
(AGENPARL) – ven 04 agosto 2023 Inoltriamo la nota integrale inviata a questo ufficio relativa alla messa
in sicurezza della Chiesa di Santa Maria del Gesù, devastata dall’incendio
del 25 luglio. Si segnala nella nota la dichiarazione dell’assessore alla
Mobilità Maurizio Carta.
Foto allegate.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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Avviata la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria del Gesù
devastata dall’incendio del 25 luglio. Nei giorni scorsi è stata effettuata
una valutazione degli ingenti danni, alla presenza del Padre Superiore del
Convento, Fra Vincenzo Bruccoleri, da parte dei tecnici dell’Ufficio Centro
Storico del Comune di Palermo, della Soprintendenza ai beni culturali e
ambientali di Palermo e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Immediatamente, su disposizione della Soprintendente, Selima Giuliano, e
dell’Assessore al centro storico, Maurizio Carta, il 28 luglio è stata
eseguita, a cura dell’Ufficio Centro Storico, la chiusura di tutti gli
accessi alla Chiesa, al fine di evitare danni a persone e di tutelare le
opere d’arte in essa ancora conservate, utilizzando l’appalto in corso di
manutenzione dei beni monumentali vincolati, quale pronto intervento
urgente, concordando con i tecnici della Soprintendenza e dei VV.F.,
presenti sul posto, le modalità più adeguate.
Una volta messa in sicurezza la chiesa da accessi non autorizzati, sono
stati svolti degli incontri congiunti tra i funzionari della
Soprintendenza, dell’Ufficio Centro Storico comunale e del comando dei
VV.F., dai quali è emersa la necessità di attuare urgentemente una
copertura provvisoria degli ambienti scoperchiati, al fine di evitare
l’aggravio dei danni alle strutture murarie e agli apparati superstiti a
causa dalle precipitazioni meteoriche, che spesso, sul finire della
stagione estiva, si manifestano ormai con particolare intensità.
Inoltre, la presenza a terra, nell’aula della Chiesa, di frammenti di
elementi artistici crollati, in particolare di modanature lapidee degli
apparati decorativi e monumentali danneggiati, insieme ai detriti di natura
edilizia (coppi frantumati, residui di muratura, intonaci e parti di
strutture metalliche e lignee delle coperture), impone che si proceda ad
una ricognizione puntuale e al recupero, catalogazione e conservazione dei
frammenti e dei resti ai fini del successivo intervento di restauro, prima
di procedere alla rimozione e smaltimento degli sfabbricidi e materiali di
risulta privi di valore.
Il giorno 2 agosto, quindi, si è svolto un sopralluogo operativo alla
presenza della Dott.ssa Selima Giuliano, Soprintendente ai BB.CC.AA. di
Palermo, dell’Arch. Filippo Davì, Funzionario della Soprintendenza di
Palermo, dell’Ing. Tonino Martelli, Resp. UO Valorizzazione e Manutenzione
dei beni culturali del Comune di Palermo, del Geom. Gioacchino Manzella,
Tecnico dell’Ufficio Centro Storico del Comune di Palermo e dell’Ing.
Giuseppe Piazza, Funzionario del Comando VV.F. di Palermo, accompagnati dal
Padre Superiore del Convento, Fra Vincenzo Bruccoleri, e dal suo assistente
padre Carmelo.
A seguito di tale ricognizione, e dopo ampia e dettagliata discussione
sugli aspetti tecnici e operativi da attuare, sono stati definiti i
seguenti interventi immediatamente operativi:
– il Comune di Palermo, attraverso le risorse di pronto intervento e le
professionalità dell’Impresa Damiga a disposizione dell’Ufficio Centro
Storico, procederà alla realizzazione delle coperture provvisionali, con
lastre in lamiera grecata e opportuno sistema di smaltimento (grondaie e
pluviali), a protezione della chiesa e della corsia sovrastante l’ambulacro
settentrionale del chiostro, ove sono crollate le coperture in coppi;
nonché alla incastellatura e protezione di tutte le parti che saranno
oggetto di prossimo restauro;
– la Soprintendenza attuerà un idoneo servizio per la rimozione e
smaltimento dei residui del crollo nell’ambito della Chiesa, comprese le
attività scientifiche di rilievo, catalogazione, recupero e conservazione
dei frammenti artistici ai fini del successivo restauro, utilizzando anche
il proprio personale per l’attività di supervisione e controllo
tecnico-scientifico di tutte le attività ulteriori da metter in campo;
– I Vigili del Fuoco procederanno preliminarmente al puntellamento della
porzione residua del solaio in cemento con travi metalliche soprastante il
nartece, per consentire le attività e lavorazioni successive in sicurezza
al piano terra; inoltre, procederanno alla rimozione delle altre parti di
strutture a rischio caduta ancora pendenti dalle murature d’ambito, nonché
alla rimozione e smontaggio delle campane sul muro d’attico meridionale e
alla messa in sicurezza dell’angolo lesionato della struttura muraria;
Tutte le attività saranno condotte in maniera congiunta e condivisa