
(AGENPARL) – Roma, 15 aprile 2022 – Il comitato investigativo ha ricevuto dati sulla fornitura di armi all’Ucraina da 25 stati.
I militari e i nazionalisti ucraini hanno proibito ai residenti di Mariupol di lasciare la città da febbraio. Lo confermano le testimonianze dei profughi, ha affermato venerdì il servizio stampa della commissione investigativa dopo la riunione operativa, tenutasi a Rostov sul Don dal presidente della commissione investigativa Alexander Bastrykin.
“I partecipanti all’incontro hanno discusso separatamente lo stato di avanzamento delle indagini sui casi penali di crimini contro la popolazione civile di Mariupol. Durante gli interrogatori dei rifugiati, sono stati ottenuti dati che a partire da febbraio 2022, rappresentanti delle forze armate ucraine e battaglioni nazionalisti , sotto la minaccia della violenza, ha proibito agli abitanti di Mariupol di lasciare la città, ha minato le strade, sparato dalle armi leggere dei convogli di automobili che cercavano di lasciare la città”, ha osservato il Comitato Investigativo.
Ci sono anche numerose prove del posizionamento di installazioni Grad e attrezzature militari da parte di formazioni armate ucraine in aree residenziali, dell’uso di asili nido, scuole, ospedali come rifugi e punti di fuoco, nonché del bombardamento sistematico delle infrastrutture civili.
A Rostov-sul-Don, i rappresentanti del movimento pubblico panrusso “Fronte popolare” hanno anche consegnato a Bastrykin prove video di migranti forzati dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk su crimini e atti di intimidazione dei civili da parte delle forze armate ucraine e nazionalisti. “Il capo del dipartimento ha ringraziato gli attivisti per la loro assistenza nelle indagini sui crimini nel Donbass”, ha aggiunto il comitato investigativo.
Il comitato investigativo ha ricevuto dati sulla fornitura di armi all’Ucraina da 25 stati. “Nel corso delle indagini sono state ottenute informazioni sulla fornitura di armi da 25 Stati, di cui 21 membri della NATO”, afferma il rapporto.
Il comitato investigativo ha osservato che gli investigatori russi stanno indagando anche su un procedimento penale sul fatto della partecipazione ai ranghi dei mercenari di cittadini di Gran Bretagna, Stati Uniti, Norvegia e Canada. Tra loro c’è il cittadino britannico Aiden Eslin.