisare che io sono da sempre un tradizionalista.
Sono per una famiglia formata da un uomo ed una donna. E non posso essere
certo annoverato tra quelli che la sinistra chiama ‘nostalgici’. Chi
conosce la mia storia sa che sono un ex democristiano, che ha deciso di
aderire a Fratelli d’Italia dal momento in cui la nostra leader e premier,
Giorgia Meloni, ha aperto il partito al centro, durante la festa di Atreju
del 2017. Su queste posizioni c’è identità di vedute dentro FdI, che vuole
essere un partito conservatore, moderno, ma con forti radici
tradizionaliste e cristiane”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione
Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio