
(AGENPARL) – sab 19 agosto 2023 “Sono contrario alla divulgazione dei nomi e delle età dei presunti
colpevoli dello stupro della notte del 7 Luglio di Palermo. Vivere in uno
stato di diritto significa tutelare i principi che lo regolano, tra i quali
quelli della presunzione di innocenza fino a prova contraria. Deve essere
la magistratura, e solo la magistratura, ad accertare i fatti e applicare
la legge infliggendo a ciascuno le pene previste dalla legge per ciascuna
delle condotte penalmente rilevanti che saranno accertate. Assisto basito
alla divulgazione dei nomi dei presunti colpevoli (innocenti fino a prova
contraria) sulla stampa e, sui social, anche dei loro volti, compreso il
minorenne, in una moderna gogna mediatica che distrugge fin da subito la
vita di vittima e carnefici, prima di qualsiasi pronunzia di condanna
definitiva: i legami di conoscenza tra la vittima e i presunti colpevoli
rendono, infatti, anche facilmente identificabile la povera ragazza.
Auspico che, nel rispetto del diritto di cronaca, la stampa rifletta prima
di divulgare i nomi dei soggetti presunti responsabili di tali efferati
delitti e, soprattutto, la comunità cittadina rifletta sulla circostanza
che solo al termine di un processo sia giusto esprimere giudizi sulle
condotte poste in essere”.
Lo dichiara il consigliere comunale di Azione Leonardo Canto.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo