
(AGENPARL) – gio 07 aprile 2022 7 aprile- Si rischia tra mille problemi di non ascoltare il grido d’allarme lanciato a governo e parlamento da Ernesto [Ruffini](https://www.facebook.com/hashtag/ruffini?__eep__=6&__cft__%5B0%5D=AZXgx-oIOIIsCQmMIj6nhT7o8bT7-6ceiVaSKwWUfYFeYbSRHuSHcPMEBLNV3RngUHraHJMwso12IpUNYo8OZZdJ62ZijWQ5L_d0FhpmLNaCp7KL79Qx-QJOhGt7w_IxVDyRvv8mkZbxZL3flWiepA63&__tn__=*NK-R), direttore dell’agenzia delle entrate, uno che sa fare il suo mestiere.
1.100 miliardi di euro di crediti non riscossi, una cifra enorme, con oltre 130 milioni di cartelle esattoriali e 16 milioni di cittadini iscritti al ruolo.
Crediti vecchi anche di oltre 20 anni. Una follia. Pulizia di quello che non si può più riscuotere, strumenti incisivi per incassare il dovuto da chi fa il furbo a carico di tutti, meccanismi efficaci e concilianti per evitare di ritrovarsi così. Sono anche tutti buoni motivi per approvare senza perdere tempo la delega fiscale già approvata in consiglio dei ministri e all’esame del parlamento.
Lo dichiara sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato