
(AGENPARL) – ven 11 agosto 2023 Monitor dei distretti della
Lombardia
Direzione Studi e Ricerche
Luglio 2023
Industry
Monitor dei distretti
Lombardia
Nel 1° trimestre del 2023 l’export dei distretti industriali della Lombardia ha continuato a crescere,
mostrando un aumento tendenziale del +3,9%, pari a +350 milioni di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell’anno precedente. Il risultato è tuttavia inferiore a quanto si è
registrato a livello nazionale (+7,1%).
La performance lombarda è condizionata dalla dinamica dei prezzi alla produzione. Nei primi
tre mesi del 2023 l’indice dei prezzi alla produzione sul mercato estero per le attività
manifatturiere, pur mostrando un rallentamento, ha registrato una crescita del 6,9% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Il balzo dei prezzi è stato particolarmente accentuato in
alcuni settori della regione ad alta intensità distrettuale, come riso e farine (+16,7%), lattierocaseario (+14,3%), prodotti tessili (+9,9%), legno (+13%) e mobili (+11,1%). Si registra invece un calo
per quanto attiene la metallurgia (-7,2%).
La crescita delle vendite all’estero è diffusa: nel 1° trimestre del 2023 sono infatti 19 i distretti
industriali lombardi, sui 23 monitorati, che registrano esportazioni oltre i livelli del corrispondente
periodo del 2022.
Tra le filiere distrettuali spicca la Metalmeccanica (+3,5% rispetto al 1° trimestre 2022, pari a +180,6
milioni di euro), trainata dai distretti della Meccanica strumentale di Milano e Monza (+14,4%,
+178,9 milioni di euro) e della Meccanica strumentale di Bergamo (+22,7%, +141,2 milioni di euro).
Chiudono in positivo i primi tre mesi del 2023 anche la Metalmeccanica di Lecco (+4,6%, +26,8
milioni di euro), il Metalmeccanico del basso mantovano (+6,7%, +21,6 milioni di euro), la
Lavorazione metalli Valle dell’Arno (+7,1%, +11,6 milioni di euro), le Macchine per la lavorazione
e la produzione di calzature di Vigevano (+10,6%, +5 milioni di euro) e la Meccanica strumentale
del bresciano (+1,3%, +3,3 milioni di euro). Solo i distretti dei Metalli di Brescia e della Meccanica
strumentale di Varese chiudono il 1° trimestre del 2023 in calo rispetto al 2022 (rispettivamente
-10,1%, -169,9 milioni di euro, e -13,1%, -37,9 milioni di euro). Pesano, in particolare, i valori inferiori
delle vendite all’estero dei Metalli di Brescia, alla cui crescita nel 2022 aveva contribuito anche
il rialzo dei prezzi alla produzione a livello internazionale. Nei primi mesi dell’anno l’andamento
dei prezzi ha invece penalizzato i valori esportati del distretto che, tuttavia, continua a mantenere
il primo posto a livello regionale.
Complessivamente positivo il Sistema casa (+5,9% vs. 2022, +103,5 milioni di euro), con risultati
che mettono in luce un quadro di rallentamento rispetto al recente passato. In ordine, per
incremento dei valori, si trovano i Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane (+7,4%, +77,7
milioni di euro), seguiti dal Legno e arredamento della Brianza (+3,5%, +23,1 milioni di euro) e dal
Legno di Casalasco Viadanese (+5%, +2,7 milioni di euro).
Al terzo posto per crescita dei valori delle vendite all’estero, tra le filiere monitorate, quella
dell’Agro-alimentare (+11,2% vs. 2022, +48,9 milioni di euro), che, particolarmente attiva negli
anni della pandemia, continua il suo processo di sviluppo sui mercati internazionali. Spiccano i
distretti del Riso di Pavia (+30,1%, +23,3 milioni di euro), a cui ha contribuito anche il rialzo dei
prezzi alla produzione, il Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale (+4,9%, +12,9 milioni di
Per importanti comunicazioni si rimanda all’ultima pagina
Luglio 2023
Nota Trimestrale – n. 48
Direzione Studi e Ricerche
Industry Research
Enrica Spiga
Economista
Monitor dei distretti
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euro), seguiti a distanza dalle Carni e salumi di Cremona e Mantova (+10,6%, +6,7 milioni di euro)
e dai Vini e distillati del bresciano (+20,5%, +5,9 milioni di euro).
Segnali positivi anche per il Sistema moda che, nei primi tre mesi del 2023, ha mostrato un
progresso rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente del 5,2% (pari a +48 milioni di
euro). Tutti i distretti di questa filiera hanno registrato un incremento di vendite verso i mercati
esteri, con l’unica eccezione del Tessile e abbigliamento della Val Seriana (-8,2% vs. 2022, -21,2
milioni di euro). Particolarmente rilevante la crescita ottenuta dal distretto del Seta-tessile di
Como (+12,3%, +37,2 milioni di euro) grazie soprattutto alle maggiori vendite verso la Svizzera e
la Francia. Seguono per crescita dei valori di export l’Abbigliamento-tessile gallaratese (+9%,
+24,2 milioni di euro), la Calzetteria di Castel Goffredo (+6,1%, +5,2 milioni di euro) e le Calzature
di Vigevano (+21,7%, +2,6 milioni di euro).
Infine, chiudono complessivamente in territorio negativo i primi tre mesi del 2023 i distretti della
Gomma e plastica (-4,8% vs. 2022, -31,2 milioni di euro), dove le maggiori vendite registrate dal
distretto della Gomma del Sebino Bergamasco (+7,8%, +13,5 milioni di euro) non sono state in
grado di compensare la flessione subita dagli Articoli in gomma e materie plastiche di Varese
(-9,3%, -44,7 milioni di euro).
È verso i mercati maturi che l’export dei distretti lombardi ha registrato la crescita maggiore in
valore rispetto al 1° trimestre 2022. Si evidenziano le migliori performance negli Stati Uniti (+63
milioni di euro) e nel Regno Unito (+51) in particolare nella Metalmeccanica; in Francia (+33)
nell’Agro-alimentare e nel Sistema moda, e ancora in Svizzera (+32) nel Sistema moda. Tra i paesi
emergenti si sono distinti positivamente la Turchia (+41 milioni di euro), gli Emirati Arabi Uniti (+27)
e l’Arabia Saudita (+25), in primis nella Metalmeccanica. Calano invece le vendite della
Metalmeccanica verso la Germania, principale mercato di sbocco dei distretti industriali
lombardi. Segno meno anche verso la Cina (-38 milioni di euro), dove si assiste a una contrazione
dell’export di tutte le filiere settoriali lombarde.
Le esportazioni del 1° trimestre 2023 dei Poli tecnologici della Lombardia si collocano su livelli
superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2022 (+8,3%, +293,3 milioni di euro), con una
dinamica superiore rispetto alla media nazionale, al netto della stessa Lombardia (-0,8%). Solo il
Polo aerospaziale della Lombardia (-3%, -6,8 milioni di euro) presenta esportazioni inferiori rispetto
al 1° trimestre 2022; tuttavia, l’andamento dell’export di questo polo deve essere letto con la
dovuta attenzione, considerato che si tratta di flussi influenzati da commesse pluriennali. Tutti gli
altri Poli tecnologici della Lombardia chiudono invece in progresso rispetto al corrispondente
periodo dell’anno precedente. Nell’ordine, per incremento dei valori: il Polo ICT di Milano e
Monza (+14,1%, +153,3 milioni di euro), il Polo farmaceutico lombardo (+6,4%, +130,8 milioni di
euro) e il Biomedicale di Milano (+9,4%, +16,1 milioni di euro).
Tra i mercati dei Poli tecnologici che registrano le migliori performance nei primi tre mesi del 2023,
rispetto al 2022, vi sono la Svizzera (+154 milioni di euro), gli Stati Uniti (+152), l’Olanda (+90) e
Singapore (+67) che, da soli, assorbono il 42% delle vendite all’estero totali.
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche
Monitor dei distretti
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Tavole
Tab. 1 – Distretti: evoluzione delle esportazioni per regione e macro-ripartizione geografica
Nord-Ovest:
Lombardia
Piemonte
Liguria
Nord-Est:
Veneto
Emilia-Romagna
Trentino-Alto Adige
Friuli-Venezia Giulia
Centro:
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Mezzogiorno:
Campania
Puglia
Abruzzo
Sicilia
Sardegna
Basilicata
Totale distretti
50.010
37.425
12.402
182,55
63.238
33.514
21.067
5.421
3.236
30.266
24.227
4.763
341,11
9.479
4.319
3.784
152.992
Milioni di euro
1° Trim. 2022
1° Trim. 2023 Delta 1° Trim. 23-22
11.866
8.981
2.805
80,00
14.850
7.886
4.927
1.290
7.227
5.763
1.145
113,22
2.252
1.008
36.195
12.543
9.331
3.139
73,95
16.150
8.450
5.510
1.433
7.564
5.900
1.298
122,28
2.500
1.220
38.757
2022 vs 2021
Variazione %
2022 vs 2019
1° Trim. 23-22
-6,05
1.300
2.562
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Fig. 1 – Evoluzione delle esportazioni dei distretti a confronto (var. % tendenziale trimestrale)
56,1 55,4
6,7 6,5
18,6 18,6
14,7 13,2
15,3 13,6 14,0 11,7
Lombardia
Italia
1° trim 21 2° trim 21 3° trim 21 4° trim 21 1° trim 22 2° trim 22 3° trim 22 4° trim 22 1° trim 23
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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Fig. 2 – Export dei distretti della Lombardia verso mercati maturi e nuovi a confronto (var. %
tendenziale trimestrale)
56,7 55,2
4,4 3,0
Mercati maturi
Nuovi Mercati
1° trim 21 2° trim 21 3° trim 21 4° trim 21 1° trim 22 2° trim 22 3° trim 22 4° trim 22 1° trim 23
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 2 – Export dei distretti della Lombardia per macrosettore (var. % annuale)
Totale export, di cui:
Metalmeccanica
Sistema Casa
Agro-alimentare
Sistema Moda
Gomma e Plastica
Peso 2022
100,0
37.425,2
21.626,7
7.497,3
1.896,3
3.850,0
2.554,9
Milioni di euro
1° Trim. 2022 1° Trim. 2023 Delta 1° Trim. 23-22
8.981,1
5.206,2
1.759,5
435,7
926,3
653,4
9.330,9
5.386,8
1.863,1
484,6
974,3
622,2
2022 vs 2021
349,8
180,6
103,5
-31,2
Variazione %
2022 vs 2019 1° Trim. 23-22
Nota: ordine decrescente per delta valori delle esportazioni nel 1° trimestre 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 3 – Le esportazioni dei distretti industriali della Lombardia (elaborazioni su dati a prezzi correnti)
Totale export, di cui:
100,0
Metalli di Brescia
Meccanica strumentale di Milano e Monza
Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane
Meccanica strumentale di Bergamo
Legno e arredamento della Brianza
Metalmeccanica di Lecco
Articoli in gomma e materie plastiche di Varese
Metalmeccanico del basso mantovano
Seta-tessile di Como
Abbigliamento-tessile gallaratese
Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale
Meccanica strumentale del bresciano
Meccanica strumentale di Varese
Tessile e abbigliamento della Val Seriana
Gomma del Sebino Bergamasco
Lavorazione metalli Valle dell’Arno
Riso di Pavia
Calzetteria di Castel Goffredo
Carni e salumi di Cremona e Mantova
Legno di Casalasco-Viadanese
Macchine per la lavorazione e la produzione di calzature di Vigevano 0,6
Vini e distillati del bresciano
Calzature di Vigevano
37.425,2
6.386,2
5.729,6
4.331,0
2.796,9
2.957,1
2.358,3
1.874,9
1.231,6
1.289,2
1.088,7
1.129,3
1.106,9
1.106,9
1.028,1
680,0
690,7
318,4
394,0
303,3
209,2
219,5
145,4
Milioni di euro
1° Trim.
1° Trim.
8.981,1
1.684,0
1.246,2
1.043,6
622,6
662,8
581,0
480,7
320,7
302,5
268,1
265,9
251,3
289,0
258,7
172,6
164,3
Variazione %
Delta 1° 2022 vs 2022 vs 1° Trim
Trim. 232021
2019 23-22
9.330,9
1.514,1
1.425,1
1.121,3
763,8
685,9
607,8
436,0
342,3
339,7
292,2
278,8
254,5
251,1
237,6
186,2
175,9
100,9
349,8
-169,9
178,9
141,2
-44,7
-37,9
-21,2
-60,6
-10,1
-13,1
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nel 1° trimestre 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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Tab. 4 – Evoluzione delle esportazioni dei distretti tradizionali lombardi nei primi 30 sbocchi commerciali (elaborazioni su dati a prezzi
correnti)
Totale export di cui:
Germania
Francia
Stati Uniti
Spagna
Svizzera
Regno Unito
Polonia
Paesi Bassi
Austria
Turchia
Belgio
Repubblica Ceca
Romania
Federazione russa
Svezia
Ungheria
Messico
India
Portogallo
Emirati Arabi Uniti
Croazia
Slovenia
Grecia
Slovacchia
Arabia Saudita
Canada
Repubblica di Corea
Danimarca
Israele
Peso 2022
100,0
37.425,2
6.005,5
4.037,3
3.099,0
1.677,0
1.473,2
1.310,2
1.188,5
1.086,5
1.280,8
1.055,0
905,1
787,2
679,7
596,0
548,7
473,4
486,7
504,1
499,4
363,5
326,9
353,4
364,9
341,7
315,3
303,8
403,3
336,4
312,4
254,2
Milioni di euro
1° Trim. 2022 1° Trim. 2023 Delta 1° Trim. 23-22
8.981,1
1.541,6
1.025,3
643,4
432,9
339,0
310,2
302,5
261,0
308,9
253,0
196,2
199,4
174,4
150,3
131,7
118,1
127,3
104,9
9.330,9
1.529,2
1.058,5
706,6
440,1
371,1
360,9
300,2
284,1
271,2
250,6
237,6
200,0
160,6
153,8
127,0
126,2
119,6
116,9
115,1
349,8
-12,5
-37,7
-13,8
2022 vs 2021
-12,7
Variazione %
2022 vs 2019 1° Trim. 23-22
-12,2
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nel 1° trimestre 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Fig. 4 – Evoluzione dell’export (var. % tendenziale trimestrale): confronto fra poli tecnologici
lombardi e i restanti poli tecnologici italiani
Lombardia
Italia (netto Lombardia)
-3,8 -4,1
1° trim 21 2° trim 21 3° trim 21 4° trim 21 1° trim 22 2° trim 22 3° trim 22 4° trim 22 1° trim 23
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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Tab. 5 – Le esportazioni dei poli tecnologici della Lombardia (elaborazioni su dati a prezzi correnti)
Milioni di euro
2022 1° Trim. 2022 1° Trim 2023 Delta 1° Trim 23-22
Totale export, di cui:
Polo farmaceutico lombardo
Polo Ict di Milano e Monza
Polo aerospaziale della Lombardia
Biomedicale di Milano
15.109,1
8.664,0
4.682,0
1.022,5
740,5
3.535,1
2.045,3
1.087,4
231,0
171,5
3.828,5
2.176,1
1.240,7
224,2
187,5
293,3
130,8
153,3
2022 vs 2021
Variazione %
2022 vs 2019
1° Trim 23-22
-13,3
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nel 1° trimestre 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 6 – Evoluzione delle esportazioni dei poli tecnologici lombardi nei primi 30 sbocchi commerciali (elaborazioni su dati a
prezzi correnti)
Totale export di cui:
Svizzera
Stati Uniti
Germania
Paesi Bassi
Francia
Regno Unito
Singapore
Spagna
Belgio
Giappone
Grecia
Brasile
Polonia
Austria
India
Bulgaria
Turchia
Irlanda
Portogallo
Canada
Filippine
Repubblica di Corea
Malaysia
Thailandia
Taiwan
Australia
Romania
Hong Kong
Malta
15.109,1
2.713,9
1.677,1
1.291,5
848,7
630,7
724,9
588,0
349,9
494,4
420,3
701,3
222,3
240,0
295,6
163,9
142,1
103,2
127,9
135,8
118,2
122,3
129,9
236,4
107,1
215,0
102,0
Milioni di euro
I Trim. 2022
I Trim. 2023
3.535,1
595,9
326,4
457,2
154,5
150,8
235,4
137,9
132,0
158,0
3.828,5
749,6
478,5
284,3
244,6
165,2
165,0
158,5
133,9
115,5
Delta 1° Trim. 23-22
2022 vs 2021
Variazione %
2022 vs 2019
1° Trim. 23-22
293,3
153,7
152,1
-172,9
-70,4
-16,5
-68,9
-19,9
-16,5
-27,9
-18,8
-10,4
-14,0
213,8
-12,0
-11,2
129,7
-18,3
-32,4
-10,4
104,8
364,6
-10,5
-37,8
-29,9
-12,5
-43,6
-28,8
102,8
-33,3
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nel 1° trimestre 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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Appendice metodologica
Non è facile monitorare l’evoluzione congiunturale dei distretti industriali. Le uniche informazioni
aggiornate disponibili, a livello territoriale (provinciale), riguardano le esportazioni espresse a
prezzi correnti (dati trimestrali). Un incrocio province/settori per le esportazioni è disponibile,
inoltre, per un numero relativamente limitato di settori. La congiuntura dei distretti può essere
pertanto approssimata in un modo molto grezzo, con un maggiore grado di confidenza solo per
i distretti fortemente export-oriented (non ci sono, infatti, dati sul mercato interno) e per quelli
che producono beni non troppo specifici (non abbiamo statistiche su micro-settori, ad esempio
come “coltelli e forchette”).
I distretti analizzati costituiscono una sintesi di quelli individuati dalla Federazione dei distretti
italiani, dall’Istat, dalla Fondazione Edison e dalle Leggi regionali che censiscono i distretti stessi.
Nel Monitor dei distretti sono analizzati, quasi 160 distretti tradizionali (principalmente specializzati
nel sistema moda, nel sistema casa, nella meccanica e nell’agro-alimentare), 22 poli tecnologici,
specializzati cioè in settori ad alta tecnologia (farmaceutica, ICT, aeronautica, biomedicale).
Poiché il presente lavoro ha finalità soprattutto quantitative a livello del sistema distretti nel suo
complesso, ci si è concentrati solo sui distretti e poli tecnologici che potevano essere ben
rappresentati dai dati Istat disponibili sul commercio estero a livello provinciale. Vale la pena
precisare che i dati Istat provinciali si riferiscono alle esportazioni, espresse a prezzi correnti e,
pertanto, non tengono conto dei fenomeni inflativi, ovvero delle variazioni di prezzo non dovute
a miglioramenti qualitativi dei beni prodotti. Questi dati devono, quindi, essere valutati con
cautela visto che l’evoluzione positiva (negativa) dell’export può nascondere aumenti
(diminuzioni) di prezzo legati all’andamento delle quotazioni delle materie prime.
In questo numero del Monitor l’evoluzione delle esportazioni nel 2023 è calcolata confrontando
i dati provvisori del 2023 e del 2022. Le variazioni calcolate per il 2022 sono ottenute dal confronto
tra dati provvisori del 2022 e dati definitivi del 2021 e del 2019.
Pubblicazioni sui Distretti della Direzione Studi e Ricerche
Le pubblicazioni sui Distretti Industriali della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sono
consultabili alla pagina https://group.intesasanpaolo.com/it/research/industry—bankingresearch-new/distretti
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Importanti comunicazioni
Gli economisti che hanno redatto il presente documento dichiarano che le opinioni, previsioni o stime contenute nel documento
stesso sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dei dati, degli elementi e delle informazioni acquisite e che
nessuna parte del proprio compenso è stata, è o sarà, direttamente o indirettamente, collegata alle opinioni espresse.
La presente pubblicazione è stata redatta da Intesa Sanpaolo S.p.A. Le informazioni qui contenute sono state ricavate da fonti
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in alcun modo garantita. La presente pubblicazione viene a Voi fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, ed a titolo
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Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa
Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n.
231” (disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo: https://group.intesasanpaolo.com/it/governance/dlgs-231-2001)
che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, prevede, tra le altre, misure organizzative
e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse, che comprendono adeguati meccanismi
di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a
evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario
Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.
In particolare le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti
di strumenti finanziari, ivi incluse le società del loro gruppo, nella produzione di documenti da parte degli economisti di Intesa
Sanpaolo S.p.A. sono disponibili nelle “Regole per Studi e Ricerche” e nell’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle
informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse”, pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A. all’indirizzo
https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures. Tale documentazione è disponibile per il destinatario dello
studio anche previa richiesta scritta al Servizio Conflitti di interesse, Informazioni privilegiate ed Operazioni personali di Intesa
Sanpaolo S.p.A., Via Hoepli, 10 – 20121 Milano – Italia.
Inoltre, in conformità con i suddetti regolamenti, le disclosure sugli interessi e sui conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa
Sanpaolo sono disponibili all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures/archivio-dei-conflittidi-interesse ed aggiornate almeno al giorno prima della data di pubblicazione del presente studio. Si evidenzia che le disclosure
sono disponibili per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta a Intesa Sanpaolo S.p.A. – Industry & Banking Research,
Via Romagnosi, 5 – 20121 Milano – Italia.
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche
Monitor dei distretti
Luglio 2023
Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche – Responsabile Gregorio De Felice
Industry & Banking Research
Fabrizio Guelpa (Responsabile)
Ezio Guzzetti
Industry Research
Stefania Trenti (Responsabile)
Serena Fumagalli
Ilaria Sangalli (Responsabile coordinamento Economisti Settoriali)
Letizia Borgomeo
Enza De Vita
Paola Negro (sede di Torino)
Massimiliano Rossetti (sede di Jesi)
Anna Cristina Visconti
Giovanni Foresti (Responsabile coordinamento Economisti sul Territorio)
Romina Galleri (sede di Torino)
Sara Giusti (sede di Firenze)
Anna Maria Moressa (sede di Padova)
Carla Saruis
Enrica Spiga
Rosa Maria Vitulano (sede di Roma)
Banking Research
Elisa Coletti (Responsabile)
Valentina Dal Maso
Federico Desperati
Viviana Raimondo
Maria Carolina Salvadori
Local Public Finance
Laura Campanini (Responsabile)
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche