
I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere e ai domiciliari nei confronti di 45 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e rapina aggravate dall’utilizzo del metodo mafioso e della transnazionalità del reato. Le indagini, spiegano gli investigatori, hanno consentito di «destrutturare completamente la cosca di ‘ndrangheta riconducibile ai Bellocco di Rosarno e le sue articolazioni extra regionali, operanti in particolare nel Lazio, in Emilia Romagna e in Lombardia». I dettagli dell’operazione, denominata “Magma”, saranno illustrati nel corso della conferenza stampa in programma nella sede del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria alla presenza del procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, del comandante regionale Calabria, generale Fabio Contini, e del comandante del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata, generale Alessandro Barbera.
GLI ARRESTI A corollario del contesto operativo, è interessante sottolineare come dei 45 soggetti colpiti oggi da provvedimento restrittivo ben 5 di questi, risultino percettori del reddito di cittadinanza. In particolare, la misura della custodia cautelare è stata disposta nei confronti dei seguenti 45 soggetti (36 carcere e 9 domiciliari).
I COMMENTI «Calabria, operazione “Magma” stronca il clan Bellocco. Stamattina altra risposta forte dello Stato alla ‘ndrangheta». E’ quanto scrive su Twitter il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, commentando i 45 arresti che hanno disarticolato il clan Bellocco di Rosarno. Su twitter anche il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno, componente della Commissione antimafia: «Grazie agli uomini che, in queste ore, hanno messo a segno una grande operazione che ha disarticolato il clan Bellocco. È un colpo durissimo alla ‘ndrangheta. Bene così!». (news&com)